Legacoop Agroalimentare: la richiesta di fondi UE per rilanciare agricoltura e pesca

Legacoop Agroalimentare: la richiesta di fondi UE per rilanciare agricoltura e pesca

Legacoop Agroalimentare: la richiesta di fondi UE per rilanciare agricoltura e pesca

Redazione Vinamundi

25 Settembre 2025

Legacoop Agroalimentare ha recentemente lanciato un appello urgente all’Unione Europea per garantire fondi adeguati e specifici per l’agricoltura e la pesca. Questo richiamo si inserisce in un dibattito più ampio riguardante la Politica Agricola Comune (PAC) e la Politica Comune della Pesca (PCP), due settori cruciali per la sicurezza alimentare e l’economia europea.

Il presidente di Legacoop Agroalimentare, Cristian Maretti, ha sottolineato l’importanza di un impegno finanziario mirato per garantire la competitività delle imprese agroalimentari italiane e promuovere una transizione verde equa e sostenibile. La sua posizione si colloca in un contesto in cui la Commissione Europea sta definendo il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) e le nuove proposte per la PAC post-2027, che includeranno modifiche all’Organizzazione Comune dei Mercati (OCM).

l’importanza dei fondi per la sicurezza alimentare

Maretti ha affermato: «Riteniamo che una dotazione finanziaria adeguata sia essenziale per garantire la sicurezza alimentare, sostenere la competitività delle nostre imprese e promuovere la transizione verde in modo equo e sostenibile». Questa affermazione evidenzia la necessità di fondi dedicati che possano realmente supportare i settori primari, che sono al centro dell’economia italiana.

Durante il recente Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca, i rappresentanti europei hanno discusso le priorità per il settore primario. Tra le richieste specifiche emerse, si evidenziano:

  1. Incentivi per la transizione verde.
  2. Sostegno ai giovani agricoltori.
  3. Misure per garantire la sicurezza alimentare.
  4. Semplificazione normativa.

La semplificazione normativa è stata un tema chiave, con molti ministri che hanno espresso preoccupazione riguardo all’attuale livello di fondi proposti dalla Commissione, considerato insufficiente per affrontare le sfide del settore.

valorizzare il made in italy

Il Made in Italy rappresenta un altro punto focale della discussione. Maretti ha ribadito l’importanza di tutelare le eccellenze italiane, affermando: «Chiediamo attenzione alle nostre produzioni di qualità e alle modalità produttive che le contraddistinguono». Questa attenzione è cruciale non solo per la competitività delle aziende italiane, ma anche per preservare le tradizioni culinarie e agricole del Paese.

Un aspetto che merita particolare attenzione è la Politica Comune della Pesca (PCP). Legacoop Agroalimentare ha espresso apprezzamento per la volontà di semplificazione, ma ha anche chiesto più risorse per il periodo 2028-2034. C’è una crescente preoccupazione che l’integrazione della PCP in un unico quadro di finanziamento possa compromettere la parità di condizioni tra i Paesi membri, con ripercussioni negative per i pescatori e le comunità costiere italiane.

il ruolo delle cooperative agroalimentari

Maretti ha inoltre sottolineato il ruolo fondamentale del modello cooperativo nel settore agroalimentare. Le cooperative possono affrontare sfide cruciali come il ricambio generazionale, l’innovazione e la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Questo modello promuove la collaborazione tra i produttori e favorisce un approccio più inclusivo e sostenibile alla produzione alimentare.

In un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale, la richiesta di Legacoop Agroalimentare si allinea con le politiche europee che mirano a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura e della pesca. L’Unione Europea ha già avviato diverse iniziative per incentivare l’agricoltura biologica e la pesca sostenibile, ma è chiaro che per un cambiamento significativo è necessario un impegno finanziario sostanziale.

Le cooperative agroalimentari italiane, che rappresentano un segmento importante dell’economia nazionale, sono pronte a partecipare attivamente a questa transizione. Tuttavia, senza un adeguato supporto finanziario, rischiano di rimanere indietro rispetto ai competitor europei e mondiali. La capacità di innovare e di adattarsi alle nuove richieste del mercato dipende anche dalla disponibilità di risorse destinate a progetti di ricerca e sviluppo.

La richiesta di Legacoop Agroalimentare non è solo un appello per fondi, ma rappresenta anche una visione per il futuro dell’agroalimentare europeo. Costruire una politica agricola e della pesca che riconosca e incentivi la qualità e le specificità produttive è essenziale per garantire un futuro solido per le imprese e per l’intera filiera agroalimentare. Con una maggiore attenzione e investimenti strategici, l’Unione Europea può contribuire a garantire la sicurezza alimentare e a promuovere un’agricoltura e una pesca sostenibili, beneficiando non solo le imprese, ma anche i consumatori e l’ambiente.

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