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Marismas, il vino bianco creato con uve della Maremma e della Gallura

Marismas è il primo vino “interregionale”, frutto della collaborazione tra le terre della Maremma Toscana e della Gallura.

Andrea Pala, enologo sardo, insieme all’imprenditore Paolo Bernabei e alla Cantina Guido F. Fendi, ha dato vita a questo progetto innovativo, presentato in anteprima al Vinitaly: “Un modo nuovo di interpretare il vino, radicato nei territori ma oltre i confini”.

Marismas, il vino creato con le uve della Maremma e della Gallura

Si tratta di un’etichetta unica, poiché è un vino bianco ottenuto da uve coltivate sia in Sardegna, precisamente nella Gallura, che in Toscana, nella Maremma, dove è stato imbottigliato dalla Cantina Fendi.

Marismas rappresenta un ponte tra due regioni e valorizzerà la storia, la tradizione e l’identità del Vermentino, le cui uve sono state abilmente combinate per creare un’etichetta prestigiosa che unisce la forza di due territori apparentemente distanti ma intimamente connessi.

I vigneti della cantina Guido F. Fendi – https://www.guidoffendi.com/

Marismas non è soltanto il frutto di un esperimento enologico, ma rappresenta il risultato di una ricerca approfondita condotta dall’enologo Andrea Pala nelle terre della Toscana e della Sardegna.

Questa ricerca ha permesso di mettere in pratica le tecniche di vinificazione più avanzate, supportate dalla tecnologia più innovativa disponibile.

Questo vino mediterraneo, Marismas, non si limita a essere una creazione locale, ma guarda con ambizione oltre i confini nazionali, proiettandosi sia sul mercato italiano che su quelli esteri, con particolare attenzione ai mercati europei e americani.

La sua versatilità e la sua capacità di interpretare il meglio delle due regioni lo rendono un candidato ideale per conquistare il palato degli intenditori di tutto il mondo.

L’occasione per scoprire e degustare Marismas sarà ufficialmente presentata durante la 56esima edizione del Vinitaly, la prestigiosa Fiera Internazionale del Vino e dei liquori, che si terrà a Verona dal 14 al 17 aprile.

Un’opportunità imperdibile per immergersi nel mondo affascinante dei vini di qualità e scoprire questo nuovo gioiello enologico nato dalla passione e dall’esperienza di Andrea Pala e del suo team.

A proposito di Andrea Pala, classe 1986 e sardo doc, ha iniziato fin da subito a lavorare nel mondo dell’enologia sarda, vantando una prestigiosa esperienza presso un’azienda simbolo dell’Alta Gallura.

Nel 2014 poi inizia a intraprendere il percorso di consulente esterno che sarà fondamentale per la sua crescita professionale e che gli permetterà non solo una maggiore conoscenza della viticoltura ed enologia, ma l’integrazione con persone, filosofie, pensieri e territori di tutta la penisola, sviluppando diversi progetti e riportando alla luce alcuni vitigni autoctoni abbandonati.

Nel 2018, viene chiamato a lavorare ad un progetto importante, quello dell’azienda Guido. F. Fendi. Tale collaborazione ha come primo obiettivo quello di creare dei vini che rispecchino in pieno il territorio, unendo la visione della famiglia, la tradizione del territorio e l’innovazione tecnica e commerciale.

Diamo dunque qualche informazione anche sull’azienda Guido F. Fendi: si trova nell’entroterra della Maremma, regione caratterizzata da terre rosse e colline spioventi verso il mare, nota inoltre per la sua autenticità e le sue tradizioni.

Hanno riflettuto i loro valori familiari all’interno dei loro vini e il credo che un buon vino non nasce nella botte, ma nel vigneto, nella cura mostrata alla terra, lavorata seguendo un attento approccio olistico che dona alle nostre vigne la loro forza e vitalità. Nel nostro terreno vediamo un organismo vivente che merita ed esige di seguire il proprio corso, la cui biodiversità necessita di essere protetta.

Per questo non possiamo prescindere da una lavorazione rispettosa della natura e dei suoi prodotti, sia nel vigneto, sia nella produzione del vino in cantina.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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