Merano WineFestival 34ª edizione: un connubio di cultura e innovazione nel mondo del vino

Merano WineFestival 34ª edizione: un connubio di cultura e innovazione nel mondo del vino

Merano WineFestival 34ª edizione: un connubio di cultura e innovazione nel mondo del vino

Redazione Vinamundi

21 Ottobre 2025

Dal 7 all’11 novembre 2023, il Kurhaus di Merano ospiterà la 34ª edizione del Merano WineFestival, un evento imperdibile per gli amanti del vino e della gastronomia. Questa manifestazione, che celebra i “Wine & Food Creators”, è un’importante occasione per esplorare la cultura enogastronomica, l’innovazione e l’identità territoriale. Quest’anno, il tema scelto è “Vision: Wine & Food Creators”, un tributo ai produttori che, come veri artigiani del gusto, sono i custodi del futuro dell’enogastronomia sia italiana che internazionale.

La presentazione ufficiale dell’evento si è tenuta a Roma, presso il prestigioso Palazzo Rospigliosi, un contesto che riflette la grandezza del vino italiano. Con un programma ricco e variegato, il festival punta ad attrarre visitatori e operatori del settore da tutto il mondo, confermando la sua vocazione internazionale e culturale.

Un festival in evoluzione

Il Merano WineFestival non è solo un appuntamento dedicato al vino, ma un palcoscenico dove convivialità, cultura e tradizione si intrecciano. La 34ª edizione si aprirà con una giornata dedicata ai vini biologici e naturali e culminerà con una selezione straordinaria di 50 produttori di Champagne. La manifestazione si arricchisce della partecipazione di regioni italiane come Calabria, Campania e Abruzzo, e di ospiti internazionali come la Georgia, storicamente riconosciuta come la culla della viticoltura mondiale. Questo allargamento degli orizzonti rappresenta un chiaro segnale della crescente apertura del festival verso una dimensione globale.

Helmuth Köcher, fondatore del Merano WineFestival, ha dichiarato: “Visione è guardare al futuro restando fedeli alle radici.” Köcher ha sottolineato che, sin dalla prima edizione nel 1992, il messaggio principale è rimasto invariato: la qualità è fondamentale. Oggi, i consumatori cercano vini che esprimano naturalità, equilibrio e autenticità, allontanandosi da prodotti dominati da aromi terziari e dall’uso di barrique.

Biodiversità e sostenibilità

Köcher ha messo in evidenza l’importanza della biodiversità come forza trainante dell’Italia vitivinicola. Con vitigni spesso centenari, il nostro paese si distingue per la sua varietà. Un progetto di grande rilevanza è il “Magna Grecia Metodo Classico”, che coinvolge cinque regioni del Sud Italia, mirato a riscoprire e valorizzare le tradizioni enologiche locali.

In un contesto di cambiamento dei consumi, Köcher ha espresso la necessità di formare i giovani e rendere il vino più accessibile. Ha evidenziato come l’enoturismo, che in Francia genera il doppio dei ricavi rispetto all’Italia, possa e debba crescere. Durante il festival, si prevede anche il lancio di nuovi mercati, tra cui quello giapponese, un’opportunità da non sottovalutare per il vino italiano.

L’enoturismo come motore di crescita

Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, ha commentato i risultati della vendemmia 2023, definendola “straordinaria per qualità, ma complessa per i cambiamenti dei consumi”. Ha notato che nei ristoranti si preferiscono sempre più i cocktail rispetto al vino, sottolineando l’urgenza di una nuova legge sull’enoturismo. Questa legge dovrebbe valorizzare l’offerta integrata delle aziende vitivinicole, che possono diventare un motore di attrattività per l’Italia.

Matteo Zoppas, presidente dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione, ha rivelato che a Merano parteciperanno 24 operatori internazionali provenienti da 30 paesi. Ha sottolineato che, sebbene l’export del vino italiano sia cresciuto del 5%, i dazi statunitensi creano instabilità e minacciano il mercato americano, dove il vino italiano vale 2,3 miliardi di euro.

Innovazione e cultura nel vino

Il Merano WineFestival 2023 si propone di raccontare una visione contemporanea del vino, all’insegna della consapevolezza, sostenibilità e innovazione. Durante il summit “Respiro e Grido della Terra”, esperti internazionali discuteranno del ruolo della scienza e delle nuove tecnologie in viticoltura, esplorando temi come l’agricoltura di precisione e i mercati emergenti. Parallelamente, talk e masterclass si focalizzeranno sul legame tra vino e territorio, con la partecipazione di ospiti di rilievo come Enrica Cotarella e Susanne Wess.

Con oltre 1300 aziende partecipanti, 2000 vini in degustazione, 31 masterclass, 12 showcooking e 9 talk, il Merano WineFestival si conferma un osservatorio privilegiato sull’eccellenza italiana. La GourmetArena, cuore gastronomico della manifestazione, ospiterà 130 produttori e chef stellati, offrendo un percorso di gusto che celebra l’innovazione e le tradizioni culinarie.

Tra gli eventi più attesi ci saranno le cerimonie di premiazione dei WineHunter Awards e degli Honour Awards, che riconosceranno personalità emblematiche del settore. Un’importante novità di quest’edizione è l’introduzione della piattaforma digitale Most’, che permetterà ai visitatori di acquistare direttamente i vini in degustazione attraverso la scansione di un QR code, un passo significativo verso la fusione tra esperienza fisica e digitale.

Il Merano WineFestival 2023 si conferma come una vetrina internazionale della visione italiana del gusto, abbracciando tendenze come il vino in anfora e il low alcol, e stimolando riflessioni sull’enoturismo sostenibile. Come sottolinea Helmuth Köcher, questo evento è un crocevia di arte, territorio e futuro, creando un dialogo continuo tra produttori, narratori e appassionati che scelgono di vivere il vino come un’esperienza culturale.

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