Il Vino Nobile di Montepulciano, gioiello enologico italiano, sta vivendo un momento di grande crescita nel mercato statunitense durante il periodo gennaio-agosto 2025. Questa performance è particolarmente significativa, considerando la flessione generale che ha colpito il vino italiano negli Stati Uniti. Secondo il report dell’Osservatorio di Unione Italiana Vini (UIV), basato su dati Sipsource, il mercato del vino italiano ha registrato una diminuzione complessiva dei volumi di vendita del 6,2% e una flessione del 5% in termini di valore. Tuttavia, il Vino Nobile di Montepulciano si distingue con risultati positivi, segnando un incremento del 4,8% in volume e del 4,2% in valore.
Crescita nel canale off-premise
Una delle chiavi per il successo del Vino Nobile di Montepulciano è rappresentata dal canale off-premise, che include i consumi domestici. Qui si è registrato un incremento impressionante del 15,9% in volume e del 16,8% in valore. Questo è un segnale chiaro che i consumatori americani stanno apprezzando sempre di più il Vino Nobile, scegliendo di investire in prodotti di qualità anche per le loro occasioni domestiche. D’altra parte, il canale on-premise, che comprende ristoranti e bar, ha mostrato una lieve contrazione, ma ha visto una crescita nelle fasce di prezzo più alte (30-49,99€ e 50€+), confermando l’attrattività del prodotto tra i consumatori premium.
Commenti e strategie di mercato
Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, ha commentato con entusiasmo questi dati, sottolineando la forza, la qualità e la capacità di innovazione del Vino Nobile. Rossi ha evidenziato come il prodotto sia riuscito a conquistare sia i segmenti più giovani sia quelli con maggiore capacità di spesa, in uno dei mercati più competitivi al mondo. La promozione e valorizzazione del Vino Nobile, attraverso nuove strategie di mercato, è vista come una via necessaria per affrontare le sfide globali e garantire una crescita strutturale del settore.
Anche Lamberto Frescobaldi, presidente dell’UIV, ha messo in evidenza i progressi del Nobile di Montepulciano nella comunicazione e nel posizionamento sui mercati. Nonostante la crescente concorrenza, i risultati positivi negli Stati Uniti dimostrano che è possibile lavorare con successo nel settore dei vini rossi in aree vocate. Questo è un chiaro riconoscimento del valore e della reputazione che il Vino Nobile ha saputo costruire nel tempo.
Demografia dei consumatori
Un aspetto interessante emerso dai dati dell’Osservatorio è la demografia dei consumatori. La fascia di età compresa tra i 21 e i 39 anni rappresenta il 44% del volume di vendite, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Questo dato indica un rinnovato interesse da parte delle generazioni più giovani nei confronti del vino, suggerendo che il Nobile di Montepulciano sta trovando un pubblico sempre più vasto e diversificato. Inoltre, le famiglie con un reddito annuale compreso tra 75.000 e 124.999 dollari costituiscono il segmento principale, rappresentando il 57% del volume di vendite, con una crescita del 4,5%.
Canali di vendita e opportunità di mercato
Analizzando i canali di vendita, è evidente che i settori grocery e liquor stanno contribuendo in modo significativo alla presenza del Vino Nobile di Montepulciano nella grande distribuzione e nei negozi specializzati negli Stati Uniti. Tuttavia, il canale dining, sebbene abbia registrato una lieve contrazione, rimane strategico. Questo è indicativo di una fase di evoluzione nei consumi, dove il Vino Nobile si sta affermando come scelta di alta gamma anche nei ristoranti.
Il mercato statunitense rappresenta un’opportunità fondamentale per il Vino Nobile di Montepulciano, con una quota del 35% dell’export totale. Negli ultimi anni, grazie a operazioni di aiuto alla commercializzazione (OCM), il Consorzio ha investito notevolmente nella promozione in questo paese. Tuttavia, è importante notare che, se i dazi commerciali dovessero aumentare, ci sarebbe il rischio di una perdita significativa di vendite.
Il 2024 è stato un anno positivo anche in termini di valore per il mercato del Vino Nobile. L’export ha rappresentato il 65,5% del fatturato, in leggera diminuzione rispetto al 66% del 2023, mentre il 34,5% del vino viene commercializzato in Italia. Un trend interessante è la crescente vendita diretta in azienda, che ha superato il 35%. Analizzando il mercato nazionale, le vendite sono concentrate principalmente nel centro Italia (62%), con la Toscana che rappresenta il 42% delle vendite, seguita dal nord con una quota del 33% e dal sud con il 5,3%.
A livello internazionale, la distribuzione del Vino Nobile di Montepulciano mostra una divisione equilibrata tra Europa e paesi extra UE. In particolare, il mercato americano (sia nord che sud) assorbe il 35% delle esportazioni, mentre in Europa (esclusa l’Italia) si attesta al 29,2%. Un dato significativo riguarda anche il mercato del Vino Nobile di Montepulciano biologico, che in Italia rappresenta il 44,7% delle vendite, mentre a livello internazionale supera il 50%. Questo riflette una crescente attenzione dei consumatori verso prodotti sostenibili e biologici, un trend che il Vino Nobile ha saputo abbracciare con successo.
