Trasformare il vino avanzato in piatti sorprendenti: idee pratiche e saporite per non sprecare nulla.
Il vino aperto e lasciato sul tavolo, lo sappiamo, perde in fretta la sua fragranza e diventa meno piacevole da bere. Eppure non va buttato. Da sempre nelle cucine italiane, il vino “di ieri” viene impiegato per esaltare i sapori di piatti tradizionali e ricette moderne. Basta poco per trasformare una bottiglia dimenticata in un ingrediente prezioso, capace di regalare corpo, profumi e carattere a preparazioni di ogni tipo. Dal pranzo quotidiano fino a un dessert della domenica, il vino avanzato trova mille usi sorprendenti.
Piatti salati con il vino di ieri
Il vino rosso leggermente ossidato è perfetto per piatti di carne. Lo si può usare per una marinatura, lasciando riposare spezzatini o arrosti con erbe aromatiche, aglio e spezie: in questo modo la carne si intenerisce e assorbe un gusto profondo. In cottura, lo stesso vino diventa la base di sughi intensi, come il classico brasato o la cacciatora. Anche un semplice pollo al forno acquista spessore se bagnato con un bicchiere di rosso avanzato.

Il vino bianco, più leggero e delicato, si abbina al pesce e alle verdure. Un risotto con zucchine e vino bianco di ieri diventa cremoso e profumato. Lo stesso vale per le vongole in padella: bastano pochi minuti con un filo d’olio, prezzemolo e un bicchiere di vino per creare un condimento fresco e saporito. Non a caso, nelle osterie di mare, il bianco ossidato veniva usato proprio per “sfumare” i piatti di pesce, evitando sprechi e arricchendo il gusto.
Un trucco spesso dimenticato riguarda le salse: riducendo il vino avanzato in un pentolino con cipolla e spezie, si ottiene una base intensa che può insaporire arrosti o piatti vegetariani. Basta un po’ di burro per legare il tutto e creare un condimento raffinato.
Dolci e conserve al vino avanzato
Non solo piatti salati. Il vino “di ieri” può diventare il cuore di dolci e conserve casalinghe. Con il vino rosso, ad esempio, si preparano le celebri ciambelle al vino, tipiche della tradizione laziale, morbide e profumate. Anche i biscotti da inzuppare, semplici e rustici, trovano nel vino la componente aromatica che li rende unici.
Il vino bianco, invece, si sposa bene con la frutta. Pere e mele cotte in padella con vino, zucchero e cannella diventano un dessert leggero e fragrante. Alcuni chef suggeriscono di aggiungere un tocco di vino passito avanzato per esaltare il caramello naturale della frutta.
Interessanti sono anche le gelatine di vino, da spalmare sul pane o abbinare ai formaggi stagionati. Bastano zucchero, pectina e il vino rimasto: un modo antico, ma sempre attuale, per conservare e valorizzare ogni goccia.
Un’altra idea è il sorbetto al vino: preparato con rosso corposo o bianco frizzante, regala freschezza nelle giornate estive. Qui il vino avanzato non solo trova un utilizzo intelligente, ma diventa protagonista di un dolce insolito e scenografico.