L’export degli spirits italiani cresce del 4,8% nel 2024, trainato da mezcal e tequila

L'export degli spirits italiani cresce del 4,8% nel 2024, trainato da mezcal e tequila

L'export degli spirits italiani cresce del 4,8% nel 2024, trainato da mezcal e tequila

Redazione Vinamundi

29 Settembre 2025

Nel 2024, il panorama degli spirits italiani si presenta con un segno positivo nell’export, evidenziando una crescita del 4,8% rispetto all’anno precedente. Questo trend emerge in un contesto globale caratterizzato da instabilità macroeconomica e geopolitica, ma le aziende italiane sembrano resistere e prosperare, segnando risultati significativi. Secondo l’analisi condotta dall’ufficio studi di Pambianco, le prime dieci aziende di spirits italiane hanno registrato un incremento dei ricavi netti, con un fatturato totale di 4,7 miliardi di euro, segnando un aumento del 5,7%.

Le aziende leader nel mercato degli spirits

Il podio delle aziende più performanti è guidato da Campari Group, seguito da Branca International e Illva Saronno Holding. Campari Group, in particolare, domina il mercato, generando circa due terzi del totale del fatturato delle prime dieci aziende. Nel 2024, il gruppo ha chiuso con ricavi di 3,07 miliardi di euro, con una crescita del 5,2%. Le vendite sono state sostenute soprattutto nei mercati americani e EMEA, che hanno registrato rispettivamente un incremento dell’8% e del 4%. Tuttavia, l’Asia-Pacifico ha visto un calo del 6%.

Risultati per categoria di prodotto

A livello di prodotto, i risultati sono altrettanto incoraggianti. Gli aperitivi, che rappresentano il 43% delle vendite di Campari, hanno registrato una crescita del 6%, mentre gli spirits a base di agave, come tequila e mezcal, sono aumentati del 10%. Questo è un segnale significativo di come le preferenze dei consumatori stiano evolvendo, con un crescente interesse per le bevande spiritose provenienti dal Messico, che stanno guadagnando popolarità anche tra i consumatori italiani e internazionali.

  1. Campari Group: Ricavi di 3,07 miliardi di euro (+5,2%)
  2. Branca International: Ricavi di 439 milioni di euro (+23,5%)
  3. Illva Saronno Holding: Ricavi di 360 milioni di euro (+2,5%)

L’export di mezcal e tequila

Questi risultati sono particolarmente rilevanti se si considera che il mercato interno degli spirits in Italia è in contrazione, con un calo del 8,5% a 127 milioni di litri rispetto al 2019. Questo contrasta nettamente con l’andamento dell’export, che ha visto l’Italia quasi triplicare il proprio valore negli ultimi dieci anni, superando quota 1,8 miliardi di euro nel 2023. Questo trend evidenzia una crescente domanda internazionale per i prodotti italiani, in particolare per quelli di alta qualità come il mezcal e la tequila.

Il contesto globale, comunque, rimane complesso. Il mercato mondiale delle bevande spiritose ha vissuto nel 2024 una certa volatilità, influenzata da vari fattori, inclusa la normalizzazione post-Covid. Secondo un report di Vinetur, i volumi globali hanno mostrato una lieve contrazione, rimanendo al di sotto dei livelli pre-pandemici. Anche la crescita del valore è stata contenuta, in gran parte sostenuta dall’inflazione piuttosto che da un reale aumento della domanda. Questo ha portato a una maggiore attenzione da parte dei consumatori sul rapporto qualità-prezzo, un aspetto che le aziende italiane stanno cercando di affrontare con strategie di marketing innovative e un’offerta diversificata.

In questo contesto, l’export di mezcal e tequila emerge come un fenomeno interessante. Questi due prodotti, tradizionalmente legati alla cultura messicana, stanno conquistando i mercati internazionali, anche grazie alla crescente popolarità di cocktail e mixology. Le aziende italiane, con la loro reputazione di qualità e innovazione, stanno capitalizzando su questa tendenza, cercando di posizionarsi come leader in questo segmento di mercato.

Il panorama degli spirits italiani, quindi, si presenta come un mix di sfide e opportunità. Sebbene il mercato interno possa essere in difficoltà, l’export sta dimostrando una resilienza sorprendente. Le aziende italiane, sfruttando la loro capacità di adattarsi e innovare, sono pronte a cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri, portando avanti una tradizione che fa dell’italianità un marchio di garanzia e qualità nel mondo delle bevande spiritose.

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