Melì Melò: un viaggio culinario tra sapori e tradizioni

Melì Melò: un viaggio culinario tra sapori e tradizioni

Melì Melò: un viaggio culinario tra sapori e tradizioni

Redazione Vinamundi

22 Agosto 2025

Situato nella suggestiva località di Castiglioncello, in provincia di Livorno, il Ristorante Pizzeria Melì Melò rappresenta un angolo di gusto e convivialità, capace di attrarre turisti e locali grazie alla sua offerta culinaria variegata e alla calda accoglienza che riserva ai suoi ospiti. Per comprendere appieno il fascino di questo ristorante, è utile fare un passo indietro nella storia, esplorando le radici di Castiglioncello e l’evoluzione della Via Aurelia, che ha giocato un ruolo cruciale nel suo sviluppo.

Castiglioncello e la Via Aurelia

Castiglioncello ha una storia affascinante, legata alla storica Via Aurelia, una delle principali arterie stradali dell’Antica Roma. Questa via fu costruita nel III secolo a.C. per facilitare i commerci e collegare diverse località costiere, da Roma fino alla Francia e alla Spagna. Il suo tracciato ha dato vita a numerosi insediamenti lungo il percorso, tra cui Castiglioncello, che sorse intorno alla Torre Medicea, voluta nel XVI secolo dal Granduca Cosimo I de’ Medici per difendere la costa dai pirati.

Nel corso degli anni, Castiglioncello si è trasformata in una meta ambita per artisti e turisti. Durante il XIX secolo, il paese divenne il rifugio prediletto dei pittori Macchiaioli, che vi trovarono ispirazione per le loro opere, rendendo la località famosa per il suo paesaggio unico e il suo clima mite.

Melì Melò: un viaggio di gusto

All’interno di questo contesto ricco di storia e cultura, si inserisce il Ristorante Pizzeria Melì Melò, situato in Via Aurelia al civico 570. Fondato negli anni ’80 come “Lo Squalo”, il locale ha subito una trasformazione significativa quando, alcuni anni dopo, una coppia di ristoratori decise di cambiarne il nome in Melì Melò, un termine francese che suggerisce una miscela di sapori e sensazioni.

Nel 2008, Melì Melò ha intrapreso una nuova fase sotto la guida di Massimiliano Pani, Francesca Pedemonte e Manuela Carpone, giovani appassionati del settore gastronomico provenienti da Torino. Massimiliano, in particolare, ha un background culinario che affonda le radici nella sua infanzia, ispirato dai ristoranti di famiglia a Venezia e in Olanda. Dopo aver perfezionato le sue abilità presso l’Istituto Professionale Statale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, Massimiliano ha portato la sua passione e creatività a Melì Melò, trasformando il locale in un punto di riferimento per i buongustai.

Un menù per tutti i gusti

Il menù di Melì Melò è un inno alla varietà e alla qualità. Con una proposta culinaria che spazia dalle preparazioni di mare a quelle di terra, il ristorante riesce a soddisfare le esigenze di ogni palato. La selezione di pizze è particolarmente degna di nota, con opzioni gourmet che combinano ingredienti freschi e di alta qualità. Non mancano nemmeno le schiacciatine e le focacce, perfette per accompagnare un buon vino.

La carta dei vini è un’altra delle perle del locale: con circa quaranta etichette che spaziano tra bollicine, vini bianchi e rossi provenienti dalle migliori regioni d’Italia, Melì Melò si presenta come un vero e proprio tempio del gusto. Tra le birre, spicca una selezione di artigianali che arricchisce ulteriormente l’offerta.

Un’esperienza di degustazione

La mia recente visita al Melì Melò è stata un’esperienza indimenticabile, arricchita da una selezione di vini accuratamente scelti da Massimiliano. Tra i vini degustati, spiccano:

  1. La Gobbetta 2020: un vino bianco frizzante del Veneto, fresco e leggero.
  2. Ca’ Bianca Nebbiolo 2020: un rosso robusto e aromatico delle Langhe, perfetto per accompagnare piatti di carne.
  3. Pignoletto Ancestrale 2019 e Lambrusco Ancestrale 2020: entrambi frizzanti e freschi, ideali per un aperitivo.

Il tutto è iniziato con una deliziosa focaccina bianca di casa, seguita da una serie di portate che hanno esaltato i sapori della tradizione piemontese e toscana. Tra queste, la “Bagna Càuda” con verdure fresche e bollite ha catturato la mia attenzione, mentre le focaccine fritte, una con carpaccio di carne e fonduta e l’altra con tartare di manzo, hanno rappresentato un perfetto equilibrio tra gusto e originalità.

Le pizze, un vero e proprio must del locale, si sono dimostrate all’altezza delle aspettative. La “Marinara 2.0” ha esaltato il palato con i suoi pomodorini del Piennolo, mentre la “Myrtatum”, una rivisitazione della tradizionale mortadella, ha sorpreso con il suo mix di sapori e consistenze.

Inoltre, la pancia di maiale toscano croccante, servita con patate e crema di barbabietole, ha rappresentato un piatto di carne di altissima qualità, preparato con maestria e attenzione ai dettagli.

Un servizio impeccabile

A completare questa esperienza culinaria, il servizio è stato svolto con grande professionalità e cortesia da parte delle giovani collaboratrici, Alice Sarri e Tania Marino, che hanno contribuito a rendere l’atmosfera ancora più accogliente e piacevole. La loro disponibilità e attenzione ai dettagli hanno reso ogni momento della cena indimenticabile.

Melì Melò non è solo un ristorante, ma un luogo dove la passione per la cucina si unisce a un’accoglienza calorosa, creando un’esperienza gastronomica che riflette la ricchezza della tradizione culinaria italiana in un contesto unico come quello di Castiglioncello.

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