La vendemmia 2025: un viaggio tra le eccellenze dell’Alto Adige, Prosecco Docg e Lambrusco

La vendemmia 2025: un viaggio tra le eccellenze dell'Alto Adige, Prosecco Docg e Lambrusco

La vendemmia 2025: un viaggio tra le eccellenze dell'Alto Adige, Prosecco Docg e Lambrusco

Redazione Vinamundi

21 Ottobre 2025

La vendemmia 2025 si è conclusa in tutta Italia, portando risultati promettenti per la qualità dei vini provenienti da diverse regioni vinicole. In particolare, l’Alto Adige, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, il Lambrusco e il Lugana hanno mostrato un’ottima qualità, accompagnata da un significativo recupero dei volumi, nonostante le fluttuazioni climatiche che hanno caratterizzato l’estate.

Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg: un successo di qualità

La vendemmia di quest’anno per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg si presenta come un successo in termini di qualità e quantità. Dopo un’annata 2024 difficile, il clima di quest’anno, sebbene irregolare, non ha avuto impatti estremi. Le temperature più fresche alla fine di luglio hanno favorito:

  1. Un buon sviluppo vegetativo
  2. La sintesi di aromi, in particolare dei terpeni, cruciali per il profilo aromatico dei vini

Tuttavia, l’ondata di calore a Ferragosto, seguita da piogge significative il 21 agosto, ha rallentato la maturazione, portando i viticoltori a prendere decisioni rapide per preservare l’equilibrio delle uve. Diego Tomasi, direttore del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Docg, ha sottolineato l’importanza della competenza dei viticoltori, affermando che “Quando le annate riservano sorprese climatiche, la competenza del viticoltore fa la differenza.” Quest’anno, la varietà Glera ha mostrato un tenore zuccherino inferiore, traducendosi in vini con livelli alcolici contenuti, in linea con le tendenze di consumo attuali.

Lambrusco: una vendemmia anticipata

La vendemmia del Lambrusco è iniziata con un anticipo di circa due settimane rispetto alla media, con la raccolta conclusasi a metà ottobre. Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco, ha commentato come l’andamento climatico dei primi mesi dell’anno abbia portato a una maturazione precoce delle uve. Le forti escursioni termiche hanno contribuito alla concentrazione degli aromi, e sebbene i quantitativi siano stati inferiori alla media, la qualità è risultata eccellente. Tuttavia, la contrazione dei volumi è stata significativa, con una diminuzione media del 12%, in particolare per varietà come il Lambrusco Grasparossa e il Lambrusco di Sorbara.

Le cause di questo calo produttivo nelle province di Modena e Reggio Emilia includono:

  1. Minore allegagione dovuta alla piovosità primaverile
  2. Picchi di temperatura estivi che hanno portato a grappoli dal peso medio inferiore

Alto Adige e Lugana: vendemmie di alta qualità

L’Alto Adige ha visto un’ottima vendemmia, con l’inizio della raccolta anticipato di circa due settimane rispetto all’anno precedente. Jakob Gasser, enologo della Cantina Produttori San Michele Appiano, ha confermato che quest’anno la vendemmia si è svolta in un periodo di stabilità atmosferica, permettendo di ottenere una qualità media elevata. Le varietà di vino promettono freschezza e succosità, con il Pinot Nero e il Merlot in evidenza, mentre le varietà bianche hanno mostrato livelli di zucchero inferiori, contribuendo a creare vini leggeri e freschi.

Per quanto riguarda il Lugana Doc, la vendemmia ha confermato l’ottimo stato di salute del vigneto gardesano. La maturazione delle uve è stata anticipata di circa dieci giorni fino a fine agosto, per poi rallentare a causa delle piogge intense di fine estate. Fabio Zenato, presidente del Consorzio Tutela Lugana Doc, ha sottolineato l’impegno delle aziende verso pratiche di viticoltura sostenibile, con l’87% degli ettari vitati certificati secondo standard di sostenibilità.

In conclusione, la vendemmia 2025 si presenta come un’annata di alta qualità per le varietà dell’Alto Adige, per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, per il Lambrusco e per il Lugana, dimostrando la resilienza e la competenza dei viticoltori italiani.

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