È un momento significativo per il mondo del vino italiano: è stato avviato l’iter per il riconoscimento ufficiale del Consorzio del Nizza Docg, un passo che si prevede porterà a un’operatività completa entro il 2026. Questa iniziativa è il frutto di una collaborazione strategica tra il Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato e l’Associazione Produttori del Nizza, i cui membri hanno a cuore la crescita e la valorizzazione di una denominazione che, pur essendo relativamente giovane, ha già trovato un proprio posto di rilievo sia nel mercato nazionale che in quello internazionale.
La storia del Nizza Docg
La storia del Nizza Docg ha inizio nel 2000, quando la sottozona è stata ufficialmente riconosciuta all’interno della Barbera d’Asti Superiore. Questo primo passo ha segnato l’inizio di un percorso di qualità e distintività per il vino prodotto in quest’area, che include 18 comuni intorno a Nizza Monferrato, un territorio storicamente vocato alla viticoltura. Solo otto anni dopo, nel 2008, il Nizza è stato incluso nel disciplinare della Docg Barbera d’Asti, con requisiti più rigorosi per garantire la qualità del prodotto. La consacrazione definitiva è avvenuta nel 2014, con la nascita ufficiale della denominazione Nizza Docg.
L’Associazione Produttori del Nizza
L’Associazione Produttori del Nizza, fondata nel 2002, è cresciuta in modo esponenziale, attualmente contando 95 membri che rappresentano il cuore pulsante della produzione vitivinicola locale. La creazione del Consorzio rappresenta una tappa fondamentale in questo processo di crescita, e i suoi obiettivi sono chiari:
- Aumentare l’autorevolezza del Nizza Docg
- Promuovere l’identità del territorio
- Garantire una maggiore visibilità a livello globale
Uno degli aspetti più innovativi dell’Associazione è stata la zonazione del territorio, realizzata grazie alla collaborazione con il cartografo Alessandro Masnaghetti. Questa mappatura ha permesso di identificare i cru, ovvero le parcelle vinicole di particolare pregio, e ha facilitato la creazione di un gruppo di produttori impegnati nella ricerca della qualità.
Crescita e opportunità future
Negli ultimi due decenni, il Nizza Docg ha registrato una crescita costante nella produzione, con oltre 1.093.000 bottiglie vendute nel 2024, segnando un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Questi numeri evidenziano non solo la qualità del vino, ma anche l’efficacia delle strategie di marketing e promozione messe in atto dall’Associazione. L’export rappresenta una quota importante delle vendite, attestandosi attorno al 55%, con una presenza in oltre 40 mercati nel mondo, dimostrando come il Nizza Docg sia riuscito a conquistare l’attenzione e l’apprezzamento degli appassionati di vino a livello globale.
“Questo è un momento storico per tutti noi – ha dichiarato Stefano Chiarlo, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza – In poco più di vent’anni siamo passati dall’essere un piccolo gruppo di pionieri a un’associazione che oggi raccoglie quasi cento produttori. Abbiamo costruito insieme un’identità forte e ambiziosa, condividendo visione e sacrifici.” Le parole di Chiarlo sottolineano l’importanza del lavoro di squadra e della cooperazione tra i produttori nel raggiungere un obiettivo comune: far crescere e valorizzare il Nizza Docg.
Il riconoscimento del Consorzio non rappresenta solo un traguardo amministrativo, ma è anche un passo verso un futuro più promettente per il Nizza Docg. La creazione del Consorzio permetterà di avere strumenti più efficaci per la promozione e la tutela della denominazione, dando la possibilità ai produttori di raccontare il proprio territorio e la propria storia attraverso i vini che producono.
In un contesto globale in continua evoluzione, il Nizza Docg si sta preparando a rispondere a queste sfide con un approccio innovativo e sostenibile. Grazie all’unione di forze e competenze, i produttori di Nizza Monferrato sono pronti a raccontare al mondo la ricchezza e la diversità del loro territorio, affermandosi sempre di più tra le grandi denominazioni vinicole italiane.
Il futuro del Nizza Docg è quindi ricco di opportunità e promette di portare avanti una tradizione vitivinicola storica, affiancando alle tecniche di produzione tradizionali anche innovazioni che possano soddisfare le esigenze di un mercato sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità. Con il riconoscimento del Consorzio, il Nizza Docg non solo consoliderà la propria posizione nel panorama vinicolo italiano, ma avrà anche l’opportunità di espandere ulteriormente la propria reputazione a livello internazionale, contribuendo così a valorizzare non solo il vino, ma anche il territorio e la cultura che lo circondano.