Scopri i tesori culinari e vinicoli: la guida ai 1000 ristoranti e vini d’Italia de L’Espresso

Scopri i tesori culinari e vinicoli: la guida ai 1000 ristoranti e vini d'Italia de L’Espresso

Scopri i tesori culinari e vinicoli: la guida ai 1000 ristoranti e vini d'Italia de L’Espresso

Redazione Vinamundi

29 Ottobre 2025

Milano, 11 giugno 2024 – Ieri sera, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, si è tenuta la grande festa delle eccellenze italiane della cucina e del vino. Sul palco sono state presentate le nuove edizioni delle guide “I 1000 Ristoranti d’Italia” e “I 1000 Vini d’Italia” de L’Espresso, curate da Luca Gardini. Tra gli ospiti, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e volti noti come Guido Meda e Federica Masolin di Sky. La serata ha visto l’assegnazione dei premi più ambiti nel panorama enogastronomico nazionale.

Cinque cappelli e 110 cum laude: i premi più ambiti

Sono ventuno i ristoranti che si sono aggiudicati il massimo riconoscimento dei “cinque cappelli”, di cui sei con il punteggio perfetto di 20/20. Tra i protagonisti figurano nomi celebri come Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena, Cracco di Carlo Cracco a Milano, Reale di Niko Romito a Castel di Sangro, Il Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa Ibla, la Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni a Senigallia e, per la prima volta, anche Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo a Orta San Giulio. “Abbiamo voluto celebrare le eccellenze italiane, ma soprattutto mettere in luce una filiera che crea cultura e lavoro”, ha detto Emilio Carelli, direttore de L’Espresso, durante la cerimonia.

Sul fronte dei vini, il premio più prestigioso, il “110 cum laude”, è stato assegnato a sette cantine: Alta Mora (Cusumano) sull’Etna, Castello di Ama in Chianti Classico, Elvio Cogno e Giovanni Rosso nelle Langhe, Podere Forte in Val d’Orcia, Tenuta Sette Ponti nel Valdarno e Ferrari Trento per il Trentodoc. Un riconoscimento che conferma la forza e la qualità della produzione italiana, dal Piemonte alla Sicilia.

Premi speciali e nuovi talenti in luce

Non sono mancati i premi speciali dedicati a chi sta emergendo. Il titolo di miglior produttore under 40 è andato ai fratelli Giovanni, Gianlorenzo e Marianna Neri della cantina Casanova di Neri a Montalcino. Il premio per il miglior enologo è stato consegnato ad Andrea Delpiano. Tra i vini, il Toscana Igt Oreno 2023 di Tenuta Sette Ponti si è imposto come miglior rosso, mentre l’Etna Bianco Doc Arrigo 2022 di Alta Mora ha ottenuto il titolo di miglior bianco. Tra gli spumanti, ha trionfato il Giulio Ferrari Rosè 2016 Trentodoc di Ferrari Trento.

Durante la serata sono stati premiati anche il miglior vino rosato (Sensuade 2024 di Santa Barbara), il miglior vino dolce (Marsala Doc Riserva Vergine Vr1609 2009 di Cantine Florio), il miglior vino da uve autoctone (Aglianico del Vulture Superiore Docg Barone Rotondo 2020 di Paternoster) e il miglior vino sotto i 15 euro (Valpolicella Doc Classico 2024 di Allegrini).

Un viaggio dentro l’Italia del gusto

Dietro queste guide c’è un lavoro enorme: “Un viaggio lungo 60.000 chilometri – si legge in una nota – che ha portato Luca Gardini e gli ispettori a degustare 1.500 vini, visitare 1.200 ristoranti e assaggiare oltre 5.000 piatti”. Ogni anno più di mille persone – tra ispettori, curatori, redattori, grafici e fotografi – lavorano per mettere insieme questo racconto. “Raccontare l’Italia del gusto significa raccontare chi siamo”, ha spiegato Gardini dal palco, sottolineando come queste guide siano una bussola affidabile per chi cerca la vera autenticità nel mondo enogastronomico italiano.

I protagonisti premiati: ristoranti e cantine

Tra i ristoranti premiati con i “cinque cappelli” ci sono anche Antica Corona Reale (Gian Piero Vivalda), Piazza Duomo (Enrico Crippa), Dal Pescatore Santini (Nadia Santini), D’O (Davide Oldani), Da Vittorio (Chicco e Bobo Cerea), La Peca (Nicola e Pierluigi Portinari), Le Calandre (Massimiliano Alajmo), L’argine a Vencò (Antonia Klugmann), Al Gatto Verde (Jessica Rosval), Enoteca Pinchiorri (Riccardo Monco), Uliassi (Mauro Uliassi), Dalla Gioconda (Davide Di Fabio), La Pergola by Heinz Beck, Quattro Passi (Fabrizio Mellino) e La Madia (Pino Cuttaia).

Tra le cantine premiate “110 cum laude”, oltre a Alta Mora e Ferrari Trento, brillano Elvio Cogno con i suoi Barolo Docg Ravera 2021 e Riserva Vigna Elena 2019, Giovanni Rosso con il Barolo Docg Vignarionda Ester Canale Rosso 2021, Castello di Ama con il Chianti Classico Docg Gran Selezione Vigneto San Lorenzo 2022, Podere Forte con l’Orcia Doc Petrucci Anfiteatro 2020 e Tenuta Sette Ponti con il Toscana Igt Oreno 2023.

L’Italia del gusto si racconta così

La presentazione delle guide de L’Espresso è ormai un appuntamento fisso e atteso nel settore. Non solo per i premi che spesso segnano la carriera di chef e produttori, ma anche perché restituisce un quadro aggiornato dell’Italia del gusto. “La cucina e il vino sono diventati la nostra forma più autentica di diplomazia: parlano al mondo con il linguaggio del gusto”, ha ricordato Carelli. E in effetti, tra tavole stellate e vigneti di qualità, l’Italia continua a raccontarsi, giorno dopo giorno, con piatti e calici che non smettono mai di sorprendere.

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