La sommelier toscana Ilaria Lorini ha recentemente conquistato il titolo di Miglior Sommelier del Vermentino 2025, aggiudicandosi il gradino più alto del podio durante il 10° Master del Vermentino. Questo prestigioso concorso nazionale, organizzato da AIS Liguria in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier (AIS), si è svolto nella storica Villa Marigola di San Terenzo, un luogo ideale per celebrare non solo la competizione, ma anche il 60° anniversario di AIS.
Il Master del Vermentino: un evento di prestigio
Il Master del Vermentino è un evento annuale riservato ai sommelier iscritti ad AIS, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la valorizzazione di questo vitigno simbolo del Mediterraneo. La competizione si è articolata in due fasi:
- Prova scritta al mattino
- Finale pubblica nel pomeriggio
Ilaria Lorini, 30 anni, agronoma e produttrice di gin originaria di Tavarnelle Val di Pesa (FI), ha dimostrato le sue eccezionali capacità, già riconosciute con i titoli di Miglior Sommelier della Toscana e del Rossese di Dolceacqua nel 2024. Oltre al prestigioso riconoscimento, Lorini ha ricevuto un premio in denaro di mille euro, un incentivo che mette in luce l’importanza di talenti come il suo nel panorama enologico italiano.
Un podio di talenti
A completare il podio, Alessandro Frasca di AIS Liguria si è classificato al secondo posto, mentre il terzo posto è andato a Sara Calimari di AIS Toscana. La competizione ha visto la partecipazione di sommelier provenienti da diverse regioni italiane, tutti uniti dalla passione per il vino e per la professione di sommelier. Questa varietà di stili e approcci ha reso l’evento non solo una sfida, ma anche un’opportunità di scambio culturale e professionale.
Il presidente di AIS Liguria, Marco Rezzano, ha sottolineato l’importanza del Master del Vermentino, evidenziando come, in dieci edizioni, il concorso abbia promosso non solo la conoscenza del vitigno, ma anche la professione del sommelier e la cultura del vino in generale. La manifestazione ha incluso anche eventi aperti al pubblico, tra cui un dibattito intitolato “Generazioni a confronto: il futuro del vino nelle mani dei giovani”, che ha trattato temi fondamentali come la tradizione, la sostenibilità e le nuove forme di comunicazione nel mondo del vino.
Un futuro luminoso per il vino italiano
L’edizione 2025 del Master del Vermentino ha ribadito l’importanza della formazione continua per i professionisti del settore. AIS ha sempre puntato sulla crescita e sull’aggiornamento dei sommelier, offrendo corsi e master che mirano a perfezionare le competenze tecniche e relazionali necessarie per affrontare un mercato in continua evoluzione. La vittoria di Ilaria Lorini non è solo un traguardo personale, ma rappresenta anche un segnale positivo per tutto il comparto vinicolo italiano, che continua a investire in talenti e innovazione.
La scelta di Villa Marigola come location non è stata casuale. Questo splendido palazzo, affacciato sul mare, rappresenta un simbolo della bellezza e della cultura ligure, un contesto perfetto per celebrare un concorso che unisce passione per il vino e amore per il territorio. La Liguria, con le sue tradizioni vitivinicole e il suo clima ideale per la coltivazione della vite, è da sempre una delle regioni più importanti per la produzione di Vermentino, un vino che ha conquistato il palato di molti appassionati.
Il Vermentino, in particolare, è un vitigno che ha saputo adattarsi a diverse condizioni climatiche e terreni, dando vita a vini freschi e aromatici, perfetti per accompagnare piatti di pesce e cucine mediterranee. La sua versatilità è stata messa in risalto durante il concorso, dove i partecipanti hanno avuto l’opportunità di dimostrare la loro conoscenza non solo del vino, ma anche delle tecniche di abbinamento e delle peculiarità delle diverse annate.
Il 10° Master del Vermentino si è così concluso con un grande successo, non solo per Ilaria Lorini, ma per tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere l’evento memorabile. La passione e l’impegno di sommelier e organizzatori hanno creato un’atmosfera di festa e di condivisione, un vero e proprio tributo al Vermentino e al mondo del vino, che continua a evolversi e sorprendere.