Italia e Romania: un viaggio tra cultura, gastronomia e vino

Italia e Romania: un viaggio tra cultura, gastronomia e vino

Italia e Romania: un viaggio tra cultura, gastronomia e vino

Redazione Vinamundi

8 Ottobre 2025

Il legame tra Italia e Romania è profondo e complesso, radicato in secoli di storia, cultura e tradizioni condivise. La Romania, con oltre 187.193 ettari di vigne, si posiziona come l’ottavo vigneto più esteso al mondo e il dodicesimo per volumi di produzione, con una produzione di vino che supera i 3,6 milioni di ettolitri nel 2024, secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (OIV). Questo paese dell’Europa orientale è una vera e propria enclave vitivinicola, dove la viticoltura ha origini antichissime e si è diffusa in tutte le sue regioni, dalle colline della Transilvania alle pianure di Dobrogea, passando per Montenia, Oltenia, Banat, Moldova, Crisana e Maramureș.

La varietà di vini romeni

La varietà di vini romeni è affascinante, con oltre 500 cantine attive e un’ampia gamma di denominazioni d’origine protetta (DOP) e indicazioni geografiche protette (IGP). Tra i vitigni autoctoni, spiccano:

  1. Fetească Albă
  2. Fetească Regală
  3. Tămâioasă Românească

Inoltre, vitigni internazionali come Riesling, Sauvignon, Chardonnay, e Merlot si sono ben acclimatati nel territorio romeno. La Fetească Neagră, in particolare, è un vitigno rosso che ha guadagnato riconoscimenti a livello internazionale, dimostrando che la Romania non è solo un paese di tradizione, ma anche un protagonista emergente nel panorama enologico globale.

Influenza culturale reciproca

Un altro aspetto che arricchisce questo legame è la forte presenza della comunità romena in Italia. Nel 2023, i rumeni rappresentano il gruppo più numeroso tra gli stranieri residenti in Italia, con oltre 1 milione di persone, secondo i dati del Consiglio Nazionale Economia e Lavoro (CNEL). Questo flusso migratorio ha portato a un’influenza culturale reciproca, rendendo la cucina romena, con i suoi piatti tipici come:

  • Ciorbă (zuppa)
  • Mici (salsicce alla griglia)
  • Urda (formaggio)

sempre più presente nei ristoranti e nei negozi italiani.

Celebrazioni e scambi culturali

In questo contesto di scambi culturali e gastronomici, l’Italia e la Romania celebrano il loro legame anche attraverso eventi come la “Giornata nazionale della gastronomia e del vino romeno”, che si svolgerà a Roma. Questo evento, voluto dall’Ambasciatore di Romania presso la Santa Sede e il Sovrano Militare Ordine di Malta, George Gabriel Bologan, sarà un’occasione per degustare vini di prestigio provenienti da cantine storiche come Avincis Winery, Cramele Recaș, e Crama Corbut, tutte simboli di eccellenza nel panorama vitivinicolo romeno.

In sintesi, il legame tra Italia e Romania è un intricato tessuto di tradizioni, culture e sapori che si intrecciano in modi sempre più significativi, arricchendo l’esperienza di vita e di gastronomia nei due paesi. Con una comunità romena così presente in Italia e un crescente interesse per i vini romeni, è evidente che questa relazione continuerà a fiorire, unendo ancora di più le due nazioni attraverso il cibo e il vino.

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