Mixology e olio extravergine: un connubio gustoso da scoprire in Oli&Affini

Mixology e olio extravergine: un connubio gustoso da scoprire in Oli&Affini

Mixology e olio extravergine: un connubio gustoso da scoprire in Oli&Affini

Redazione Vinamundi

16 Ottobre 2025

L’incontro tra olio extravergine di oliva e mixology rappresenta un’innovativa frontiera nel mondo dell’aperitivo, e il progetto Oli&Affini ne è la dimostrazione vivente. Presentato a Torino nel contesto di 100Vini&Affini, un rinomato locale dedicato alla cultura del buon bere, questo progetto si svolge al terzo piano del Retail Park Green Pea, un luogo che unisce sostenibilità e qualità.

Il cuore pulsante di Oli&Affini è Davide Pinto, proprietario di 100Vini&Affini, noto per la sua incessante voglia di sperimentare e innovare. Insieme a Claudio Vignoli, Mastro Oleario e fondatore di Vignoli Food, un’azienda famosa per la produzione di olio extravergine di oliva e aceto balsamico IGP di Modena, Pinto ha dato vita a un’esperienza gastronomica che unisce tradizione e modernità. Qui, l’olio extravergine di oliva non è solo un condimento, ma diventa un ingrediente fondamentale per la preparazione di cocktail sofisticati.

Le tapas affini

Il menù estivo di 100Vini&Affini si arricchisce di tre tapas progettate per essere abbinate a tre cocktail, creando un’armonia unica di sapori. Le tapas, definite “AFFINI”, sono realizzate con ingredienti tipici del territorio e includono:

  1. Cestino di parmigiano con uovo di quaglia
  2. Girello di vitello accompagnato da chevrin
  3. Tartelletta con mousse di cioccolato e ciliegia al maraschino

Queste creazioni culinarie si arricchiscono con l’olio aromatizzato all’aglio nero e con due varianti di aceto balsamico a marchio Vignoli Food, uno dei quali è aromatizzato al cioccolato e l’altro al fico.

I cocktail oli

A completare l’esperienza ci sono i cocktail, soprannominati “OLI”, che reinterpretano tre classici della mixology. Tra questi, troviamo:

  1. Ninni: una rivisitazione del celebre Bruschetta Martini, preparato con whiskey infuso e olio all’aglio nero.
  2. T’aggiàscordato: un punch di gin taggiasco mescolato con aceto balsamico al cioccolato.
  3. Mennula: un fresco abbinamento di moscato, liquore alla mandorla e aceto balsamico aromatizzato al fico.

Ogni cocktail rappresenta una fusione perfetta tra la tradizione italiana e le tecniche innovative della mixology contemporanea.

Tecniche di miscelazione innovative

La tecnica di miscelazione utilizzata per questi cocktail è fondamentale per garantire un equilibrio perfetto tra sapori. Per il Ninni, ad esempio, è stata applicata una tecnica chiamata fat washing, che ha le sue origini negli Stati Uniti. Questa procedura, pensata inizialmente per creare bevande dal gusto di carne, si basa sull’idea di estrarre aromi da sostanze grasse, come il bacon o il burro, che vengono poi eliminate, lasciando un retrogusto setoso e aromatico nel cocktail.

Il fat washing offre l’opportunità di sperimentare con sapori inusuali, creando drink che sfidano le convenzioni tradizionali. Questo approccio innovativo si inserisce perfettamente nel contesto di Oli&Affini, dove la tradizione dell’olio extravergine di oliva viene reinterpretata in chiave contemporanea, dando vita a cocktail che raccontano una storia di passione e creatività.

Oli&Affini si propone quindi come un esempio di come la gastronomia italiana possa evolversi, integrando ingredienti tradizionali in contesti innovativi. La scelta di utilizzare olio extravergine di oliva e aceto balsamico non è solo una valorizzazione delle risorse locali, ma rappresenta anche un invito a riscoprire il ricco patrimonio culinario del nostro paese, reinterpretato in chiave moderna.

Questo progetto non è solo un’ottima opportunità per gli appassionati di mixology, ma anche un modo per educare il pubblico sui benefici e le caratteristiche dell’olio extravergine di oliva, un ingrediente fondamentale della dieta mediterranea. La sua versatilità lo rende adatto a molteplici utilizzi, dalle preparazioni culinarie alle miscelazioni più audaci, dimostrando che l’olio non è solo un condimento, ma un vero e proprio protagonista della tavola.

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