L’Italia del vino conquista i mercati orientali

L'Italia del vino conquista i mercati orientali

L'Italia del vino conquista i mercati orientali

Redazione Vinamundi

7 Ottobre 2025

L’industria vinicola italiana si sta preparando a un importante viaggio verso est, con la partecipazione di oltre 250 produttori alla manifestazione Vinitaly International, che si svolgerà a Hong Kong e Mosca nel mese di novembre. Questo evento rappresenta una tappa cruciale per il vino italiano, con l’obiettivo di rafforzare la sua presenza nei mercati asiatici e russi, aree in rapida crescita per il settore.

La tappa di Hong Kong

La prima tappa del tour sarà Hong Kong, dal 10 al 12 novembre, all’interno della International Wine and Spirits Fair. Per questa edizione, l’Italia sarà rappresentata da oltre 160 aziende vinicole, occupando uno spazio espositivo di ben 1500 metri quadrati. Tra le novità di quest’anno spicca il lancio di “Wine2Wine Asia”, un’iniziativa che prevede una serie di seminari e masterclass focalizzati sulle opportunità e le sfide del mercato cinese. Questi eventi di formazione rappresentano un’importante piattaforma per i produttori italiani che cercano di adattarsi alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

I seminari previsti includono:

  1. “The aftermath of 9/9: is e-commerce the future of wine business in China?” – Si terrà giovedì 10 novembre e affronterà il futuro del commercio online nel settore vinicolo, alla luce delle recenti innovazioni promosse da Alibaba.
  2. Il ruolo della “wine education” in Cina – Venerdì si discuterà dell’importanza di educare i consumatori e stimolare la domanda di vini di alta qualità.
  3. Le basi del commercio del vino italiano in Cina – Sabato si forniranno informazioni pratiche e strategie per affrontare questo mercato complesso.

La tappa di Mosca

Dopo Hong Kong, il tour proseguirà a Mosca il 14 novembre, dove circa 87 aziende italiane parteciperanno presso il Convention Center dello Swissôtel Krasnye Holmy. Questo evento rappresenta il principale appuntamento b2b italo-russo dedicato al vino, un’occasione imperdibile per i produttori italiani per incontrare importatori, distributori e professionisti del settore.

La Russia, da sempre un mercato strategico per l’export vinicolo italiano, ha mostrato segni di ripresa negli ultimi mesi, con un incremento del valore delle esportazioni del 4,5% nei primi sette mesi del 2023, dopo un periodo di difficoltà dovuto a instabilità geopolitica. Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, ha dichiarato che la presenza delle aziende italiane in queste due trasferte è un chiaro segno della volontà di mantenere la leadership di mercato in Russia e di recuperare terreno in Cina.

L’importanza di Hong Kong

Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, ha sottolineato come il valore del vino importato da Hong Kong abbia superato nel 2022 il miliardo e 250 milioni di euro, con quasi la metà di questo volume riesportato verso la Cina, dove si è registrata una crescita delle forniture del 171,6%. Questi dati evidenziano l’importanza di Hong Kong come porta d’accesso commerciale per il mercato cinese.

L’Italia, con la sua vasta gamma di vini e le sue tradizioni secolari nella viticoltura, ha molto da offrire ai mercati asiatici. Le denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG), le varietà autoctone e le tecniche di vinificazione tradizionali sono solo alcuni degli elementi che rendono il vino italiano altamente competitivo. Le masterclass e i seminari offrono ai produttori l’opportunità di presentare la qualità e la varietà dei loro prodotti.

In un contesto globale in continua evoluzione, la partecipazione a eventi come Vinitaly International è fondamentale per i produttori italiani. Non solo permette di espandere la propria rete commerciale, ma offre anche l’opportunità di apprendere dai leader del settore, scoprire le tendenze emergenti e adattare le proprie strategie di marketing per soddisfare le esigenze dei consumatori orientali.

Con l’attenzione crescente verso l’Asia e i mercati dell’Est, il futuro del vino italiano sembra promettente. La capacità di innovare e adattarsi alle nuove dinamiche di mercato sarà cruciale per il successo dei produttori italiani nel lungo termine. La rotta verso Oriente è tracciata e il mondo del vino italiano è pronto ad affrontare questa nuova avventura commerciale con entusiasmo e determinazione.

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