La sorprendente influenza della capsula sul vino che beviamo

La sorprendente influenza della capsula sul vino che beviamo

La sorprendente influenza della capsula sul vino che beviamo

Redazione Vinamundi

1 Ottobre 2025

Nel mondo del vino, ogni dettaglio conta, e la capsula che chiude una bottiglia non è solo un elemento tecnico, ma un vero e proprio “cappello” che può influenzare le decisioni d’acquisto dei consumatori. Recentemente, una ricerca condotta da SenseCatch per Crealis ha messo in luce quanto la capsula possa influenzare la percezione e il comportamento d’acquisto, rivelando risultati sorprendenti durante il Trentodoc Festival. L’analisi, che ha utilizzato strumenti di neuromarketing e interviste qualitative, ha dimostrato che la capsula può svolgere un ruolo cruciale nel mondo del vino, spesso sottovalutato.

Il contesto attuale

La ricerca è stata presentata in un periodo particolarmente significativo, poiché il Comité Champagne ha recentemente deciso di abolire l’obbligo della capsula sulle bottiglie di champagne. Questo cambiamento rappresenta un’apertura verso nuove possibilità nel packaging, ma potrebbe scontrarsi con le preferenze consolidate dei consumatori italiani, che continuano a mostrare una forte preferenza per le bottiglie “classiche” con capsula. Un’indagine dettagliata come quella condotta da SenseCatch diventa quindi fondamentale per comprendere le dinamiche di mercato.

La metodologia della ricerca

Il campione di studio era composto da uomini e donne di età compresa tra i 25 e i 50 anni, tutti responsabili degli acquisti domestici e abituati a comprare da una a due bottiglie di vino al mese. In un contesto di acquisto simulato, sono state presentate bottiglie debrandizzate di vini rossi e spumanti, proposte in quattro varianti di design:

  1. Premium
  2. Moderno
  3. Basic
  4. Bio

Queste varianti erano disponibili sia con che senza capsula. Per analizzare il processo decisionale, sono stati utilizzati occhiali eye-tracker e sensori biometrici, monitorando tre fasi: la scelta a scaffale, l’interazione fisica con la bottiglia e la degustazione. Le impressioni sono state ulteriormente approfondite attraverso interviste qualitative, in cui i partecipanti hanno potuto esprimere le loro opinioni e il linguaggio utilizzato per descrivere le loro esperienze.

I risultati della ricerca

I risultati emersi dallo studio sono stati chiari e inequivocabili. Un sorprendente 90% degli acquirenti ha mostrato una preferenza netta per le bottiglie con capsula, una percentuale che raggiunge addirittura il 100% per gli spumanti. Questo dato evidenzia come la capsula non sia solo un elemento estetico, ma un fattore determinante per la percezione della qualità. Infatti, le bottiglie con capsula hanno ricevuto una valutazione media di 8,6 su 10, rispetto al 7 su 10 delle bottiglie senza capsula.

Un altro aspetto interessante è l’impatto estetico e identitario della capsula. La ricerca ha rivelato che la presenza della capsula aumenta del 64% la capacità della bottiglia di emergere sugli scaffali dei negozi, rendendola più attraente per i consumatori. La capsula, quindi, non solo completa il design della bottiglia, ma contribuisce a rafforzare l’identità visiva del prodotto.

In termini di sicurezza e igiene, la capsula è percepita come una garanzia di protezione, in particolare per i vini rossi, mentre per gli spumanti è considerata un elemento imprescindibile di pregio. Inoltre, sorprendentemente, anche l’esperienza sensoriale è influenzata dalla capsula: lo stesso vino è stato giudicato più piacevole e ricco di aromi quando servito da una bottiglia con capsula.

Implicazioni per il marketing

I risultati di questo studio hanno importanti implicazioni per le strategie di marketing nel settore del vino. La capsula comunica con l’etichetta, diventando una parte della narrativa del brand. La texture, la brillantezza e le personalizzazioni della capsula generano un legame sensoriale ed emotivo che va oltre la sua funzione protettiva, trasformandosi in un vero e proprio driver di acquisto.

Angela Pirovano, Marketing & Communication Manager Italy di Crealis, ha paragonato la capsula a un cappello elegante, affermando che «la capsula è alla bottiglia ciò che il cappello era alla Regina Elisabetta: un segno distintivo che completa l’immagine e ne aumenta l’eleganza». Questo confronto sottolinea l’importanza della capsula come simbolo di qualità e distinzione nel mercato del vino.

Mentre a livello internazionale si osservano tendenze verso una semplificazione del packaging, i consumatori italiani sembrano mantenere un forte attaccamento alla capsula. Questo suggerisce che, nonostante la crescente spinta verso l’innovazione e la modernizzazione, ci sono elementi tradizionali e iconici che continuano a giocare un ruolo fondamentale nelle scelte dei consumatori. La capsula, quindi, non è solo un accessorio superfluo, ma un asset strategico nella comunicazione e nella vendita del vino, capace di influenzare le emozioni e le percezioni dei consumatori, rendendola un elemento chiave per il successo commerciale nel settore vinicolo.

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