
Riccardo Cotarella alla guida di Assoenologi: una conferma che fa la differenza
Riccardo Cotarella rimane al timone di Assoenologi, l’associazione che rappresenta con orgoglio gli enologi e gli enotecnici italiani. La sua riconferma è stata ufficializzata durante l’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione, un momento decisivo che ha evidenziato l’unità di intenti tra i membri dell’associazione. La scelta di continuare con Cotarella alla presidenza sottolinea la volontà di mantenere una guida esperta e lungimirante in un settore vitale per l’economia italiana.
Un quinto mandato all’insegna della responsabilità
Con l’inizio di questo nuovo mandato, Riccardo Cotarella affronta il suo quinto incarico consecutivo come presidente di Assoenologi. La sua figura è ben nota non solo nel panorama vitivinicolo italiano, ma anche a livello internazionale. Originario dell’Umbria, Cotarella ha dedicato la sua vita professionale alla promozione della qualità del vino italiano, contribuendo in modo significativo alla sua reputazione nel mondo. Accettando questo nuovo incarico, ha dichiarato di farlo con “orgoglio e profonda responsabilità”, un’affermazione che riflette la sua dedizione al settore e la consapevolezza delle sfide che lo attendono.
“In un momento storico caratterizzato da incertezze globali e trasformazioni profonde nel mercato del vino – ha affermato Cotarella – Assoenologi deve essere un punto di riferimento per tutti i professionisti del settore”. Queste parole evidenziano la sua visione chiara: l’associazione deve continuare a fornire supporto e risorse per affrontare le sfide contemporanee, garantendo la crescita e lo sviluppo del comparto enologico.
I vicepresidenti: tra conferme e nuovi ingressi
Accanto a Cotarella, il Consiglio di Amministrazione ha confermato due vicepresidenti di lunga data:
- Massimo Tripaldi, che rappresenta la sezione Puglia-Basilicata-Calabria.
- Pierluigi Zama, alla guida della sezione Romagna.
Entrambi hanno dimostrato un impegno costante nel promuovere l’eccellenza enologica delle loro regioni. La novità di questo mandato è l’ingresso di Michele Zanardo, che rappresenterà per la prima volta la sezione Veneto Centro Orientale. Questa scelta segna un equilibrio tra continuità e rinnovamento, fondamentale per rispondere alle esigenze di un settore in continua evoluzione.
Le sfide future: innovazione, rappresentanza e sostenibilità
Il triennio che si apre con la riconferma di Cotarella è carico di sfide e opportunità. Assoenologi si propone di rafforzare il ruolo centrale degli enologi italiani, offrendo strumenti concreti per affrontare un contesto sempre più competitivo e complesso. La transizione ecologica, la digitalizzazione e la valorizzazione delle denominazioni sono solo alcune delle tematiche che richiederanno un impegno collettivo. In un’epoca in cui i consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità e alla qualità, è essenziale che gli enologi siano equipaggiati per rispondere a queste nuove domande.
Cotarella ha sottolineato l’importanza della formazione continua, elemento cruciale per mantenere alta la professionalità degli enologi. Assoenologi si impegnerà a promuovere programmi di aggiornamento e specializzazione per garantire che i professionisti del vino siano sempre al passo con le innovazioni del settore. La formazione non solo migliora le competenze, ma contribuisce anche a rafforzare l’identità del vino italiano, un patrimonio culturale e storico che merita di essere tutelato e valorizzato.
Dialogo con le istituzioni e promozione dell’identità del vino italiano
Un altro obiettivo fondamentale per Cotarella e il suo team sarà il consolidamento del dialogo con le istituzioni. La collaborazione con enti pubblici e privati sarà essenziale per promuovere politiche a sostegno del settore vitivinicolo e per difendere l’identità del vino italiano nel mondo. La globalizzazione ha portato a una maggiore concorrenza, ma ha anche aperto nuove opportunità per il vino italiano, che deve essere pronto a coglierle.
Assoenologi si propone di essere un attore attivo nel dibattito pubblico riguardante le politiche enologiche, sostenendo iniziative che mirano a valorizzare il prodotto italiano e a promuovere la cultura del vino. La sfida è quella di posizionare il vino italiano come simbolo di qualità e tradizione, in un mercato sempre più affollato di nuove proposte.
Conclusione
Riccardo Cotarella, con la sua esperienza e la sua visione, guiderà Assoenologi in un periodo di grandi sfide e opportunità. La sua riconferma rappresenta un segnale di continuità e determinazione, elementi fondamentali per affrontare le nuove dinamiche del mercato e per garantire un futuro luminoso all’enologia italiana. In questo contesto, la figura dell’enologo si fa sempre più centrale, e Assoenologi si impegnerà a sostenere e promuovere i professionisti del settore, affinché possano eccellere e contribuire alla crescita di un comparto di grande rilevanza per l’Italia.