Una classifica mette in evidenza dieci isole europee ancora lontane dall’overtourism, tra Grecia, Portogallo e Sardegna.
L’Europa conserva ancora angoli che sfuggono alla morsa del turismo di massa. Luoghi dove il mare, i villaggi e i paesaggi naturali resistono autentici, lontani dall’overtourism che ha trasformato destinazioni celebri come Maiorca o Santorini. Una recente indagine elaborata da Avis Autonoleggio ha identificato le isole più sottovalutate del Vecchio Continente, stilando una top 10 che combina dati di popolarità online e hashtag su Instagram con il potenziale turistico inesplorato. La graduatoria premia realtà che offrono scenari da cartolina, tradizioni radicate e una densità di visitatori contenuta. In cima spicca Lesbo, in Grecia, mentre tra le sorprese figura anche La Maddalena, in Sardegna, con il suo arcipelago di granito rosa e acque trasparenti che si conferma tra i gioielli del Mediterraneo.
Grecia e Portogallo, tra villaggi pittoreschi e spiagge infinite
Nella classifica trovano spazio isole che raccontano la varietà del paesaggio europeo. Lesbo, la terza isola greca per estensione, è l’alternativa autentica a Mykonos e Santorini. I suoi villaggi di pescatori, il castello medievale di Molyvos e il bosco pietrificato di Sigri, patrimonio UNESCO, mostrano un volto tradizionale che convive con una vita notturna vivace ma non caotica. Dall’Egeo si passa all’Atlantico con Porto Santo, parte dell’arcipelago di Madeira. La sua spiaggia dorata lunga nove chilometri è uno dei tratti più suggestivi dell’oceano. L’isola è anche meta per sportivi: trekking sui colli interni, snorkeling e immersioni tra relitti sommersi. Da non perdere il Porto dos Frades Trail, che regala panorami unici, e il campo da golf progettato da Severiano Ballesteros, che abbina sport e natura.

A poche miglia da Rodi, l’isola di Symi conquista con il suo porto color pastello e le case neoclassiche che scivolano verso il mare. Qui ogni estate si tiene il Festival di Symi, che anima le piazze con musica e spettacoli teatrali. Tra le spiagge più amate ci sono Agios Georgios e Nanou, raggiungibili solo in barca e per questo ancora incontaminate. Queste mete mostrano come, accanto ai nomi più battuti, ci siano destinazioni capaci di offrire esperienze genuine. Non luoghi dimenticati, ma realtà meno conosciute che meritano di essere scoperte con lentezza.
La Maddalena e le altre isole da riscoprire
Nella top 10 compare anche la Sardegna con La Maddalena, l’isola maggiore dell’arcipelago omonimo. È un paradiso mediterraneo che unisce spiagge sabbiose, scogliere scolpite dal vento e un mare turchese che varia di colore a seconda della luce. La spiaggia di Bassa Trinita, le rocce di Giardinelli e Punta Tegge sono solo alcuni dei luoghi più suggestivi. L’isola resta molto frequentata in alta stagione, ma rivela il meglio in primavera e nei mesi di settembre e ottobre, quando il flusso turistico diminuisce. A pochi minuti, collegata da un ponte, si trova Caprera, famosa per le sue spiagge come Cala Coticcio e la Spiaggia del Relitto, scenari caraibici in pieno Mediterraneo. Qui si può visitare anche la casa-museo di Garibaldi, che racconta la vita dell’eroe dei due mondi. Una gita in gommone tra le isole minori dell’arcipelago, come Spargi e Budelli, regala scorci irripetibili. Budelli è celebre per la Spiaggia Rosa, oggi protetta e non accessibile liberamente, ma ancora simbolo della bellezza fragile di questo ecosistema.
Nella top 10 figurano anche altre destinazioni meno celebrate come Skopelos e Andros in Grecia, Cherso e Brac in Croazia, Karpathos e Taso, sempre nell’Egeo. I luoghi selezionati rappresentano un mosaico di paesaggi che ricordano come il turismo possa essere ancora esperienza di scoperta e non solo di consumo. Per chi cerca natura, mare e autenticità, la mappa delle isole europee ha ancora spazi da esplorare. E La Maddalena, con il suo arcipelago sospeso tra storia e paesaggi, si conferma uno di quei luoghi che meritano di essere riscoperti con lo sguardo di chi viaggia davvero.