Sauvignon Blanc d’Italia: i sorprendenti risultati della 7ª edizione del concorso

Sauvignon Blanc d’Italia: i sorprendenti risultati della 7ª edizione del concorso

Sauvignon Blanc d’Italia: i sorprendenti risultati della 7ª edizione del concorso

Redazione Vinamundi

5 Novembre 2025

Bolzano, 5 novembre 2025 – Alla settima edizione del Concorso del Sauvignon Blanc d’Italia, che si è svolta nei giorni scorsi nella suggestiva Cantina nella Roccia del Centro di Sperimentazione di Laimburg, i vini dell’Alto Adige hanno conquistato l’intero podio. Un risultato che conferma il territorio come protagonista indiscusso nella produzione di Sauvignon di qualità. Alla gara hanno partecipato 85 etichette dell’annata 2023, provenienti da sei regioni italiane. A salire sul podio sono state soprattutto le aziende Tenuta Kornell, Seeperle e Cantina Bozen.

Alto Adige al vertice del Sauvignon italiano

La degustazione finale è stata affidata per la prima volta a un gruppo ristretto di cinque esperti internazionali, tra cui il Master of Wine Andrea Lonardi. Il livello è cresciuto molto rispetto alle prime edizioni. “Si riconosce subito da dove viene un vino, grazie a uno stile unico che nasce dal terroir”, ha spiegato Peter Dipoli, vicepresidente del comitato organizzatore. Per Dipoli, la tecnica in cantina non deve mai prendere il sopravvento sull’identità del vino: “Uno stile pensato solo per il mercato si può fare ovunque, ma il terroir è qualcosa di unico e impossibile da copiare”.

Giunto alla settima edizione, il concorso si conferma un punto fermo per i produttori italiani di Sauvignon Blanc, grazie a una selezione sempre più attenta e a una giuria di esperti.

Podio tutto altoatesino: ecco i vincitori 2023

I risultati parlano chiaro: i primi tre posti sono andati a vini Alto Adige DOC, a testimonianza della reputazione della regione come culla del Sauvignon italiano. Primo sul podio il Sauvignon Oberberg Alto Adige DOC della Tenuta Kornell di Settequerce. Secondo il Sauvignon Arthur Rainer Alto Adige DOC di Seeperle, azienda di Caldaro. Terzo posto per il Sauvignon Greel Alto Adige DOC della Cantina Bozen di Bolzano.

Secondo gli organizzatori, questo risultato riflette “un livello di qualità che porta sul mercato Sauvignon pieni di carattere, capaci di raccontare con chiarezza il loro terroir”. La vendemmia 2023 si conferma così favorevole per i produttori altoatesini, che hanno saputo mettere in bottiglia vini dalla forte personalità.

Esperienza e identità: i punti di forza

“Siamo rimasti impressionati dall’altissimo livello dei vini in gara”, ha commentato Andreas Kofler, presidente del comitato organizzatore. “I primi classificati dimostrano che un Sauvignon può e deve raccontare il proprio terroir in modo autentico. I produttori altoatesini hanno mostrato grande capacità, confermando l’efficacia del loro lavoro anche rispetto ad altre regioni italiane”.

L’edizione 2024 ha segnato un cambio di passo nella valutazione: meno giurati, ma più specializzati, con un occhio attento alle sfumature aromatiche e alla fedeltà al territorio d’origine. Un metodo che sembra premiare la qualità e l’identità del vino.

Un concorso che cresce e si fa rispettare

Nato quasi in sordina sette anni fa, il concorso di Penone è oggi uno degli appuntamenti più importanti per il Sauvignon italiano. La presenza di esperti internazionali e l’interesse crescente dei produttori confermano che questa varietà sta conquistando sempre più spazio, anche oltre i confini regionali.

“Qui il Sauvignon trova condizioni ideali – ha raccontato un produttore durante la premiazione – con altitudini, grandi escursioni termiche e suoli ricchi di minerali”. Un mix che, anno dopo anno, fa davvero la differenza.

Alto Adige, un punto di riferimento per il Sauvignon

La settima edizione del Concorso del Sauvignon Blanc d’Italia celebra non solo l’eccellenza di un vitigno simbolo, ma anche la capacità dell’Alto Adige di produrre vini con carattere e precisione. Un risultato che rafforza la posizione della regione come riferimento nazionale e sempre più internazionale per chi cerca nel bicchiere autenticità e professionalità.

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