Roma, 6 giugno 2024 – Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), insieme a Federdoc e orIGin Italia, ha rinnovato oggi l’accordo con eBay per rafforzare la difesa delle Indicazioni Geografiche (IG) nel commercio online. L’intesa, firmata nella sede del Ministero in via XX Settembre, punta a combattere la contraffazione dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani di qualità, un problema che ormai si gioca soprattutto in rete.
Contraffazione online, un nemico da fermare
La collaborazione tra MASAF ed eBay va avanti dal 2014. Da allora, ogni rinnovo ha segnato un passo avanti nella lotta contro le imitazioni che danneggiano le eccellenze italiane. “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in questi anni”, ha detto Francesco Liantonio, vicepresidente di Federdoc, durante la firma. Per Liantonio, il lavoro con le piattaforme digitali “è fondamentale per difendere il grande patrimonio agroalimentare e vitivinicolo italiano e per proteggere il consumatore”.
Il problema della contraffazione online riguarda soprattutto vini e formaggi a denominazione protetta, ma non solo. I dati del Ministero mostrano che nel 2023 sono state segnalate oltre 1.200 situazioni di uso improprio di nomi come Parmigiano Reggiano, Chianti o Prosecco su vari siti di vendita online. Un danno serio, sia per l’economia che per l’immagine di produttori e territori.
Consorzi e piattaforme, una squadra contro le frodi
Al centro dell’accordo ci sono i Consorzi di tutela, che rappresentano i produttori delle IG italiane. Questi enti lavorano ogni giorno per monitorare e segnalare le violazioni. “Il protocollo è uno strumento chiave per sostenere il lavoro dei Consorzi”, ha spiegato ancora Liantonio, ricordando come la collaborazione con eBay abbia già portato alla rimozione di centinaia di inserzioni false negli ultimi anni.
Da parte sua, eBay ha promesso di rafforzare i controlli interni e di rispondere rapidamente alle segnalazioni dei Consorzi. “Anche per noi la tutela delle IG è una priorità”, ha detto un portavoce della piattaforma. “Abbiamo messo in campo sistemi automatici per individuare le violazioni e lavoriamo a stretto contatto con le autorità italiane”.
Un esempio da seguire in Europa
L’accordo tra MASAF, Federdoc, orIGin Italia ed eBay è visto dagli esperti come un modello da replicare in altri Paesi europei. L’Italia, con oltre 800 prodotti tra DOP, IGP e STG riconosciuti dall’Unione Europea, è leader nel settore delle Indicazioni Geografiche. La loro tutela è fondamentale non solo per l’economia – il settore vale circa 17 miliardi di euro all’anno – ma anche per l’identità culturale dei territori.
Secondo orIGin Italia, l’associazione che riunisce i Consorzi delle IG, la collaborazione tra pubblico e privato è l’unica strada per fermare le falsificazioni digitali. “Solo così potremo garantire ai consumatori che ciò che comprano online è davvero autentico made in Italy”, ha sottolineato un dirigente dell’associazione.
Consumatori più al sicuro
Il protocollo ha un obiettivo chiaro: proteggere i produttori italiani e offrire più garanzie a chi compra online. Chi acquista su eBay – grazie all’accordo – potrà contare su controlli più severi e su informazioni più trasparenti sui prodotti IG.
Il Ministero ha annunciato che nei prossimi mesi i controlli saranno intensificati anche su altre piattaforme di commercio elettronico. “La difesa delle nostre eccellenze non si ferma qui”, ha assicurato un funzionario del MASAF. Resta però una sfida difficile: il mercato digitale cambia in fretta e chi cerca di aggirare le regole diventa sempre più astuto.
Guardando avanti
Il rinnovo dell’accordo è un passo concreto per tutelare il made in Italy nel mondo digitale. “Difendere le IG vuol dire proteggere il lavoro di migliaia di aziende agricole e vitivinicole”, ha concluso Liantonio. Produttori e consumatori attendono ora di vedere i risultati concreti che questa collaborazione saprà portare nei prossimi mesi.
