Scopri il fascino del vino gardesano: cinque imperdibili tappe di novembre sul Garda DOC

Scopri il fascino del vino gardesano: cinque imperdibili tappe di novembre sul Garda DOC

Scopri il fascino del vino gardesano: cinque imperdibili tappe di novembre sul Garda DOC

Redazione Vinamundi

10 Novembre 2025

Milano, 10 novembre 2025 – Dal 1° al 17 novembre 2025, il Consorzio Garda DOC si fa protagonista con una serie fitta di eventi tra Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo è chiaro: promuovere le eccellenze del vino gardesano e rafforzare il legame tra territori. Cinque appuntamenti sparsi in tre regioni scandiscono un novembre all’insegna di degustazioni, incontri e riflessioni sulle nuove tendenze del mondo del vino.

Milano apre le danze con Golosaria

Si parte da Milano, dove dal 1° al 3 novembre il Consorzio Garda DOC è presente a Golosaria, presso la Fiera Milano Rho. Nello spazio collettivo AscoVilo, allo stand W75, i visitatori possono avvicinarsi alle etichette gardesane insieme ad altri consorzi lombardi. Domenica 3, la masterclass “Zone emergenti e grandi classici: la Lombardia in bottiglia”, condotta da Alessandro Ricci e Fabio Molinari, mette in luce le caratteristiche uniche dei vini della denominazione. “Il Garda DOC sa innovare senza tradire la tradizione”, ha spiegato Ricci durante la presentazione.

A Pordenone il focus è su Low e No-Alcohol

Il viaggio prosegue in Friuli Venezia Giulia: il 6 novembre, alla Fiera di Pordenone, il Consorzio Garda DOC partecipa a RIVE 2025 – Rassegna Internazionale di Viticoltura ed Enologia. Qui si tiene l’incontro “Vino e consumo: le nuove istruzioni per l’uso”, organizzato insieme al Consorzio Tutela Vini DOC delle Venezie e Assoenologi, che affronta il tema dei vini Low e No-Alcohol. Sul palco si alternano Michele Zanardo (vicepresidente nazionale Assoenologi), Paolo Fiorini (presidente Consorzio Garda DOC), Stefano Sequino (direttore Consorzio delle Venezie DOC) e Lorenzo Tosi (responsabile comunicazione VCR). Alle 12, Sissi Baratella guida una degustazione alla cieca di sei etichette selezionate tra Garda DOC, DOC delle Venezie e LEA Winery. “Il mercato chiede nuovi prodotti, ma serve chiarezza nelle regole”, ha sottolineato Zanardo.

Tra cavalli e vini: Verona e Merano in fermento

Dal 6 al 9 novembre, il Consorzio Garda DOC è a Fiera Cavalli Verona, ospite dello stand della Regione Veneto. Qui si tengono degustazioni guidate di vini tipici gardesani, con un pubblico che spazia dagli addetti ai lavori agli appassionati. “Il vino parla del territorio, anche in luoghi insoliti come questo”, ha raccontato Fiorini.

Quasi in contemporanea, dal 7 al 10 novembre, il Consorzio si sposta al Merano Wine Festival, uno degli appuntamenti più importanti per il settore. Nella Gourmet Arena (tavolo n. 81), all’interno della collettiva AscoVilo, produttori e visitatori possono scoprire i diversi volti del Garda DOC: bianchi, rosati e rossi che raccontano la varietà del territorio. “Merano è una vetrina internazionale dove produttori e buyer da tutta Europa si incontrano”, ha spiegato un rappresentante del Consorzio.

Finale a Milano con l’Union Internationale des Œnologues

Il tour si chiude domenica 17 novembre a Milano, al Royal Garden Hotel di Assago, in occasione del 60° anniversario dell’Union Internationale des Œnologues. I vini Garda DOC accompagnano aperitivo e pranzo dell’evento, insieme alle altre etichette della collettiva AscoVilo. Un momento per ribadire il ruolo della denominazione come ambasciatrice di uno stile moderno, capace di parlare a pubblici diversi.

Garda DOC: un ponte tra tradizione e innovazione

Il Consorzio Garda DOC tutela un territorio unico, che si estende tra Lombardia e Veneto, affacciato sul Lago di Garda e comprendente le province di Brescia, Mantova e Verona. Nata nel 1996 e operativa erga omnes dal 2016, la denominazione conta oggi circa 250 produttori. Garda DOC è frutto dell’unione di dieci storiche zone di produzione e si distingue per uno spirito innovativo che non rinuncia alle radici.

“Vogliamo valorizzare un vino che unisce due regioni e parla al mondo con eleganza e autenticità”, ha detto Paolo Fiorini. Cinque appuntamenti in tre regioni confermano la volontà del Consorzio di essere un punto di riferimento per chi cerca qualità, identità territoriale e apertura alle nuove sfide del mercato.

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