Il Prosecco, simbolo dell’arte vinicola italiana, ha raggiunto un traguardo significativo negli Stati Uniti, superando lo Champagne in termini di valore di vendita. Negli ultimi 15 anni, il valore del Prosecco è passato da zero a oltre 500 milioni di dollari, rappresentando ora il 31% dei consumi a valore di tutti i vini italiani commercializzati negli USA. Questo straordinario successo è stato evidenziato in un recente report dell’Osservatorio UIV-Vinitaly, rilasciato in occasione di Vinitaly.USA, la fiera b2b dedicata al vino italiano che si svolge a Chicago.
Crescita esponenziale e popolarità
L’incredibile crescita del Prosecco ha visto un incremento del 178% negli ultimi sette anni, un dato particolarmente impressionante se confrontato con il tasso di crescita complessivo dei vini italiani negli Stati Uniti, che è di quattro volte inferiore. Questo successo è attribuibile a vari fattori, tra cui:
- Un alto indice di penetrazione tra i consumatori americani di tutte le fasce d’età.
- I millennials che rappresentano il 27% dei consumatori.
- Il target femminile che costituisce il 60% dei consumatori di Prosecco.
Il Prosecco è diventato non solo un vino popolare, ma anche il simbolo dei mixed-wine made in Italy, trovando ampio spazio anche nei cocktail. Le vendite di Prosecco sono in costante crescita, con un consumo annuale che vale 2,9 miliardi di dollari, con un prezzo medio di poco inferiore ai 18 dollari per bottiglia.
Comparazione con Champagne
Nonostante l’incredibile notorietà dello Champagne, che si attesta al 52% di awareness, il Prosecco ha già superato il vino francese in termini di conversione all’acquisto, con una percentuale del 31% contro il 24% dello Champagne. Questa tendenza è confermata dai dati di SipSource, che indicano come il Prosecco non solo abbia conquistato il primo posto in termini di volume, ma anche di valore al consumo nel mercato statunitense. Nei primi sette mesi del 2023, il Prosecco ha raggiunto una quota di mercato del 30% delle bollicine, superando il 28% dello Champagne.
Resilienza e strategia di marketing
Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, ha sottolineato che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia di Covid-19 e il calo del potere d’acquisto, il Prosecco ha dimostrato una notevole capacità di resilienza. La strategia di valorizzazione coerente e gli investimenti promozionali sempre più efficaci hanno contribuito a questo successo. La presenza della Regione Veneto e di alcune tra le principali cantine italiane a Vinitaly.USA è un chiaro segnale della determinazione dell’industria vinicola italiana a consolidare la propria posizione nel mercato americano.
Segmentazione del mercato e opportunità di crescita
L’analisi del mercato statunitense evidenzia ampi margini di crescita, in particolare negli Stati del West e dell’East North Central. La densità di consumatori è particolarmente alta lungo la costa orientale, dal New England al Mid e South Atlantic, aree che rappresentano oltre la metà dei consumi totali. Il Prosecco attualmente rappresenta l’87% delle vendite di spumanti italiani negli USA e il 25% del totale delle vendite di vino italiano.
Inoltre, il Prosecco sta intercettando efficacemente i trend della mixology, con un’alta presenza nei cocktail. I dati di IWSR mostrano come il Prosecco venga utilizzato in diversi formati, dai cocktail pronti ai drink preparati al momento, come lo spritz, molto apprezzato da donne e dalla Generazione Z.
Sfide future
Tuttavia, il mercato del Prosecco non è privo di sfide. Oltre ai dazi, che potrebbero influenzare il prezzo e la competitività del prodotto, un altro aspetto critico è rappresentato dalla crescente diversità etnica della popolazione statunitense. Secondo l’Osservatorio UIV-Vinitaly, è fondamentale per il Prosecco e, più in generale, per le bevande alcoliche italiane, riuscire a penetrare anche tra comunità sempre più rilevanti a livello demografico.
Il Prosecco sta vivendo una fase di espansione senza precedenti negli Stati Uniti, dove ha saputo conquistare il cuore dei consumatori americani con la sua versatilità e accessibilità. Con l’industria vinicola italiana che continua a investire in strategie di marketing efficaci e a rispondere alle sfide del mercato, il futuro del Prosecco sembra luminoso. La sua capacità di adattarsi e innovare, unita alla qualità che rappresenta, potrebbe portare a ulteriori successi nel panorama vinicolo globale.