La cantina Monteverro, situata nel cuore della Maremma toscana, sta per dare il via a un evento straordinario che unisce arte contemporanea e vino. In occasione della rassegna Arte&Vino 2025, curata da Maria Concetta Monaci e organizzata dall’associazione culturale Il Frantoio, l’artista romano Matteo Nasini presenterà la sua imponente installazione tessile Little Big Braid. Questo evento, che si svolgerà dal 26 settembre al 30 novembre 2025, promette di trasformare i giardini di Monteverro in un’esperienza sensoriale unica.
Un’opera che dialoga con la natura
Little Big Braid, lunga diciotto metri, è caratterizzata da una monumentale treccia realizzata con fili di lana colorata. Concepite tra il 2021 e il 2025, le opere di Nasini si pongono in armonia con il paesaggio naturale della tenuta, intrecciando arte, suono e tessuto. Questo progetto stimola l’immaginazione dei visitatori, creando un percorso che celebra il legame tra arte e natura.
- Colore e simbolismo: L’opera evoca rami e radici, richiamando i cicli della natura.
- Cura e viticoltura: Nasini stabilisce un legame poetico tra creatività e lavoro agricolo.
- Intimità e collettività: L’installazione rappresenta un invito a riflettere sulla memoria e sul paesaggio.
Un’esperienza culturale unica
Monteverro non è solo un punto di riferimento per l’enologia di alta qualità, ma anche un luogo di eccellenza culturale. Il team della cantina sottolinea che «il vino è un prodotto ancestrale» che porta con sé suggestioni artistiche. La rassegna Arte&Vino non si limita a celebrare il vino, ma promuove un dialogo attivo tra i visitatori e le opere d’arte.
L’inaugurazione dell’installazione è prevista per venerdì 26 settembre alle 11.30, con una visita guidata all’opera di Nasini e un aperitivo per degustare i rinomati vini Monteverro. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per esplorare il potenziale creativo del vino, estendendo il suo significato oltre la semplice produzione.
L’arte come ponte tra culture
La scelta di Matteo Nasini per questa edizione di Arte&Vino non è casuale. Con il suo approccio innovativo, Nasini riflette sulle relazioni tra l’uomo e la natura, utilizzando materiali che richiamano l’artigianato tradizionale. La sua opera crea un dialogo visivo e sonoro, coinvolgendo i visitatori in un’esperienza immersiva.
In un momento storico in cui l’arte e la cultura cercano di risollevarsi, iniziative come questa rappresentano un segnale di speranza. Monteverro si conferma come un luogo in cui l’arte può fiorire, contribuendo a un discorso più ampio sulla sostenibilità e la preservazione del patrimonio culturale e naturale.
Monteverro: un esempio di tradizione e innovazione
Fin dalla sua fondazione nel 2003, Monteverro ha cercato di unire tradizione e innovazione, producendo vini di alta qualità. Investire nell’arte contemporanea e promuovere eventi che uniscono vino e cultura rappresenta un’evoluzione naturale di questa filosofia. L’installazione di Nasini non è solo una scultura, ma un invito a riflettere sul nostro rapporto con la terra.
In un mondo sempre più digitalizzato, Monteverro mantiene un legame profondo con la natura e le tradizioni locali. Con l’arrivo di Little Big Braid, la cantina si prepara a inaugurare un nuovo capitolo della sua storia, in cui arte e enologia continueranno a intrecciarsi in modi inaspettati e coinvolgenti.