
Nobile di Montepulciano: come l'aumento del costo della fascetta potenzia la promozione del vino
Il Vino Nobile di Montepulciano, una delle denominazioni più prestigiose d’Italia, si prepara a un 2024 promettente, con nuove strategie di promozione e un incremento delle risorse destinate ai mercati esteri. La recente decisione del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano di aumentare il costo della fascetta, un sigillo distintivo che attesta la qualità del vino, rappresenta un passo significativo verso il potenziamento della visibilità del prodotto sui mercati internazionali.
Crescita dell’export e mercato interno
Secondo i dati forniti dal Consorzio, il mercato dell’export del Vino Nobile di Montepulciano, che attualmente rappresenta il 65,5% delle vendite, sta vivendo una fase di crescita costante. Nel 2023, il dato era del 66%, e ora si prevede un’ulteriore espansione. L’export è diviso quasi equamente tra Europa e Paesi extra UE, con l’America, che include sia il Nord che il Sud, a rappresentare il 35% delle esportazioni. I principali mercati includono:
- Germania: 37%
- Stati Uniti: 28%
- Canada: 5%
Inoltre, il mercato interno mostra un 34,5% di vendite, con un trend di crescita nella vendita diretta in azienda, che ha superato il 35%. Le vendite nel mercato domestico sono particolarmente forti nel Centro Italia, dove si registra il 62% delle vendite, con la Toscana che da sola rappresenta il 42%.
Sostenibilità e promozione
La conferma della leadership di Andrea Rossi, presidente della Vecchia Cantina, per un terzo mandato consecutivo, segna un momento di continuità strategica per il Consorzio. Rossi ha sottolineato l’importanza di sviluppare i mercati esteri e di promuovere la sostenibilità come elementi chiave per il futuro. “Dopo il Progetto Pievi – spiega Rossi – ci concentreremo su tre anni di sviluppo nei mercati esteri, con un focus particolare sull’Italia. La promozione e la sostenibilità saranno i punti principali da sviluppare”.
L’aumento del costo della fascetta non è solo una questione economica, ma un investimento strategico. “Abbiamo proposto un aumento del costo della fascetta per creare un plafond aggiuntivo da utilizzare in progetti di promozione”, ha dichiarato Rossi. Questo impegno collettivo da parte delle aziende è fondamentale, soprattutto in un contesto in cui l’accesso a risorse comunitarie si è fatto più difficile e costoso.
Eventi e innovazioni
Uno degli eventi chiave in programma è l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, un appuntamento di punta per il Consorzio, dove si mira a una partecipazione massiccia di tutti i soci, con l’obiettivo di ridurre o addirittura azzerare le quote di partecipazione. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per mettere in mostra le migliori etichette del Vino Nobile e attrarre l’attenzione di stampa e buyer internazionali.
Un aspetto innovativo è rappresentato dalla certificazione di sostenibilità ottenuta dal Consorzio nel 2021, secondo lo standard Equalitas. Questa è stata la prima certificazione di sostenibilità per un consorzio vinicolo in Italia, e ha aperto le porte a nuove opportunità di mercato e collaborazioni. Inoltre, l’approvazione del nuovo disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano “Pieve” e l’inserimento del termine “Toscana” in etichetta sono ulteriori passi verso la modernizzazione e il rafforzamento dell’immagine della denominazione nel panorama vinicolo internazionale.
Negli ultimi sei anni, il Vino Nobile ha visto una crescita notevole nel mercato statunitense, passando dal 18% al 29% dell’export complessivo. Anche la Germania e la Svizzera continuano a rappresentare mercati di riferimento, mentre si guarda con interesse all’Oriente, dove il vino italiano sta guadagnando sempre più attenzione.
In Italia, il Vino Nobile di Montepulciano ha registrato un incremento del +10% rispetto al 2019, un segno evidente di come la denominazione stia recuperando terreno, soprattutto grazie allo sviluppo dell’enoturismo nella storica “città del Poliziano”. Questo incremento non solo favorisce le vendite, ma contribuisce anche alla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni vinicole, rendendo Montepulciano un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati di vino e cultura enogastronomica.