
Riscoprire il legame tra narrazione e natura con Cambiare Menti di Academia Berlucchi
L’incontro tra vino, gastronomia e cultura rappresenta una chiave per affrontare le sfide contemporanee, e l’Academia Berlucchi si fa portavoce di questa innovativa visione. Quest’anno, il progetto di Corporate Social Responsibility della storica cantina Berlucchi ha dato vita alla quinta edizione dell’evento “Cambiare Menti”, che ha riunito un pubblico numeroso al Teatro Grande di Brescia. L’incontro ha invitato a riflettere su temi di rilevanza attuale, creando un dialogo tra arte, letteratura e sostenibilità.
La cantina Berlucchi, riconosciuta come pioniera del Franciacorta, ha sempre cercato di unire il mondo del vino con la cultura. Cristina Ziliani, vicepresidente di Berlucchi, ha affermato che “oggi, come in passato, la Franciacorta diventa luogo di cultura e di dibattito aperto”. Con l’intento di stimolare riflessioni costruttive, l’Academia Berlucchi si è inserita nel Festival dello Sviluppo Sostenibile, un’iniziativa nazionale che promuove la sensibilizzazione su temi di sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Le storie che ci cambiano
Il tema centrale dell’evento, “Le storie che (ci) cambiano. Narrazione tra libro e digitale”, ha visto la partecipazione di relatori di spicco, tra cui l’attore e attivista Alan Cappelli Goetz, il giornalista Francesco Costa e la scrittrice Daria Bignardi. Durante il dibattito, i relatori hanno esplorato il ruolo della narrazione nelle nostre vite, specialmente in un’epoca caratterizzata da un flusso incessante di informazioni. Nicola H. Cosentino ha sottolineato che “la letteratura può servire per ‘anticipare un incubo’”, evidenziando come la narrativa possa fungere da strumento di consapevolezza.
Francesco Costa ha messo in luce la crescente confusione tra letteratura e giornalismo, affermando che “viviamo in una crisi di informazione”. Nonostante la quantità di contenuti disponibili, le persone si sentono sempre più disinformate. Daria Bignardi ha condiviso la sua esperienza personale, spiegando come il bisogno di narrare sia una costante nella sua vita, dalla sua infanzia fino alla carriera nei media.
Le sfide dell’intelligenza artificiale
Un altro tema fondamentale emerso è stato il rapporto tra narrazione e Intelligenza Artificiale. Costa ha avvertito che “il vero pericolo è che si comincino a credere false le cose vere”, sottolineando l’importanza di autenticità in un mondo mediatico sempre più complesso. In questo contesto, la ricerca di un legame umano diventa cruciale, un aspetto che le macchine non possono replicare.
Riscoprire il rapporto tra uomo e natura
Il panel “In ascolto. Riscrivere il rapporto tra uomo e pianeta” ha visto la partecipazione dell’esploratore Alex Bellini e del cantautore Vasco Brondi. Moderati dalla filosofa Ilaria Gaspari, hanno discusso come la percezione del rapporto tra uomo e natura stia cambiando. Bellini ha condiviso le sue esperienze di esplorazione, evidenziando che viaggiare significa oggi esplorare con occhi nuovi la bellezza e la fragilità del nostro pianeta. Brondi ha parlato del suo ritorno alla natura e dell’impatto che questo ha avuto sulla sua musica, sottolineando l’importanza di riscoprire le relazioni con l’ambiente locale.
L’evento si è concluso con un concerto di Frida Bollani, che ha sapientemente mescolato le bollicine della Franciacorta con la musica, creando un’atmosfera di celebrazione e riflessione. Questo incontro di pensieri e culture non è stato solo un momento di svago, ma un passo significativo verso una maggiore consapevolezza delle interconnessioni tra le nostre vite e il nostro ambiente. La narrazione, in tutte le sue forme, continua a svolgere un ruolo cruciale nel plasmare il nostro futuro e nel rafforzare il legame con il mondo che ci circonda.