Nuove nomine che rivoluzionano la Cantina di Serdiana

Nuove nomine che rivoluzionano la Cantina di Serdiana

Nuove nomine che rivoluzionano la Cantina di Serdiana

Redazione Vinamundi

7 Ottobre 2025

Sotto la guida della famiglia Tolaini, la Cantina Pala di Serdiana sta vivendo un’importante fase di sviluppo e rinnovamento. Fondata nel 1950, Pala è diventata uno dei produttori di vino più significativi della Sardegna. Recentemente, l’azienda ha annunciato un nuovo assetto organizzativo, con la nomina di Alessandro Pedini come Direttore Generale e Giandomenico Zedde come Direttore Commerciale. Queste nuove figure si uniscono al team per guidare Pala verso un futuro ricco di opportunità e crescita, dopo l’acquisizione da parte della famiglia Tolaini nell’ottobre 2024.

Lia Tolaini, attuale direttrice della cantina, ha dichiarato: “L’ingresso di due professionisti come Alessandro e Giandomenico, ispirati dalle potenzialità di sviluppo, rafforza il legame di Pala con il territorio ed esprime la nostra visione: valorizzare il patrimonio vitivinicolo dell’isola.” Questa affermazione sottolinea non solo l’importanza di un management competente, ma anche l’impegno della cantina nel mantenere un forte legame con le tradizioni e le risorse locali.

le nuove figure di spicco

Alessandro Pedini, con una carriera ricca di esperienze nel settore vitivinicolo, coordinerà la gestione della filiera e svilupperà strategie organizzative per rafforzare la presenza del brand Pala nei mercati chiave. La sua passione per la viticoltura, l’enologia e la gastronomia lo ha portato a dedicarsi alla promozione dei territori ad alta vocazione vitivinicola, un elemento cruciale per il successo di Pala. Prima di entrare in Pala, Pedini ha collaborato con Vigne Surrau, dove ha gestito la rete vendita nazionale, contribuendo a definire strategie commerciali e marketing.

Giandomenico Zedde, dall’altro canto, porta con sé un bagaglio di competenze maturate in ruoli di responsabilità in importanti realtà vitivinicole, inclusa la sua esperienza come Direttore Commerciale a Londra per un importatore di vini. Nato in Sardegna nel 1968 e laureato in Economia e Finanza, Zedde ha avuto un percorso professionale notevole, contribuendo allo sviluppo di Vigne Surrau ad Arzachena e supportando la crescita dell’azienda sia sul mercato nazionale che internazionale. La sua expertise sarà fondamentale per espandere la presenza di Pala nei mercati esteri, un aspetto sempre più cruciale per il settore vinicolo.

un team di esperti

Lia Tolaini ha inoltre evidenziato l’importanza di mantenere un team storico e di qualità. Accanto a Pedini e Zedde, continueranno a lavorare nella cantina figure di grande esperienza come Severino Concu, enologo, e Amalia Dessì, parte integrante dell’ufficio di Serdiana. A questi professionisti si aggiunge Marco Cubeddu, nuovo agronomo, che porterà ulteriore competenza tecnica e innovazione ai processi produttivi.

Un elemento chiave del nuovo corso di Pala è il forte focus sui vigneti. L’azienda ha in programma di riportare in vita sei ettari di terreni attualmente abbandonati e di avviare un ambizioso progetto di rivitalizzazione su altri venti ettari, inclusa la storica vigna di Is Crabilis. Questo intervento non solo mira a valorizzare vitigni identitari come Nuragus, Monica e Bovale, ma anche a migliorare la qualità delle produzioni Pala, un obiettivo che riflette l’impegno dell’azienda per l’eccellenza.

un percorso di valorizzazione

La Cantina Pala, negli anni, ha saputo evolversi mantenendo le proprie radici. Negli anni ’80 e ’90, ha fatto un grande salto di qualità divenendo una delle realtà più moderne e apprezzate del panorama vitivinicolo sardo. Con l’acquisizione da parte della famiglia Tolaini, si è avviato un percorso di valorizzazione che abbraccia non solo la produzione vinicola, ma anche l’accoglienza e la promozione del territorio.

I Tolaini, già noti per il loro impegno nel Chianti Classico, hanno scelto di mantenere l’identità familiare di Pala, coinvolgendo i figli Alessandro, Alicia e Matteo nel processo di gestione. Questa scelta riflette la volontà di preservare l’artigianalità della produzione, ponendo particolare attenzione ai vitigni autoctoni e promuovendo varietà meno conosciute ma altamente rappresentative della cultura vitivinicola sarda.

Pala continua a offrire i “grandi classici” come Vermentino e Cannonau, ma sotto la nuova direzione, l’azienda si muove anche verso la scoperta e la valorizzazione di varietà come Nuragus, Monica e Bovale, che possono contribuire a diversificare e arricchire ulteriormente l’offerta. Con un’evidente attenzione ai dettagli e alla qualità, Pala si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, ancorata fortemente alle tradizioni locali e pronta ad affrontare le sfide del mercato globale.

In questo contesto di rinnovamento e crescita, Pala si distingue non solo come produttore di vino, ma anche come custode di un patrimonio vitivinicolo di inestimabile valore, contribuendo così a far conoscere e apprezzare ulteriormente la Sardegna nel panorama enologico nazionale e internazionale.

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