La Francia ferma l’export di bovini: cosa significa per il mercato europeo?

La Francia ferma l'export di bovini: cosa significa per il mercato europeo?

La Francia ferma l'export di bovini: cosa significa per il mercato europeo?

Redazione Vinamundi

28 Ottobre 2025

Milano, 20 giugno 2024 – La Francia ha scelto di fermare le esportazioni di bovini verso l’estero. La notizia è arrivata ieri dal ministro dell’Agricoltura, Annie Genevard, con l’obiettivo di contenere la diffusione della dermatite nodulare bovina. La sospensione resterà in vigore fino al 4 novembre e rischia di lasciare un vuoto negli approvvigionamenti italiani, già messi in difficoltà da una produzione interna che copre solo metà del fabbisogno nazionale. A lanciare l’allarme è stato Massimiliano Ruggenenti, presidente del Consorzio lombardo produttori Carne Bovina, che ha parlato di “un sistema fragile, adesso ancora più esposto”.

Francia blocca l’export: cosa succede al mercato italiano

Per Ruggenenti, la decisione francese si farà sentire già dalla prossima primavera, quando la mancanza di capi da macellare potrebbe farsi pesante. “Questa sospensione creerà un buco negli approvvigionamenti”, ha spiegato, ricordando che l’Italia dipende molto dai cosiddetti “broutard”, i vitelli provenienti dalla Francia e allevati fino all’ingrasso qui da noi.

Il settore, che già fatica con margini stretti e costi in aumento, si trova ora davanti a un futuro incerto. “Oggi produciamo a malapena il 50% della carne bovina che consumiamo”, ha sottolineato Ruggenenti, evidenziando quanto la filiera italiana sia legata alle importazioni d’Oltralpe.

La Francia domina il mercato europeo dei bovini vivi

In Europa, la Francia è il principale fornitore di bovini vivi, con quasi il 70% del mercato secondo l’Institut de l’Elevage. Solo nel 2024, ha esportato circa 940mila vitelli, animali tra i 4 e i 15 mesi, per un valore di 356 milioni di euro. L’Italia assorbe il 61% di queste esportazioni, seguita dalla Spagna con l’11%.

Il blocco è arrivato dopo che le misure di abbattimento preventivo e la vaccinazione non hanno fermato la diffusione della malattia. Gli operatori francesi parlano di “extrema ratio”. “Non c’erano alternative”, ha detto un allevatore della zona di Limoges, “la malattia si stava diffondendo troppo in fretta”.

Allarme tra gli allevatori italiani

Nella Pianura Padana, la notizia ha colto tutti di sorpresa. A Lodi, alle prime ore del mattino, un gruppo di allevatori si è riunito davanti alla cooperativa locale per discutere le conseguenze. “Siamo preoccupati, non sappiamo cosa succederà”, ha detto Marco Bianchi, che gestisce un’azienda a Codogno. “Se non arrivano i vitelli dalla Francia, rischiamo di dover ridurre la produzione”.

Le associazioni di categoria stanno seguendo da vicino la situazione. Coldiretti ha chiesto al governo di “aprire un tavolo di crisi” e di valutare aiuti per le aziende più a rischio. Il Ministero dell’Agricoltura ha assicurato di “seguire con attenzione l’evolversi della situazione” e di essere in contatto con le autorità francesi.

Cosa ci aspetta e come muoversi

Le prime stime parlano di una possibile riduzione del 20-25% dei capi disponibili per la macellazione in Italia nei prossimi mesi. Se confermato, questo potrebbe riflettersi anche sui prezzi al consumo. “Non si escludono aumenti”, ha detto un operatore del mercato di Modena, “ma molto dipenderà da quanto durerà il blocco e dalla capacità di trovare alternative”.

Nel frattempo, nelle campagne lombarde si cerca di capire come andare avanti. Un allevatore di Cremona ha mostrato ieri pomeriggio il registro degli arrivi: “L’ultimo carico dalla Francia è arrivato lunedì scorso. Da allora, silenzio”.


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Meta title: Francia blocca export bovini: rischio carenza carne in Italia
Meta description: Il blocco francese all’export di bovini per la dermatite nodulare mette a rischio gli approvvigionamenti italiani.
Frase chiave Yoast: Francia blocca export bovini

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