Nel cuore della Franciacorta, dove le dolci colline si affacciano sul Lago d’Iseo, si trova Ronco Calino, una cantina che sembra essere stata strappata a un sogno. Questo luogo magico è caratterizzato da un’atmosfera di silenzio, vigne biologiche, una cantina ipogea e scelte produttive ben ponderate. Ho avuto la fortuna di visitarla ad agosto, proprio in prossimità della vendemmia. Naturalmente, non potevo partire senza portare con me una bottiglia: più avanti vi racconterò quale ho scelto.
Fondata nel 1996 da Paolo Radici, Ronco Calino è oggi uno dei nomi più prestigiosi della denominazione Franciacorta, riuscendo a coniugare tecnica, estetica e un profondo rispetto per il territorio. La cantina si trova ad Adro, nella frazione Calino di Cazzago San Martino. Il nome dell’azienda è un omaggio alla memoria locale, un richiamo alla storia di queste terre e alla loro tradizione vitivinicola.
Negli anni ’90, questa piccola oasi catturò l’attenzione dell’imprenditore bergamasco Paolo Radici, il quale decise di trasformare i terreni che fino ad allora erano stati destinati alla sola vendita delle uve in un progetto ambizioso e innovativo. Nel 1996 nasce la prima annata di Ronco Calino, destinata a diventare un piccolo gioiello nel panorama della Franciacorta. Oggi, la produzione si attesta intorno alle 75.000 bottiglie all’anno, e la guida dell’azienda è affidata a Lara Radici, moglie di Paolo, che porta avanti il progetto con grande entusiasmo, supportata da un team di giovani talentuosi.
Uno degli aspetti più affascinanti di Ronco Calino è la sua impostazione agricola. I vigneti, infatti, sono raccolti in un unico corpo, tutti intorno alla cantina di vinificazione. I 12,5 ettari di terreno si estendono attorno alla collina su cui sorge la casa padronale, a circa 400 metri di altitudine, una delle più elevate della zona. Questa altitudine, insieme a un’esposizione prevalentemente a nord, favorisce la produzione di uve fresche, conferendo ai vini di Ronco Calino un carattere distintivo e una freschezza inconfondibile.
I vini di Ronco Calino
L’identità dei vini di Ronco Calino è chiara e coerente: bassa presenza di zuccheri residui e pazienza nella produzione. Anna Zanardini, responsabile commerciale dell’azienda, spiega: «I nostri vini sono estremamente attesi e cerchiamo di esaltare al massimo il nostro terroir, che ci dona naturalmente una acidità di slancio, fondamentale per raggiungere una grande complessità».
La collezione “Franciacorta” comprende diverse etichette:
- Brut
- Satèn
- Nature
- Brut Millesimato
È importante notare che nessuno di questi vini viene rilasciato prima di tre anni e mezzo dalla vendemmia. Questo significa che i vini di Ronco Calino affinano sui lieviti per oltre 40 mesi, ben oltre i minimi previsti dal disciplinare di produzione.
Tuttavia, è sulla collezione “Le Rarità” che il cuore si ferma un attimo. Questo progetto racchiude l’essenza di Ronco Calino e trova la sua voce nel Pair, un Blanc de Noirs Nature Riserva del 2013, affinato per 120 mesi sui lieviti. Questo vino è una vera e propria poesia liquida. Nel 2024, il vino sarà immesso sul mercato e il nome sarà scelto con grande attenzione. Paolo Radici, che ci ha lasciati proprio in quell’anno, ha deciso di chiamarlo “Pair”, un termine francese che suona come “père”, ovvero padre, e che rappresenta anche l’idea di coppia. Un nome che racchiude il legame paterno e l’immagine dei suoi due figli gemelli, a cui ha voluto dedicare la sua ultima, preziosa eredità.
Il Pair si presenta con un perlage fittissimo, preciso e persistente. Al naso, si apre con un bouquet intenso, caratterizzato da note di lievito, arancia amara, mandorla e olive sottospirito. Al palato, si arricchisce di una punta sapida che conferisce slancio alla beva, insieme a un intrigante sentore di cera d’api. Questo è il vino che mi ha catturato e che ho scelto di portare con me, con la speranza di aprirlo in un’occasione speciale, un momento che rimarrà impresso nella memoria.
Accoglienza e visite
Ronco Calino non è solo un produttore di vini di alta qualità, ma è anche sinonimo di accoglienza esclusiva e personalizzata. L’azienda offre visite guidate sette giorni su sette, permettendo ai visitatori di scoprire le cantine interrate e di apprendere i segreti della produzione del Franciacorta. Durante il tour, si può seguire il percorso dell’uva dalla raccolta fino alla presa di spuma, un’esperienza che arricchisce ulteriormente la conoscenza di questo straordinario vino.
In un panorama enologico sempre più affollato, Ronco Calino emerge per la sua capacità di mantenere un legame profondo con il territorio, rispettando le tradizioni ma al contempo innovando e creando vini che raccontano una storia. Questa cantina rappresenta un vero e proprio rifugio per gli amanti del vino, un luogo dove poter apprezzare la bellezza della Franciacorta e la passione di chi lavora ogni giorno per produrre eccellenza.