Nel cuore della Lessinia veronese, a Roncà, la curiosità si trasforma in uno stile di vita per Gianni Tessari, vignaiolo e fondatore dell’azienda Giannitessari. Qui, ha avviato un viaggio di sperimentazione e innovazione nella viticoltura, un percorso che celebra l’autenticità dei suoi vini e rispetta il territorio. Un esempio emblematico di questa filosofia è Rebellis, il Veneto Bianco IGT PIWI realizzato con uve di Solaris, un vitigno che ha saputo conquistare una propria identità in pochi anni grazie a un mix di tecnica, intuizione e visione.
La varietà di uva Solaris
Il Solaris, appartenente alla famiglia dei PIWI (acronimo di “pilzresistente Weintrauben”), è una varietà di uva resistente ai funghi. Sviluppata nel 1975 presso l’Università di Friburgo tramite l’incrocio tra Merzling, Seyve-Villard 5276 e Riesling, questa varietà si distingue per la sua capacità di opporsi naturalmente a malattie come la peronospora e l’oidio. Ciò riduce la necessità di trattamenti antiparassitari, rappresentando un simbolo di viticoltura sostenibile. Robusto e precoce, il Solaris si adatta bene a climi freddi e altitudini elevate, caratteristiche fondamentali in un contesto di cambiamento climatico che sta ridefinendo le mappe vitivinicole mondiali.
La coltivazione di Solaris in Lessinia
Nel 2013, la provincia di Verona ha autorizzato la coltivazione del Solaris. Già nel 2014, Gianni Tessari ha impiantato 1,5 ettari di questo vitigno a 550 metri di altitudine, nella località di San Giovanni Ilarione, nella Val d’Alpone. Le scelte agronomiche sono state fondamentali:
- Esposizione: a sud-est
- Sistema di allevamento: pergola semplice
- Resa: contenuta a 70 ettolitri per ettaro
Tessari ha scelto un terreno che fino a pochi anni fa non era destinato alla viticoltura, affermando: “Le nuove condizioni climatiche ci hanno permesso di portare a maturazione le uve anche a quote elevate. Il Solaris è stata la nostra risposta concreta al cambiamento”.
La vinificazione di Rebellis
La prima vendemmia di Rebellis è avvenuta nel 2017, con un’etichetta che riflette il carattere anticonformista del vino, raffigurante tre ballerine. Nei primi anni, Rebellis è stato vinificato in acciaio, ma nel 2019 Tessari ha introdotto l’anfora di terracotta come contenitore esclusivo per tutte le annate successive. “L’anfora permette una giusta ossigenazione senza alterare il profilo aromatico – afferma Tessari – esalta i profumi e la personalità del Solaris, mantenendone intatta la purezza”.
Le annate di Rebellis
Ogni annata di Rebellis racconta una storia unica:
2017: macerazione di 5 giorni, affinamento di 10 mesi in acciaio. Vino giallo dorato luminoso, aromi di erbe aromatiche e miele di propoli.
2018: macerazione di 8 giorni, affinamento di 12 mesi in anfora. Vino giallo oro antico, profumi di albicocca matura e note balsamiche.
2019: macerazione di 5 giorni, affinamento in anfora. Vino dorato carico, bouquet elegante di agrumi rossi e fiori secchi.
2020: fermentazione di 5 giorni sulle bucce, naso fresco con note di bergamotto e fiori bianchi.
Tessari non si ferma al Solaris; l’azienda è attivamente coinvolta nella sperimentazione di altre varietà resistenti, sia in alta quota sia nei Colli Berici. Ogni annata di Rebellis si configura come un tassello di un mosaico che unisce tradizione e modernità, riflettendo un approccio consapevole al vino che rispetta il territorio e le sue peculiarità.