Ottimismo in aumento per la vendemmia 2025 in Veneto: cosa aspettarsi

Ottimismo in aumento per la vendemmia 2025 in Veneto: cosa aspettarsi

Ottimismo in aumento per la vendemmia 2025 in Veneto: cosa aspettarsi

Redazione Vinamundi

23 Agosto 2025

L’ottimismo per la vendemmia 2025 in Veneto è palpabile e rappresenta una notizia incoraggiante per gli appassionati di vino e per l’intero settore vitivinicolo. Durante il secondo incontro della 51ª edizione del Trittico Vitivinicolo Veneto, tenutosi online il 22 agosto, sono emerse prospettive molto positive. Hanno partecipato all’evento figure di spicco come l’Assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner, il direttore di Veneto Agricoltura Nicola Dell’Acqua e il direttore del CREA di Conegliano Riccardo Velasco. Le analisi presentate offrono un quadro chiaro e incoraggiante sulla situazione attuale e sulle prospettive future.

Produzione in crescita: +100mila tonnellate di uva rispetto al 2024

Le previsioni indicano un aumento significativo della produzione di uva, con circa 100.000 tonnellate in più rispetto alle 1.374.400 tonnellate raccolte nel 2024. Questa crescita è stata favorita da una stagione climatica che, sebbene abbia visto alte temperature durante i mesi di giugno e agosto, ha beneficiato di un luglio particolarmente piovoso, il secondo più piovoso in Veneto dal 2014. Le piogge hanno svolto un ruolo cruciale, favorendo la crescita degli acini e incrementando i livelli di fertilità, il che si traduce in un quadro produttivo positivo per quasi tutte le varietà coltivate nella regione.

Uve sane e rese in aumento

Secondo i dati forniti da esperti di Veneto Agricoltura e ARPAV, le condizioni sanitarie dei vigneti sono ottimali. La peronospora, una malattia fungina che può danneggiare gravemente le viti, ha avuto un impatto molto contenuto, e le perdite da grandine sono state in linea con quelle dell’anno precedente. Le proiezioni di produzione mostrano un incremento diffuso in diverse province del Veneto:

  1. Padova e Rovigo: si prevede un aumento fino al +10% per varietà come Glera, Pinot grigio, Merlot e Cabernet.
  2. Treviso: la produzione rimane stabile, con un incremento del +2% per il Pinot grigio e una diminuzione del -3% per la Glera.
  3. Venezia: la Glera segna un +5%, mentre lo Chardonnay cresce del +3% e il Pinot grigio subisce un calo del -3%.
  4. Vicenza e Verona: si preannuncia un’annata particolarmente positiva, con un incremento del +15% per il Merlot e del +10% per varietà come Corvinone e Garganega.
  5. Belluno: la produzione si mantiene sostanzialmente stabile, con un incremento modesto dell’1%.

Caner: “una vendemmia importante, ma pesa il nodo dazi”

L’Assessore Federico Caner ha commentato con entusiasmo le prospettive di produzione, evidenziando la capacità di gestire i vigneti in modo ottimale nonostante le sfide climatiche. Ha dichiarato: «Ci aspetta una vendemmia importante». Tuttavia, ha anche espresso preoccupazione per il contesto internazionale, in particolare per la conferma dei dazi statunitensi sul vino italiano, che rappresenta un’incognita significativa per il settore.

Caner ha sottolineato l’importanza di affrontare queste sfide, invitando i produttori a diversificare e a esplorare nuovi mercati per cogliere le opportunità che si presentano. Ha inoltre manifestato un interesse verso il pacchetto vino dell’Unione Europea, che potrebbe offrire un supporto concreto per affrontare le difficoltà attuali.

Innovazione e sostenibilità

Un elemento cruciale da considerare è l’innovazione nel settore vitivinicolo. Molti produttori veneti stanno investendo in pratiche agricole sostenibili e in tecnologie innovative per migliorare la qualità delle uve e ridurre l’impatto ambientale. La transizione verso metodi di coltivazione più ecologici non solo aiuta a preservare l’ambiente, ma aumenta anche il valore dei prodotti sul mercato.

Inoltre, il coinvolgimento delle nuove generazioni di viticoltori, spesso più sensibili ai temi della sostenibilità e della qualità, rappresenta un ulteriore elemento di ottimismo per il futuro della vendemmia in Veneto. Il loro approccio innovativo e la volontà di sperimentare nuove tecniche di vinificazione possono portare a risultati sorprendenti e a un’ulteriore valorizzazione del patrimonio vitivinicolo regionale.

Con l’arrivo della vendemmia 2025, il Veneto si prepara a una stagione che promette di essere ricca non solo in termini di quantità, ma anche di qualità, consolidando ancor di più la sua reputazione nel panorama vitivinicolo internazionale.

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