Merano, 24 novembre 2025 – La guida “Vinibuoni d’Italia” 2026, firmata dal Touring Club Italiano e curata da Mario Busso e Alessandro Scorsone, ha svelato i suoi premi speciali durante il Merano WineFestival, che si è tenuto l’8 novembre al Teatro Puccini. Un evento che, come ogni anno, non solo celebra l’eccellenza dei vini autoctoni italiani, ma mette in luce anche l’impegno sociale, ambientale e culturale di aziende e associazioni del settore.
Premio Eticork ad Arnaldo Caprai: l’inclusione che fa la differenza
Tra i riconoscimenti più attesi, il Premio Eticork di Amorim Cork è andato alla cantina Arnaldo Caprai di Montefalco, in Umbria, celebre per aver rilanciato il Sagrantino a livello internazionale. Ma il premio non riguarda solo la qualità del vino. Da anni l’azienda lavora su progetti di integrazione sociale, in collaborazione con la Caritas di Foligno e altre realtà locali. Dal 2016, più di 200 richiedenti asilo hanno trovato lavoro in cantina; oltre il 60% ha poi ottenuto un contratto stabile. “Crediamo che un’impresa debba essere parte viva del territorio”, ha spiegato Marco Caprai, che nel 2024 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno civile. Questo riconoscimento, già celebrato nel 2023 dall’UNHCR con il premio “Welcome. Working for refugee integration”, premia un modello d’impresa che unisce crescita economica e responsabilità sociale.
Premio Vinovisioni al Vis: il vino che costruisce ponti a Betlemme
Il Premio Vinovisioni è stato assegnato al Vis – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo per il progetto di sostegno alla Cantina di Cremisan a Betlemme, in Palestina, promosso dalla campagna “Territori diVini”. La cantina, gestita dai Salesiani dal 1896, produce vini da uve autoctone palestinesi come Baladi, Dabouki, Hamdani e Jandali. Il progetto, supportato anche dall’enologo Riccardo Cotarella e dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, mira a rafforzare le attività educative e sociali dei Salesiani in Medio Oriente. “Un vino che unisce i cuori e aiuta a costruire la pace”, recita la presentazione della cantina. Sostenere la produzione locale significa finanziare scuole, oratori e centri di formazione per migliaia di giovani. La campagna “Territori diVini” organizza eventi in Italia per far conoscere questi vini e raccontare la complessità della realtà palestinese. “Insieme, per un mondo possibile” è il motto della Ong salesiana, che si traduce in una rete globale pronta a migliorare le condizioni di vita delle comunità più fragili.
Premio Michele d’Innella a G.R.A.S.P.O.: salvare la biodiversità viticola
Il Premio Michele d’Innella, dedicato al direttore editoriale che nel 2007 portò la guida “Vinibuoni d’Italia” nel Touring Club Italiano, è andato all’associazione G.R.A.S.P.O. (Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Preservazione dell’Originalità e biodiversità viticola). Fondata dagli enologi Aldo Lorenzoni, Luigino Bertolazzi e Giuseppe Carcereri de Prati, l’associazione si occupa di recuperare antichi vitigni dimenticati. Ogni anno microvinifica oltre cento varietà, molte sconosciute fino a poco tempo fa: finora ne sono state riscoperte venti grazie ad analisi genetiche. Il lavoro di G.R.A.S.P.O., raccontato anche nel libro “100 custodi per 100 vitigni”, è stato premiato dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) con l’OIV Awards, il massimo riconoscimento scientifico internazionale del settore.
Premio Ecofriendly: sei cantine modello per l’ambiente
La sostenibilità resta uno dei pilastri della guida. Il Premio Ecofriendly, assegnato in collaborazione con Amorim Cork Italia, Repower e Verallia, ha scelto sei cantine che si distinguono per pratiche virtuose in vigna e in cantina. Sono: Tenuta Roveglia (Lombardia), Villa Sandi (Veneto), ColleMassari (Toscana), San Salvatore 1988 (Campania), Cantine Paolo Leo (Puglia) e Siddùra (Sardegna). Queste aziende sono state selezionate per l’attenzione all’ambiente, alla sicurezza dei lavoratori e all’uso responsabile delle risorse. In totale, la guida segnala 1.042 aziende impegnate nel green.
Vinibuoni d’Italia 2026: numeri da record e novità
La nuova edizione di “Vinibuoni d’Italia”, in libreria dal 21 novembre, arriva con numeri importanti: oltre 35.000 campioni degustati, 6.610 vini da vitigni autoctoni italiani recensiti, 1.933 aziende presenti, con un 27% di nuove realtà rispetto al 2025. La guida dedica spazio anche ai rosati, alle bollicine, all’ospitalità enoturistica e ai vitigni internazionali coltivati in Italia. Un focus particolare è riservato al Vermouth di Torino, il primo vino aromatizzato tutelato nel nostro Paese.
Durante il Merano WineFestival si potranno assaggiare più di 200 etichette scelte dalla guida, al banco Enoteca Italia nella Gourmet Arena (7-10 novembre). Spicca anche la selezione dei “Top 300”, i migliori vini autoctoni e spumanti Metodo Classico premiati con la “Corona”, il massimo riconoscimento della guida.
“Da ventitré edizioni accompagniamo i lettori nel patrimonio vitivinicolo italiano”, si legge nella nota ufficiale. Un viaggio che mette in luce non solo la qualità dei vini, ma anche le storie di chi li produce, tra innovazione, responsabilità sociale e attenzione all’ambiente.
