Lidl Francia vende rosé a un centesimo: l’indignazione dei viticoltori

Un calice di vino rosé

Un calice di vino rosé | Photo by Missvain licensed under CC BY 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/deed.en) - Vinamundi.it

Alessandro Bolzani

17 Dicembre 2025

Un rosé in vendita a un centesimo da Lidl in Francia ha scatenato l’ira dei produttori locali, sollevando il dibattito sulla crisi del vino e sulle scelte dei supermercati. La situazione riflette un fenomeno noto: le modalità e le occasioni di consumo sono cambiate, le famiglie stringono la cinghia e il vino scivola nelle priorità di acquisto. In questo contesto, proporre un rosé a un prezzo simbolico può sembrare una soluzione estrema, ma di certo ha avuto effetti sorprendenti.

La scoperta shock in Linguadoca

L’episodio si è verificato a Sérignan, nella regione francese dell’Hérault, cuore della produzione vinicola in Linguadoca. Qui il rosé è parte della tradizione, apprezzato come in Provenza. La vendita a un centesimo ha sorpreso e irritato i produttori locali, già alle prese con difficoltà economiche e cali di domanda.

Come si arriva a vendere vino rosé a un centesimo?

Il rosé incriminato ha di solito un prezzo di mercato di circa 2,99 euro. L’errore che ha portato alla vendita simbolica è stato attribuito da Lidl a un problema di magazzino e a un database confuso. Tuttavia, per i viticoltori, simili sbavature sono particolarmente dannose in un periodo già critico per il settore.

La reazione dei produttori

A sollevare l’allarme è stato un viticoltore locale che ha contattato la FDSEA (Fédération Départementale des Syndicats d’Exploitants Agricoles). Jean Pascal Peragatti, co-responsabile del sindacato nell’Hérault, ha espresso scetticismo riguardo alla spiegazione di Lidl: “Ci danno sempre la scusa dell’errore di un tirocinante!” Ha inoltre suggerito alternative più rispettose, come offrire casse gratuite con gli acquisti o donare il vino alle banche alimentari. La FDSEA ha annunciato che controllerà attentamente gli scaffali e valuterà provvedimenti in caso di ulteriori incidenti.

Un errore che fa parlare del rosé

Secondo Lidl, il rosé era un articolo invenduto destinato a essere rimosso dagli scaffali. La procedura interna prevede in questi casi l’impostazione del prezzo a zero nel sistema di inventario. L’episodio, oltre a far indignare i produttori, ha generato una pubblicità inaspettata per il prodotto, attirando l’attenzione del pubblico molto più di quanto il vino avrebbe potuto ottenere in condizioni normali.

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