Montecucco resiste: la battaglia contro il parco eolico di Arcidosso

Montecucco resiste: la battaglia contro il parco eolico di Arcidosso

Montecucco resiste: la battaglia contro il parco eolico di Arcidosso

Redazione Vinamundi

25 Ottobre 2025

La questione del parco eolico di Arcidosso ha sollevato un acceso dibattito, con il Consorzio Tutela Vini Montecucco che si oppone fermamente al progetto di un impianto eolico da 42 MW. Situato in località L’Abbandonato, nel comune di Arcidosso, questo impianto prevede l’installazione di sette pale eoliche da 6 megawatt ciascuna, coinvolgendo anche i comuni limitrofi come Civitella Paganico, Cinigiano, Campagnatico, Roccalbegna e Manciano. Le preoccupazioni del Consorzio riguardano principalmente l’impatto negativo che tale intervento potrebbe avere sull’integrità paesaggistica e ambientale di un’area storicamente dedicata all’agricoltura e all’enoturismo.

impatto sull’economia rurale

Il Montecucco è famoso per la sua bellezza naturale e la qualità dei suoi vini, e l’installazione di un impianto eolico di tali dimensioni potrebbe compromettere non solo il paesaggio, ma anche l’economia rurale che sostiene la comunità locale. Il Consorzio, composto da 68 aziende su circa 800 ettari vitati, produce oltre un milione di bottiglie di vino all’anno e si è costituito per preservare l’equilibrio tra uomo e natura nella regione. Questa autenticità ha contribuito al crescente successo dell’enoturismo, un settore che negli ultimi trent’anni ha messo in luce la Toscana selvaggia, caratterizzata da natura incontaminata e ospitalità rurale.

la posizione del consorzio

Giovan Battista Basile, presidente del Consorzio, ha espresso chiaramente la posizione degli associati:

  1. Impianti di grande dimensione non sono compatibili con un territorio dedicato alla coltivazione e alla tutela della biodiversità.
  2. La presenza di strutture invasive potrebbe compromettere l’equilibrio ecologico dei suoli e le pratiche agricole tradizionali.
  3. Le ricadute economiche negative potrebbero danneggiare un’area che ha fatto dell’enoturismo una delle sue principali fonti di sviluppo.

Il Consorzio non si oppone alle energie rinnovabili, ma richiede che queste vengano integrate in modo coerente con il contesto territoriale e culturale. La sostenibilità deve essere perseguita senza compromettere il paesaggio, che garantisce la sostenibilità economica, sociale e ambientale delle aziende vitivinicole.

un appello alla responsabilità

Il Montecucco si erge quindi come un baluardo della Toscana agricola e autentica, dove la produzione di vino è parte fondamentale di un sistema di valori che intreccia tradizione, ecologia e cultura. In un momento storico in cui la sostenibilità rischia di essere confusa con l’imposizione di infrastrutture invasive, la voce del Consorzio riafferma una verità fondamentale: la transizione ecologica non può esistere senza il rispetto del territorio.

La questione del parco eolico di Arcidosso non è solo una battaglia locale, ma si inserisce in un dibattito più ampio riguardante lo sviluppo sostenibile in Toscana e in tutta Italia. È essenziale che i progetti per le energie rinnovabili vengano pianificati con attenzione, rispettando le peculiarità del territorio e delle sue tradizioni. La risposta del Consorzio è un appello alla responsabilità e alla consapevolezza, affinché la transizione energetica si realizzi nel segno della tutela del paesaggio e del rispetto per le comunità locali. La sfida è trovare un equilibrio tra le necessità di sviluppo e la salvaguardia di un territorio che rappresenta un esempio di armonia tra uomo e natura.

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