L’export agroalimentare italiano supera i 70 miliardi: un trionfo per il Made in Italy

L'export agroalimentare italiano supera i 70 miliardi: un trionfo per il Made in Italy

L'export agroalimentare italiano supera i 70 miliardi: un trionfo per il Made in Italy

Redazione Vinamundi

30 Settembre 2025

Il settore agroalimentare italiano ha recentemente raggiunto un traguardo storico, superando per la prima volta i 70 miliardi di euro in export. Tra giugno 2024 e maggio 2025, le esportazioni hanno toccato i 70,7 miliardi di euro, un risultato che rappresenta quasi il raddoppio rispetto ai 37 miliardi del 2015. Questo straordinario incremento conferma il Made in Italy come uno dei principali attori dell’economia globale, ed è motivo di orgoglio per un paese che ha fatto della qualità e della tradizione alimentare un suo punto di forza.

Crescita record e bilancia commerciale in surplus

I dati, elaborati dalla Fondazione Edison su base Istat, evidenziano una crescita robusta delle esportazioni agroalimentari italiane. Nei primi cinque mesi del 2025, le esportazioni complessive sono aumentate del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, il settore agricolo ha registrato un incremento del 9,4%, mentre l’industria alimentare e delle bevande ha raggiunto un valore di 25,7 miliardi di euro, con una crescita del 5%. Questo trend positivo si riflette anche sui mercati esteri, con ottime performance in paesi come:

  1. Germania (+12,6%)
  2. Spagna (+16,6%)
  3. Polonia (+17,1%)
  4. Stati Uniti (+6,9%)
  5. Turchia (+11,3%)

Un altro dato significativo è la trasformazione della bilancia commerciale italiana, passata da un deficit di 7,6 miliardi nel 2014 a un surplus di oltre 1 miliardo. Questo cambiamento non è solo numerico, ma rappresenta una vera e propria metamorfosi del settore agroalimentare, consacrando l’Italia come uno dei protagonisti principali dell’export globale.

Italia leader mondiale: pasta, vino e formaggi in vetta

Le cifre parlano chiaro: l’Italia si conferma il primo esportatore mondiale di diversi prodotti alimentari di alta qualità. Nel settore della pasta, il valore delle esportazioni ha raggiunto i 4,7 miliardi di dollari, seguito dai derivati del pomodoro con 3,2 miliardi e dai prosciutti con 1,3 miliardi. Anche per gli aceti, il vermouth e le mele, l’Italia si posiziona ai vertici del mercato globale, con esportazioni rispettivamente di:

  1. Aceti: 394 milioni
  2. Vermouth: 291 milioni
  3. Mele: 1,1 miliardi di euro

Particolarmente significativo è il posizionamento dell’Italia nel mercato dei formaggi, dove si colloca al secondo posto mondiale con 5,8 miliardi, superando Francia e Paesi Bassi, e avvicinandosi alla Germania. Per quanto riguarda il vino, il nostro paese mantiene la seconda posizione con 8,8 miliardi di euro, subito dopo la Francia, mentre nel caffè torrefatto raggiunge la seconda posizione con 2,2 miliardi di euro. Questi risultati testimoniano non solo la qualità dei prodotti italiani, ma anche la capacità di esportarli e apprezzarli nel mondo.

IDG Day 2025: export e comunicazione

Le recenti conquiste del settore agroalimentare italiano sono state celebrate durante l’IDG Day 2025, un evento svoltosi il 25 e 26 settembre a Padenghe sul Garda. Qui, rappresentanti di imprese e istituzioni si sono riuniti per discutere le sfide del marketing e dell’internazionalizzazione, con un focus particolare sull’influenza dei social network sui consumi delle nuove generazioni. Questo aspetto rappresenta una sfida importante, poiché le nuove generazioni sono sempre più influenzate dalle tendenze digitali e dai social media, che possono giocare un ruolo cruciale nella promozione e nella diffusione dei prodotti Made in Italy.

Giacomo Ponti, presidente di Italia del Gusto, ha commentato l’importanza di superare i 70 miliardi, affermando che “significa trasformare tradizione e qualità in un motore di sviluppo internazionale”. Questa visione di crescita e innovazione è essenziale per mantenere la competitività del settore agroalimentare italiano a livello globale.

Resilienza e opportunità nel settore agroalimentare

Nonostante le sfide rappresentate da fattori esterni come le incertezze legate ai dazi statunitensi, il settore agroalimentare italiano continua a dimostrare una resilienza straordinaria. Con 1,4 milioni di occupati e una produzione che raggiunge i 257 miliardi di euro, il comparto agroalimentare si sta preparando a trasformare ogni difficoltà in un’opportunità di crescita. Questo approccio proattivo è fondamentale per affrontare le sfide future, mantenendo al contempo la qualità e l’autenticità dei prodotti italiani.

Il successo dell’export agroalimentare italiano non è solo una questione di numeri, ma rappresenta un patrimonio culturale e gastronomico che continua a essere apprezzato in tutto il mondo. La capacità di innovare e adattarsi alle nuove dinamiche di mercato, unita alla tradizione e alla passione per il cibo, rende il Made in Italy un simbolo di eccellenza a livello globale.

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