L’arte del vino: scopri MetodoContemporaneo, l’osservatorio delle cantine-museo d’Italia

L'arte del vino: scopri MetodoContemporaneo, l'osservatorio delle cantine-museo d'Italia

L'arte del vino: scopri MetodoContemporaneo, l'osservatorio delle cantine-museo d'Italia

Redazione Vinamundi

2 Novembre 2025

Verona, 19 ottobre 2023 – Sono sessanta le cantine italiane che hanno deciso di unire vino e arte contemporanea, trasformando i propri spazi in veri e propri laboratori culturali. È il cuore del progetto MetodoContemporaneo, il primo osservatorio permanente dedicato al mecenatismo tra i vigneti, nato dalla collaborazione tra l’Università di Verona e BAM! Strategie Culturali. L’iniziativa, presentata ufficialmente lo scorso weekend tra Trentino e Sicilia, racconta come la bellezza stia cambiando il volto dell’enoturismo italiano.

Cantine e arte: un viaggio unico tra i vigneti italiani

Dalla Franciacorta alla Sicilia, passando per Langhe e Chianti, sono ormai sessanta le realtà vitivinicole che hanno scelto di affiancare al lavoro in vigna un ruolo da promotori culturali. Non si tratta solo di sponsorizzazioni: molte aziende ospitano collezioni permanenti, accolgono artisti in residenza, commissionano installazioni site-specific e organizzano premi per giovani talenti. “Volevamo raccontare un’Italia che non si accontenta più di far parlare solo le bottiglie”, spiega Giovanni Gardini, coordinatore scientifico del progetto all’Università di Verona.

Il risultato è una mappa nuova, che include nomi come Ca’ del Bosco, Planeta, Castello di Ama, Feudi di San Gregorio, Fontanafredda, Rocca di Frassinello. Qui la visita in cantina diventa un’esperienza a tutto tondo: barricaie trasformate in gallerie d’arte, paesaggi che si fanno installazioni. Il confine tra degustazione e cultura si assottiglia. “Solo allora – ha raccontato un visitatore a Bolzano – capisci che il vino può essere anche un racconto visivo, non solo un piacere per il palato”.

Il debutto ufficiale: porte aperte da Trentino a Sicilia

Il battesimo dell’osservatorio è stato il 17 e 18 ottobre, con un evento che ha coinvolto quattordici cantine d’eccellenza da nord a sud. Da Bolzano ad Agrigento, migliaia di persone hanno partecipato a visite guidate gratuite, percorsi tra le opere e incontri con artisti e produttori. “Abbiamo voluto offrire un modo diverso di vivere l’enoturismo – racconta Elena Planeta, responsabile comunicazione dell’omonima azienda siciliana – più lento, più intenso”. L’evento si è inserito nel calendario di “Doors of CHANGE”, la manifestazione nazionale promossa da Fondazione CHANGES per far conoscere patrimoni culturali spesso poco noti.

Tra i protagonisti anche realtà come Alois Lageder, Castello di Perno, La Raia, Lungarotti, Ottella, Tenuta CastelGiocondo-Frescobaldi, Fondazione Mirafiore, Tenute Lunelli con la sua Carapace di Castelbuono e il Vigne Museum. Qui, il genius loci si esprime tanto nei vini quanto nelle opere d’arte contemporanea. “È una scommessa – ammette un produttore delle Langhe – ma ci permette di raccontare chi siamo in modo nuovo”.

Un fenomeno in crescita: identità, narrazione e mercato globale

I promotori parlano di un fenomeno culturale in rapida crescita, ancora poco studiato. Sempre più produttori capiscono che il vino racconta identità, storia e appartenenza, proprio come l’arte. “Questa affinità può diventare uno strumento potente per raccontare il territorio”, sottolinea Gardini, “e anche un modo per distinguersi in un mercato globale sempre più affollato”.

Le aziende non si limitano a esporre opere: molte commissionano lavori originali, accolgono artisti internazionali e promuovono festival culturali. In alcuni casi, come alla Tenuta Castelbuono, è l’architettura stessa della cantina a diventare opera d’arte. “Non è solo marketing”, precisa un curatore presente all’evento, “ma un modo per costruire legami duraturi con il territorio”.

Prossimi passi: convegno e piattaforma digitale a Verona

Il prossimo appuntamento è il 14 novembre, quando l’Università di Verona ospiterà il convegno scientifico finale del progetto NUPART, la ricerca che ha dato vita all’osservatorio. Studiosi, produttori, curatori e operatori turistici si confronteranno su temi che uniscono economia, cultura e sviluppo sostenibile. In quella occasione sarà lanciata anche la piattaforma digitale di MetodoContemporaneo: uno strumento online pensato per enoturisti esperti, appassionati d’arte e addetti ai lavori.

Il progetto è finanziato dall’Unione Europea attraverso il PNRR (BAC – CHANGES – CREST – Spoke 9), nell’ambito delle politiche per il turismo culturale sostenibile. Per i promotori, è la prima mappatura sistematica di un fenomeno che sta silenziosamente cambiando il paesaggio culturale italiano: una bottiglia alla volta, un’opera d’arte alla volta.

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