Negli ultimi quindici anni, il Prosecco ha registrato un incredibile balzo in avanti nel mercato statunitense, raggiungendo un valore di oltre 500 milioni di dollari. Questo sorprendente risultato rappresenta un incremento del 178% negli ultimi sette anni, un tasso di crescita che è quattro volte superiore a quello medio dei vini italiani negli Stati Uniti. Secondo i dati dell’Osservatorio UIV-Vinitaly, resi noti in occasione dell’evento Vinitaly.USA tenutosi a Chicago, il Prosecco oggi costituisce il 31% dei consumi a valore di tutti i vini italiani negli USA. Questo successo è particolarmente significativo, poiché il Prosecco ha saputo conquistare il cuore di millennials e consumatrici femminili, che rappresentano il 60% della clientela.
Il sorpasso su Champagne: un segnale chiaro del cambiamento
Dati freschi di SipSource confermano il sorpasso del Prosecco sullo Champagne. Nei primi sette mesi del 2025, il Prosecco non ha solo superato lo Champagne in termini di volume, ma anche in valore al consumo. Attualmente, la quota di mercato del Prosecco si attesta al 30%, mentre quella della bollicina francese è del 28%. Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio UIV-Vinitaly, ha evidenziato come il Prosecco stia acquisendo una crescente notorietà, con un awareness del 40%, in prossimità del 52% dello Champagne. Tuttavia, la conversione all’acquisto risulta più elevata per il Prosecco, con un 31% rispetto al 24% delle bollicine francesi.
I segreti del successo del Prosecco
Il successo del Prosecco negli Stati Uniti può essere attribuito a diversi fattori:
- Prezzo medio competitivo: il Prosecco si aggira attorno ai 18 dollari a bottiglia, rendendolo accessibile a un vasto pubblico.
- Versatilità: si presta sia come vino da tavola che come ingrediente in cocktail e bevande pronte all’uso.
- Immagine pop: il Prosecco ha un’immagine attraente per un’ampia gamma di consumatori, dalla Generazione Z ai baby boomers.
Secondo l’International Wine and Spirit Research (IWSR), il Prosecco sta intercettando i trend della mixology, guadagnando sempre più spazio nei cocktail, dallo Spritz ai mix con frutta fresca. Questo approccio innovativo ha permesso al Prosecco di affermarsi come una scelta privilegiata nei bar e nei ristoranti, contribuendo così al suo crescente successo.
Vinitaly.USA 2025: il made in Italy in vetrina
La fiera Vinitaly.USA che si è tenuta a Chicago ha rappresentato una vetrina importante per il vino italiano e, in particolare, per il Prosecco. Con 250 espositori tra consorzi e cantine, l’evento ha generato un fatturato aggregato di oltre 7,2 miliardi di euro. Oltre a degustazioni e incontri commerciali, il programma della fiera ha incluso eventi come il wine2wine Vinitaly Business Forum e corsi della Vinitaly International Academy (VIA).
Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, ha commentato il successo del Prosecco, sottolineando come questo vino abbia dimostrato resilienza e forza nel mercato. “È la prova che quando l’Italia combina qualità e promozione, può affermarsi come leader globale”, ha affermato.
Le sfide future: dazi e diversità demografica
Nonostante il successo straordinario, il Prosecco deve affrontare delle sfide significative per mantenere e accrescere la sua posizione nel mercato americano. In primo luogo, l’impatto dei dazi applicati ai vini importati negli Stati Uniti rappresenta una preoccupazione costante per i produttori italiani. Inoltre, il Prosecco mira a diversificare il proprio bacino di consumatori, attualmente ancora prevalentemente caucasico, per raggiungere le comunità multietniche che stanno diventando sempre più centrali nella società americana.
Questa strategia di espansione demografica, unita a campagne promozionali mirate, potrebbe consolidare ulteriormente il primato del Prosecco come simbolo del vino italiano nel mondo. Infatti, il mercato statunitense è in continua evoluzione, e la capacità di adattarsi ai cambiamenti delle preferenze dei consumatori sarà essenziale per il futuro del Prosecco.
In un contesto dove il vino è sempre più visto non solo come una bevanda ma anche come un’esperienza sociale, il Prosecco ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano, grazie alla sua capacità di attrarre una clientela giovane e dinamica. Con un futuro che si prospetta luminoso, il Prosecco è pronto a continuare la sua ascesa, portando con sé l’eredità e la qualità del made in Italy.