“Etna’s Wine Women – Le figlie del vulcano” è un cortometraggio prodotto da Italy Wine Tv che ha recentemente ricevuto una Menzione d’Onore al prestigioso “Wine Spectator Video Contest 2025”. Questo concorso, organizzato dalla rinomata rivista americana specializzata nel settore vitivinicolo, ha premiato l’originalità, la creatività e la forza narrativa di quest’opera, capace di raccontare una storia profonda legata al territorio etneo e alle sue protagoniste: le donne del vino.
Il cortometraggio, realizzato da Massimo Gavello e Rodolfo Carrara, con la direzione e le riprese curate da Vladimir Di Prima e Alfio Vecchio di FilmKam Catania, ha beneficiato del supporto fondamentale del “Consorzio Tutela Vini Etna DOC”. Questo sottolinea l’importanza della cooperazione tra le diverse realtà locali per promuovere la cultura e l’identità del vino dell’Etna.
L’opera è un tributo alle donne che, trasformando la nuda roccia in vigne, custodiscono l’eredità del vulcano. Attraverso il loro lavoro quotidiano, esse non solo coltivano la terra, ma anche la memoria della lava e la grazia della viticoltura. “Etna’s Wine Women” è un viaggio attraverso paesaggi estremi e fertili, che intreccia tradizione e innovazione, resilienza e passione, rivelando il legame indissolubile tra le donne e il vulcano.
Le protagoniste del cortometraggio
Il film mette in luce le storie di donne straordinarie che rappresentano l’anima del vulcano e il futuro del vino etneo. Tra di esse troviamo figure emblematiche come:
- Gina Russo – presidente della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, guida l’associazione con impegno e passione.
- Manuela Seminara – delle Tenute Ballasanti, incarna il connubio tra tradizione e innovazione.
- Irene Badalà – dell’Azienda Agricola Irene Badalà, rappresenta l’eccellenza nella viticoltura.
- Maria Carella – enologa presso Nicosia, riconosciuta come “Enologa dell’anno” ai premi All Food Sicily 2024.
- Federica Milazzo – premiata come il “Miglior Sommelier di Sicilia” nel 2022.
- Marika Mannino – direttrice della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna.
- Aurora Ursino – agronoma e membro delle Donne del Vino.
Queste donne non solo gestiscono aziende, ma sono anche custodi di una tradizione che ha radici profonde nella storia dell’Etna. Francesco Cambria, presidente del Consorzio Etna DOC, ha dichiarato: «Questo film ci rende particolarmente orgogliosi perché mette al centro il legame straordinario tra il nostro territorio e le donne che lo rappresentano con competenza, passione e visione». Cambria ha inoltre sottolineato come la tradizione del lavoro femminile nelle vigne sull’Etna sia storicamente significativa.
Il valore della collaborazione
Il progetto “Etna’s Wine Women” è frutto di una sinergia importante tra il “Consorzio Tutela Vini Etna DOC”, l’“Associazione Nazionale Le Donne del Vino” e la “Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna”. Questa collaborazione rappresenta un esempio di come le varie realtà locali possano unirsi per valorizzare il ruolo femminile in un settore in continua evoluzione.
Daniela Mastroberardino, presidente nazionale delle Donne del Vino, e Roberta Urso, delegata per la Sicilia, hanno commentato che questa partnership incarna appieno lo spirito delle Donne del Vino, sottolineando l’importanza di unire competenze ed energie per promuovere la presenza femminile nel mondo del vino. «L’Etna, con la sua forza e unicità, diventa il simbolo di un racconto più ampio, che parla di territori, identità e passione», hanno affermato.
Un messaggio universale
“Etna’s Wine Women” non è solo un corto che celebra le donne del vino, ma è anche un messaggio universale di resilienza e innovazione. Le protagoniste rappresentano un nuovo modo di vedere la viticoltura, dove il rispetto per la tradizione si sposa con la necessità di rispondere alle sfide moderne. Le donne del vino etneo sono pronte a raccontare al mondo la loro storia, unendo le esperienze del passato con una visione proiettata verso il futuro.
Gina Russo ha espresso il suo orgoglio per il progetto, affermando che «la Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna è orgogliosa di partecipare a un progetto che racconta la nostra identità attraverso la voce delle donne, custodi di tradizione e innovazione». Questo cortometraggio è, quindi, un invito a scoprire non solo il vino dell’Etna, ma anche il cuore pulsante di un territorio ricco di storia e passione, dove le donne giocano un ruolo fondamentale nella narrazione della cultura locale.
In un mondo in cui le sfide globali richiedono un ripensamento delle tradizioni, le donne dell’Etna ci mostrano come si possa onorare il passato mentre si guarda avanti, rendendo il vulcano non solo un simbolo di forza naturale, ma anche un emblema di speranza e innovazione nel settore vitivinicolo.