Ogni anno il sito web Wine Searcher stila diverse classifiche a tema vino. In una di queste, cioè i vini più cercati al mondo, compare anche un’etichetta italiana: si piazza nella top ten dei prodotti più ricercati nel mercato globale. Un riconoscimento che segue la scia dell’illustre rivista di settore “Wine Spectator”, che ha piazzato tre vini italiani (e toscani) tra i primi dieci del mondo: un Brunello di Montalcino Riserva del 2016 (cantina Fattoria dei Barbi), un Toscana Tignanello 2019 (Antinori) e Toscana Saffredi 2019 (Fattoria Le Pupille).
Si piazza al quinto posto della classifica internazionale (e primo in quella italiana) il Sassicaia. Prima di questo riconoscimento, l’annata 2015 aveva raggiunto il tetto del mondo per la rivista americana Wine Spectator che lo ha nominato miglior vino in assoluto nel 2018. Definito “vino della nobiltà” perché le uve alloctone erano ad appannaggio dei casati nobiliari, nasce in terra Toscana con una storia a cavallo tra questa regione e il Piemonte.
La sua produzione è consentita in una specifica zona del Comune di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, con almeno l’80 per cento di Cabernet Sauvignon. Si presenta con un colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’affinamento, con un odore ricco ed elegante e un sapore asciutto e robusto con una buona struttura. Si gusta tranquillamente con selvaggina e cibi dal gusto intenso, come piccione arrosto, i filetti alla bordolese o formaggi dal gusto deciso. Consigliato anche il semplice abbinamento con noci e funghi porcini crudi conditi con olio ed erbe aromatiche.
La lista del Wine Searcher ne conta cento, ma è tra i primi dieci che si piazza l’etichetta toscana. Di conseguenza, da svelare sono le altre nove posizioni in una Top 10 quasi tutta europea. Da menzionare, prima dell’elenco, anche un quindicesimo posto di tutto rispetto per il Marchesi Antinori Tignanello Toscana: lo stesso era già finito in una top ten della rivista americana Wine Spectator.
Al primo troviamo il Dom Perignon Brut (Francia), al secondo lo Chateau Mouton Rotschild (Francia), al terzo il Petrus (Francia), al quarto lo Chateau Lafite Rothschild (Francia), al quindi il già citato Sassicaia Bolgheri (Tenuta San Guido), al sesto lo Chateua Margaux (Francia), al settimo il Johnny Walker Red Label Blended Scotch Whisky (Scozia), all’ottavo l’Opus One (Usa), al nono il Johnny Walker Blue Label Blended Scotch Whisky (Scozia) e infine al decimo lo Chateau Latour (Francia).
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