Irpinia in primo piano: scopri i vini Fiano e Greco che conquistano il palato

Irpinia in primo piano: scopri i vini Fiano e Greco che conquistano il palato

Irpinia in primo piano: scopri i vini Fiano e Greco che conquistano il palato

Redazione Vinamundi

17 Ottobre 2025

Negli ultimi anni, l’Irpinia si è affermata come una delle regioni vinicole più promettenti d’Italia, grazie alla sua varietà di vitigni autoctoni e alla qualità dei suoi vini. Dopo l’anteprima dedicata al Taurasi, è stato il turno di due delle denominazioni più rappresentative della zona: il Greco di Tufo e il Fiano d’Avellino. Questo evento, che si è svolto ad Aiello del Sabato dal 15 al 19 novembre presso l’Hotel La Locandina, ha visto la partecipazione di 41 aziende, molte delle quali sono top player del settore, pronte a presentare le ultime annate in commercio.

L’organizzazione dell’evento

L’organizzazione dell’evento è stata curata nei minimi dettagli da Diana Cataldo e Massimo Iannacone di Miriade & Partners, i quali hanno messo a punto un ampio report sulle zone di produzione. Questo documento, frutto di un lavoro di ricerca condotto da Paolo De Cristofaro con l’aiuto di produttori e tecnici locali, ha offerto una panoramica dettagliata sulle peculiarità delle aree vitivinicole irpine. Sebbene non si tratti di una vera e propria zonazione, il report ha delineato macro-aree basate su altitudine e conformazione del territorio, piuttosto che sulla composizione dei suoli.

Le vendemmie recenti

L’evento ha offerto anche l’opportunità di tracciare un bilancio delle vendemmie più recenti, con particolare attenzione alla vendemmia del 2011, che è stata una delle più rappresentate nelle degustazioni. Questa annata si è rivelata particolarmente favorevole per il Fiano, che ha mostrato doti di piacevolezza e una leggera aromaticità. I vini hanno presentato livelli di acidità generalmente apprezzabili, promettendo una buona tenuta nel tempo. Al contrario, il Greco ha fatto registrare valutazioni medie leggermente inferiori, con alcune etichette che hanno rivelato chiusure calde e profumi meno intensi.

Un altro punto degno di nota riguarda la vendemmia del 2012, che ha presentato delle sfide per il Greco, a causa delle abbondanti piogge di fine settembre e inizio ottobre.

I vini in degustazione

Nel corso della rassegna, i visitatori hanno potuto assaporare un totale di 34 etichette di Greco, tra cui molte conferme e qualche piacevole sorpresa. Ecco alcuni dei produttori che si sono distinti:

  1. Bambinuto con la selezione Picoli
  2. Greco Musc di Contrade di Taurasi
  3. Di Marzo con la selezione Scipio
  4. Vigna Cicogna di Benito Ferrara
  5. Pietracupa

Tra le nuove scoperte, Sella delle Spine, Fonzone Caccese e Calafè hanno attirato l’attenzione con un pregevole 2009.

Il Fiano, con 38 campioni in degustazione, ha mostrato una media punteggio leggermente più alta rispetto al Greco. Eccellenze in questo campo includono:

  1. Villa Diamante con il Vigna Congregazione 2010
  2. Di Prisco con un 2010 di notevole qualità
  3. Cantina del Barone (2011)
  4. Colli di Lapio, il quale ha presentato un 2011 in perfetta forma
  5. Ciro Picariello con un 2011 tra i più giovani e promettenti

Conclusioni

Oltre alle etichette di alta qualità, emerge la volontà di tanti produttori, spesso di piccole dimensioni, di unirsi e collaborare. Questa apertura al confronto è un segnale positivo per un’area che, sebbene giovane e relativamente inesperta in termini di viticoltura, possiede un potenziale straordinario. Le terre di Irpinia, con la loro vocazione vitivinicola e i vitigni di pregio, rappresentano un patrimonio da valorizzare e tutelare per il futuro. Negli anni a venire, il settore vitivinicolo irpino potrebbe continuare a crescere e a conquistare spazi di rilievo nel panorama enologico nazionale e internazionale, facendo di questa regione un punto di riferimento per gli amanti del vino di qualità.

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