Il 21 e 22 settembre 2025, il pittoresco borgo medievale di Golferenzo, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, ospiterà un evento di grande importanza per la viticoltura italiana: “Oltrepò: Terra di Pinot Nero”. Questo evento, organizzato dal Consorzio Classese Oltrepò Pavese, rappresenta la quinta edizione e si distingue per un format rinnovato, pensato per coinvolgere produttori, operatori del settore e appassionati di vino che desiderano esplorare le peculiarità di un territorio che ha fatto del Pinot Nero il suo simbolo.
Un richiamo alla qualità e all’identità
L’Oltrepò Pavese, con i suoi paesaggi collinari e le tradizioni vitivinicole secolari, punta decisamente sulla qualità e sull’identità del Pinot Nero. Questa varietà, che trova nel territorio condizioni ideali per esprimere il suo potenziale, è al centro di una strategia mirata a valorizzare il patrimonio enologico locale. Nel corso degli anni, il Pinot Nero dell’Oltrepò ha ricevuto riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale, diventando un simbolo di un’area capace di coniugare tradizione e innovazione.
Golferenzo: un ambiente incantevole per la degustazione
Golferenzo, con i suoi vicoli acciottolati e le antiche architetture, offre una cornice perfetta per due giorni di eventi dedicati al vino. Durante la manifestazione, il pubblico potrà partecipare a banchi d’assaggio e interagire direttamente con i produttori di circa 30 cantine locali. La giornata di domenica 21 settembre sarà in particolare dedicata agli appassionati, con orari di apertura dalle 10.30 alle 18. I biglietti sono disponibili online al costo di 35 euro, con un prezzo ridotto di 25 euro per i soci delle associazioni AIS, FISAR, ONAV e per gli studenti.
Il Blanc de Noirs e la nascita del Classese
Un elemento centrale della manifestazione sarà il Metodo Classico DOCG, che si appresta a diventare Classese. Questa nuova denominazione, approvata dall’assemblea del Consorzio nel febbraio 2025, rappresenta un momento storico per l’Oltrepò Pavese, coincidente con il 160° anniversario della nascita del Metodo Classico nella regione. Le prime bottiglie di spumante furono prodotte a Rocca de’ Giorgi nel 1865, segnando l’inizio di una tradizione che oggi si rinnova attraverso regole stringenti e un’identità forte.
Il Blanc de Noirs, ottenuto da uve Pinot Nero vinificate in bianco, è il cuore di questo nuovo progetto. L’obiettivo è ambizioso: fare dell’Oltrepò Pavese la prima Denominazione al mondo basata sul Metodo Classico da uve Pinot Nero. Questo non solo rappresenta un riconoscimento della qualità dei vini prodotti, ma anche un modo per valorizzare le radici storiche del territorio, tracciando al contempo una visione per il futuro.
La storia del metodo classico in Oltrepò
Il Metodo Classico, noto anche come Metodo Champenoise, è una tecnica di vinificazione che prevede una seconda fermentazione in bottiglia, dando vita a spumanti di alta qualità. In Oltrepò Pavese, questa pratica è radicata nella storia e nella cultura locale. La produzione di spumanti risale a oltre un secolo e mezzo fa, e nel corso degli anni, molte cantine hanno perfezionato le proprie tecniche, contribuendo a far crescere la reputazione della regione nel panorama vinicolo italiano e internazionale.
Oggi, il Metodo Classico dell’Oltrepò è sinonimo di eleganza e complessità, con vini che si distinguono per freschezza e finezza, caratterizzati da profumi fruttati e note di crosta di pane. Questo è il risultato di un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, che ha permesso a molte aziende locali di ottenere riconoscimenti in competizioni di rilevanza mondiale.
“Oltrepò: Terra di Pinot Nero” non sarà solo un evento per degustare vini, ma anche un’opportunità per approfondire la conoscenza del territorio e delle sue peculiarità. Durante i due giorni di manifestazione, saranno organizzati seminari, workshop e incontri con esperti del settore, offrendo spunti interessanti su temi come l’enologia, la viticoltura e le nuove tendenze nel mondo del vino. Sarà un momento di scambio e confronto, dove produttori e appassionati potranno dialogare e condividere esperienze.
In un’epoca in cui la sostenibilità e la qualità sono diventate parole chiave nel mondo del vino, l’Oltrepò Pavese si presenta come un esempio virtuoso di come tradizione e innovazione possano convivere per dare vita a prodotti di eccellenza. La manifestazione di Golferenzo rappresenta un passo importante in questo percorso, celebrando non solo un prodotto, ma un intero territorio e la sua storia.