Riconoscimento del Consorzio del Nizza Docg: un passo importante per il vino italiano

Riconoscimento del Consorzio del Nizza Docg: un passo importante per il vino italiano

Riconoscimento del Consorzio del Nizza Docg: un passo importante per il vino italiano

Redazione Vinamundi

8 Ottobre 2025

È ufficialmente iniziato il percorso per il riconoscimento del Consorzio del Nizza Docg, un passo significativo per la valorizzazione di una delle denominazioni più promettenti nel panorama vinicolo italiano. Questo ente, che avrà il suo avvio operativo nel 2026, è frutto di una sinergia strategica tra il Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato e l’Associazione Produttori del Nizza. L’obiettivo comune è quello di accrescere l’autorevolezza e la visibilità di una denominazione che, sebbene giovane, ha già saputo affermarsi a livello nazionale e internazionale.

La crescita dell’associazione produttori del Nizza

L’Associazione Produttori del Nizza è stata fondata nel 2002 e oggi conta 95 membri, che rappresentano i vignaioli dei 18 comuni circostanti Nizza Monferrato, una località simbolo della viticoltura piemontese. Il percorso verso il riconoscimento della denominazione Nizza Docg è iniziato nel 2000 con l’assegnazione dello status di sottozona all’interno della Barbera d’Asti Superiore. Questo primo passo ha gettato le basi per l’inserimento della Nizza nella DOCG Barbera d’Asti nel 2008, un processo che ha reso il disciplinare di produzione più rigoroso e orientato alla qualità. La fase culminante è avvenuta nel 2014, con la nascita ufficiale della denominazione Nizza Docg.

La zonazione del territorio e la qualità

Un elemento cruciale nel processo di riconoscimento è stata la zonazione del territorio, realizzata in collaborazione con il cartografo Alessandro Masnaghetti. Grazie a questa iniziativa, è stata possibile una mappatura dettagliata dei cru, ovvero delle aree vinicole particolarmente vocate, che ha permesso di evidenziare le specificità e le potenzialità del Nizza. L’associazione ha lavorato incessantemente per creare un gruppo di produttori uniti dalla volontà di puntare sulla qualità, sull’identità e su una promozione condivisa.

Negli ultimi due decenni, il Nizza Docg ha visto una crescita della produzione costante e significativa. Nel 2024 sono state vendute oltre 1.093.000 bottiglie, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Inoltre, l’export ha raggiunto il 55% della produzione, con una presenza consolidata in oltre 40 mercati internazionali, dimostrando l’apprezzamento globale per questo vino.

L’importanza del consorzio per il futuro

Stefano Chiarlo, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza, ha dichiarato: “Questo è un momento storico per tutti noi. In poco più di vent’anni siamo passati dall’essere un piccolo gruppo di pionieri a un’associazione che oggi raccoglie quasi cento produttori. Abbiamo costruito insieme un’identità forte e ambiziosa, condividendo visione e sacrifici”. Chiarlo ha inoltre sottolineato l’importanza del Consorzio, che rappresenta un ulteriore passo verso la crescita e la responsabilità, affermando che questa scelta non riguarda solo il presente, ma soprattutto il futuro.

Il Nizza Docg si distingue per la sua tipicità e per la qualità dei suoi vini, caratterizzati da un equilibrio tra freschezza e struttura, frutto di un territorio ricco di biodiversità. La viticoltura nella regione del Monferrato ha radici antiche e, negli ultimi anni, ha beneficiato di un rinnovato interesse sia da parte dei produttori che dei consumatori, grazie anche a pratiche agricole sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente. Queste pratiche hanno contribuito a preservare l’integrità del paesaggio e la qualità del suolo, elementi essenziali per la produzione di vini di alta qualità.

Inoltre, il riconoscimento del Consorzio potrebbe portare a nuove opportunità di promozione e marketing per i vini Nizza, consentendo ai produttori di posizionarsi in modo più efficace nel mercato globale. Attraverso iniziative collettive e una maggiore visibilità, il Consorzio potrà contribuire a raccontare la storia e la cultura di un territorio che ha tanto da offrire.

Il futuro del Nizza Docg appare quindi luminoso. Con l’avvio dell’iter per il riconoscimento del Consorzio, i produttori avranno finalmente uno strumento formale che potrà aiutarli a consolidare la loro posizione nel panorama vinicolo italiano e internazionale. La creazione di un consorzio non è solo un passo burocratico, ma rappresenta un simbolo di unità e determinazione da parte di un gruppo di vignaioli che ha creduto e continua a credere nel potenziale del Nizza Docg.

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