Il vino

Il vino toscano è sempre più bio, ma non mancano i problemi

Il vino toscano è sempre più bio. Il 17% della superficie vitata bio in Italia si trova in Toscana e la regione si conferma una delle più importanti per quanto riguarda la produzione di vino biologico. A livello nazionale la Toscana è settima per vino prodotto. Questo è il dato emerso da Prima Anteprima

Francesco Palumbo, Direttore della Fondazione Sistema Toscana,  in occasione dell’Inaugurazione della settimana delle Anteprime dei vini della Toscana, ha detto: “L’evento conferma l’importanza della Prima anteprima dei Consorzi del Vino, che è una delle caratteristiche produttive principali della Toscana, che Fondazione Sistema Toscana accompagna con una serie di strumenti di comunicazione. Il mondo del vino sia nei momenti buoni in cui comunica il glamour, l’importanza della Toscana, dei paesaggi, delle vigne, sia nei momenti in cui ci sono aspetti tecnici e di criticità magari un po’ più da affrontare, come quella relativa agli andamenti dei mercati nazionali e internazionali, ha bisogno di una comunicazione dedicata“.

Il vino toscano

Il portale di Visit Tuscany, tradotto in cinque lingue, visitato da più di 45 milioni di persone – continua Palumbo –  testimonia anche una grandissimo interesse sia dagli Stati Uniti, che è il nostro mercato principale, che dal nord Europa e in particolare quest’anno dalla Francia, per tutta l’offerta che completa il vino, quindi l’enoturismo, le visite in cantina, gli approfondimenti tematici le cene in vigna. Tutto questo spesso è uno strumento che può completare il reddito degli operatori perché facilmente l’attrattività della Toscana sui mercati internazionali può portare a loro esperienze”.

Vini | unsplash @HermesRivera – Vinamundi.it

“Il portale è a disposizione per caricare lì sopra tutte le esperienze che vogliono offrire ai turisti e che noi presentiamo nelle varie nei vari momenti soprattutto internazionali“. PrimAnteprima è la giornata che apre la Settimana delle Anteprime del vino toscano, la wine week, in cui si presentano al mondo le nuove annate. PrimAnteprima è un evento promosso da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzati da PromoFirenze. Il coordinamento della comunicazione, l’ufficio stampa e i social, sono curati da Fondazione Sistema Toscana.

Una regione sempre più verde

23 mila ettari di vigneto toscano, su quasi 61mila, sono certificati bio, ovvero il 38% del totale regionale. Con questo risultato la regione raggiunge l’obiettivo dell’Agenda ONU 2030. La Toscana è una regione sempre più verde e la superficie vitata è destinata per il 95,7% a vini a DOC e DOCG, rispetto a una media nazionale del 65%.

Diminuisce il tasso di crescita dell’export e cala la produzione

Nonostante si confermi il successo per la produzione di vini bio, la produzione in generale subisce però un calo significativo a causa dei cambiamenti climatici e diminuisce il tasso di crescita dell’export. La produzione cala del 26% circa nel 2023 rispetto alla campagna precedente. La causa è da ricercare nel cambiamento climatico che modifica le condizioni in vigna e rende necessaria la ricerca di nuove strategie e anche nella forte concentrazione delle esportazioni verso gli Stati Uniti.

La perdita più consistente dei volumi esportati è stata verso i Paesi Extra-Ue (-15%) contro il -7% all’interno dei confini d’Europa. È soprattutto la riduzione della domanda USA (-20% in volume e -3% in valore) ad aver influenzato profondamente il risultato finale.

La produzione e i vitigni

La Toscana vanta la produzione di:

  • 52 DOP (11 DOCG e 41 DOC) e
  • 6 IGT.

Chianti e Chianti Classico  occupano il 41% e il 21% della superficie. Tra i vitigni prevale:

  • il Sangiovese (59%)
  • Merlot (8%)
  • Cabernet Sauvignon (6%)
  • Trebbiano toscano copre il 4% della superficie
  • Vermentino il 3%.
Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale. Scrivo di cinema, cultura e attualità. Amo la fotografia e la buona musica

Recent Posts

Scopri il Chianti Docg: quattro tappe della Chianti Academy 2025 in Cina

Dal 22 agosto al 13 settembre 2025, il Chianti Docg tornerà a brillare sul mercato…

3 ore ago

Il ritorno dell’antico vitigno Orisi: Santa Tresa rilancia la tradizione con un nuovo disciplinare

L'Orisi, un vitigno autoctono siciliano a lungo dimenticato, sta vivendo una nuova primavera grazie al…

5 ore ago

Dazi USA sul vino europeo: nuova scadenza fissata per il 7 agosto

Il 7 agosto 2025 rappresenterà un punto di svolta per il settore vinicolo italiano, con…

6 ore ago

Dazi Usa al 15% sui prodotti Ue: il vino attende il sogno dello zero-for-zero

A partire dal 7 agosto 2023, gli Stati Uniti applicheranno un dazio del 15% sui…

10 ore ago

Crisi nell’Oltrepò: il Consorzio Vini si schiera con viticoltori e dipendenti

Negli ultimi giorni, il mondo della viticoltura dell'Oltrepò Pavese ha affrontato una crisi profonda, coinvolgendo…

10 ore ago

Carratelli Wine avverte: il futuro delle fasce medie e basse è a rischio, ma il mercato resisterà

L'introduzione dei dazi del 15% sul vino europeo, imposti dagli Stati Uniti, ha generato un…

13 ore ago