Non serve volare ai Caraibi: il Lazio nasconde spiagge che non ti aspetti

Ponza

Non serve volare ai Caraibi: il Lazio nasconde spiagge che non ti aspetti - vinamundi.it

Lorenzo Fogli

28 Agosto 2025

Il Lazio nasconde spiagge sorprendenti, dalle coste di Santa Marinella alle Isole Pontine, veri scenari da cartolina a un passo da Roma.

Il Lazio non è solo terra di arte, storia e borghi antichi. Accanto a città celebri e paesi che custodiscono tradizioni secolari, la regione rivela anche un’anima marittima di grande fascino. Non è necessario attraversare oceani per trovare spiagge da sogno: basta restare a pochi chilometri da Roma per scoprire luoghi che sanno reggere il confronto con mete ben più esotiche. Chi cerca autenticità può iniziare dai borghi, ciascuno con la propria identità. Nemi, con la storica sagra delle fragole, Castel Gandolfo, residenza estiva dei papi, Arsoli, che Pirandello definì “la piccola Parigi”, o Civita di Bagnoregio, la “città che muore” arroccata sul tufo. Ma per chi preferisce il mare, le sorprese non mancano.

Le coste laziali tra Santa Marinella e Torre Astura

A nord di Roma si incontra Santa Marinella, una località che per eleganza e acque trasparenti viene spesso definita “la perla del Tirreno”. Qui il mare è limpido e la spiaggia si presta tanto alle famiglie quanto a chi cerca sport acquatici. Scendendo verso sud, invece, il paesaggio cambia e si arriva a Torre Astura, vicino Nettuno, una spiaggia lunga e selvaggia dominata dall’antica torre medioevale che si riflette sull’acqua. Un luogo che unisce natura e storia, perfetto per chi ama la fotografia e la quiete.

Torre Astura
Torre Astura, vicino Nettuno, una spiaggia lunga e selvaggia – vinamundi.it

Questi angoli della costa laziale non sono semplici tratti di sabbia. Raccontano un legame stretto con la tradizione e con la vita marinara che da sempre accompagna i centri locali. Non a caso, negli ultimi anni sono diventati mete apprezzate anche dai romani in cerca di un rifugio vicino ma capace di regalare emozioni forti.

Le Isole Pontine, un paradiso a due passi

Se si parla di Isole Pontine, si entra in un mondo a sé. Ponza è la più conosciuta e custodisce calette nascoste, borghi pittoreschi e resti archeologici che richiamano epoche diverse. La sua spiaggia simbolo è Chiaia di Luna, una mezzaluna di sabbia fine protetta da alte falesie bianche. L’acqua, trasparente e mutevole, crea scenari che sembrano dipinti. Qui la leggenda si intreccia con la geografia: secondo i racconti, Ulisse sarebbe stato imprigionato dalla maga Circe proprio in queste acque.

Poi c’è Ventotene, amata dagli appassionati di immersioni. L’Area Marina Protetta è accessibile anche ai sub principianti, con siti come Punta Pascone, caratterizzata da una grotta scenografica a soli 15 metri di profondità. Le spiagge di Cala Nera e Calanave offrono tranquillità e scorci incontaminati. Infine, Palmarola, disabitata per gran parte dell’anno. Solo durante l’estate viene popolata da chi possiede case o attività. Le sue coste frastagliate e l’acqua cristallina ne fanno un luogo ideale per chi cerca silenzio e natura selvaggia. Qui il tempo sembra scorrere più lento e ogni approdo regala una nuova scoperta. Scegliere tra Ponza, Ventotene e Palmarola è difficile, perché ciascuna ha un carattere distinto. Ma una cosa è certa: il Lazio custodisce paradisi marini che permettono di vivere l’esperienza di un viaggio lontano senza mai uscire dalla regione.

Change privacy settings
×