Castagnole delle Lanze, 24 ottobre 2025 – Tra le colline di Langhe e Monferrato, dal 24 al 26 ottobre, il borgo di Castagnole delle Lanze diventa la casa piemontese di Borgo diVino in Tour 2025, la rassegna itinerante che celebra il vino e la convivialità nei Borghi più belli d’Italia. Un evento che, dicono gli organizzatori, vuole unire degustazioni, specialità locali e musica dal vivo in un’atmosfera intima, quasi sospesa tra passato e presente.
Vini e sapori nel cuore del Piemonte
Per tre giorni, dalle 18 di venerdì fino alle 22 di domenica, il centro storico di Castagnole delle Lanze si trasforma in un grande salotto a cielo aperto. Tra vicoli acciottolati e case in pietra, i visitatori possono assaggiare una selezione di vini italiani: dalle etichette piemontesi ai rossi robusti della Sicilia, passando per Abruzzo, Veneto, Trentino Alto Adige, Basilicata, Calabria, Toscana e Lazio. Il voucher degustazione – 18 euro per otto assaggi, calice e sacchetta inclusi – si può comprare online o direttamente in loco. “Non serve essere esperti – spiega un volontario – basta la voglia di provare e lasciarsi guidare”.
Un viaggio tra cultura del vino e curiosità
Non solo bicchieri alzati. Borgo diVino offre anche un percorso didattico: più di venti pannelli spiegano le basi dell’abbinamento cibo-vino, come scegliere il calice giusto e la temperatura ideale per servirlo. Un modo per imparare mentre si degusta, magari fermandosi davanti a una mappa dei territori vitivinicoli italiani o leggendo le storie dei produttori. “Ogni vino racconta una terra e chi la lavora”, confida un produttore locale, mentre sistema le bottiglie poco prima dell’apertura.
Musica e piatti tipici per una serata da borgo
Le serate si animano con musica dal vivo: gruppi locali si alternano sul palco allestito nella piazza centrale. Intorno, si diffondono profumi di cucina piemontese: tajarin al ragù, agnolotti del plin, formaggi d’alpeggio e street food preparato al momento. “Abbiamo scelto piatti semplici ma veri”, racconta uno degli chef. Le luci soffuse sotto i portici e il brusio dei visitatori rendono l’atmosfera ancora più raccolta. C’è chi si ferma a chiacchierare con i produttori, chi preferisce sedersi su una panchina con il calice in mano.
Come partecipare e informazioni utili
L’ingresso è libero; per le degustazioni serve il voucher da 18 euro (otto assaggi più kit personale). Gli orari sono: venerdì dalle 18 alle 23, sabato dalle 12 alle 23, domenica dalle 12 alle 22. Sul sito ufficiale – borgodivino.it/castagnole-delle-lanze – si trovano tutti i dettagli su programma e prenotazioni. Il Comune di Castagnole delle Lanze organizza l’evento insieme all’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e Valica S.p.A. “Speriamo che il turismo lento porti nuova linfa al paese”, ha detto il sindaco durante la presentazione.
Un tour tra borghi e vini d’Italia
La tappa piemontese è solo una delle ventidue in calendario per Borgo diVino in Tour 2025. Dopo Egna in Trentino-Alto Adige (26-27 aprile) e Bard in Valle d’Aosta (2-4 maggio), la rassegna toccherà borghi come San Giorgio di Valpolicella (Veneto), Cividale del Friuli (Friuli-Venezia Giulia), Celle Ligure (Liguria), Tempio Pausania (Sardegna), Cisternino (Puglia), Vietri sul Mare (Campania), Grottammare (Marche), Lovere (Lombardia), Fiumefreddo Bruzio (Calabria), Erice (Sicilia), Oratino (Molise), Nemi (Lazio), Brisighella (Emilia-Romagna), Spello (Umbria), Montaione (Toscana) e Venosa (Basilicata). Ogni tappa porta con sé vini diversi, storie nuove e accenti che cambiano.
Gusto e territorio: un’esperienza da non perdere
A Castagnole delle Lanze, il vino diventa l’occasione per scoprire un borgo che ancora vive con i ritmi lenti della provincia piemontese. “Qui ci si conosce tutti”, racconta una signora affacciata alla finestra poco prima dell’inizio della festa. Eppure, per tre giorni, il paese si apre a chi arriva da fuori: turisti, curiosi, appassionati di enogastronomia. Un modo per avvicinarsi al territorio attraverso i suoi sapori più autentici. Solo allora – tra un sorso e una chiacchiera – si capisce perché questi borghi continuano ad attirare visitatori da tutta Italia.
