Nel cuore della Toscana, lungo la celebre Strada del Brunello, si trova la Cantina Ridolfi, un luogo dove la tradizione vitivinicola si fonde con l’innovazione, esaltando un patrimonio di storia e cultura che risale a secoli fa. Gianni Maccari, responsabile aziendale della cantina, nonché agronomo ed enologo, ci guida in questo affascinante viaggio attraverso la storia e l’essenza dei vini Ridolfi.
La storia della famiglia Ridolfi
La storia della famiglia Ridolfi ha radici antiche, risalenti al 1290, con tre rami distinti che si sono sviluppati a Firenze. Tra questi, i Ridolfi di Borgo hanno dato vita al ramo senese, noto come “dalla Contrada”, che ha accumulato nel tempo un’importante eredità vitivinicola. Oggi, la Cantina Ridolfi si estende su 30 ettari di terreno, di cui:
- 11,4 ettari vitati a Brunello
- 6,5 ettari a Chianti Colli Senesi
- 1 ettaro a Rosso di Montalcino
- Integrati da 700 piante di olivo della varietà Correggiolo
La filosofia della cantina
Viaggiando attraverso le colline di Montalcino, il paesaggio si presenta come un dipinto, con vigneti, ulivi e cipressi che si intrecciano in un’armonia perfetta. Gianni sottolinea come la passione per il vino sia un dono della natura che, nelle mani dell’uomo, può trasformarsi in un prodotto di alta qualità. La filosofia della Cantina Ridolfi si basa sul rispetto della terra e sulla valorizzazione delle sue caratteristiche uniche. Durante la visita, Gianni ci invita a riflettere sulla filosofia aziendale: “Mai snaturare l’anima del vino. La natura ripaga l’uomo che non tradisce la terra. Questo è il mio impegno quotidiano.” Le sue parole risuonano forti mentre ci troviamo in cima alla collina, circondati da un panorama mozzafiato dell’Ilcinese.
La produzione dei vini Ridolfi
La Cantina Ridolfi si distingue per la cura meticolosa dei suoi vigneti, situati nel versante Nord-Est e caratterizzati da cloni di Sangiovese adatti per un lungo invecchiamento. I vigneti più giovani, impiantati dopo il 2013, seguono il sistema di allevamento Guyot, mentre quelli più maturi sono gestiti con potature a cordone speronato. Questa attenzione ai dettagli si riflette anche nella gestione dei trattamenti, effettuati esclusivamente con rame e zolfo. La scelta di pratiche sostenibili, come la confusione sessuale per combattere la tignoletta, dimostra un impegno verso l’agricoltura biologica.
La cantina stessa è un esempio di come la tradizione possa convivere con la modernità. Interamente ristrutturata nel 2014, ha mantenuto la sua configurazione storica, preservando elementi originali in pietra e tufo. Qui, il processo di vinificazione è caratterizzato da una lunga macerazione, che dura almeno 60 giorni, per estrarre delicatamente colore e polifenoli. L’uso di lieviti indigeni e il travaso limitato sono parte della filosofia di produzione, mirata a garantire un vino che parli il linguaggio del territorio.
Gianni condivide con passione i dettagli del processo di affinamento: per il Brunello, questo dura almeno 36 mesi in botti di grandi dimensioni, principalmente in rovere francese e di Slavonia, seguito da un ulteriore anno in bottiglia. Il Rosso di Montalcino, invece, riposa per almeno 8 mesi in legno e 4 in bottiglia prima di essere messo in commercio. Questa pazienza e dedizione si traducono in vini di alta qualità, capaci di raccontare la storia e l’essenza di Montalcino.
Durante una degustazione presso il Chiostro Sant’Agostino, ho avuto l’opportunità di assaporare le creazioni della Cantina Ridolfi. Il Rosso di Montalcino 2018 si presenta con una gradevolezza elastica e tannini che avvolgono i succhi fruttati, guadagnandosi un punteggio di 89/100. Il Brunello di Montalcino 2015, dal canto suo, offre un’esperienza gustativa profonda e verticale, con un corredo aromatico di alta classe e una speziatura che lo rende davvero unico, ricevendo un eccellente 93/100.
La visita alla Cantina Ridolfi non è stata solo un viaggio attraverso i vigneti e la cantina, ma un’immersione nella filosofia di un’azienda che esalta la tipicità del territorio, mantenendo viva la tradizione vitivinicola toscana. Le parole di Gianni risuonano come un mantra: “L’impegno è quello di lasciare un segno della nostra unicità nei calici del mondo.” Questo spirito, unito alla passione e alla dedizione della famiglia Peretti, continua a guidare la Cantina Ridolfi verso un futuro di successi e riconoscimenti.
Contattando la Cantina Ridolfi, situata in Località Mercatali, 1 a Montalcino, è possibile prenotare visite e degustazioni per scoprire dal vivo l’essenza di questi vini straordinari. Per ulteriori informazioni, si può chiamare il numero 0577 1698333.