Storie

L’Alabama sta diventando la nuova frontiera del vino negli USA: ecco perché

Se si accosta la parola vino agli Stati Uniti d’America, il primo pensiero sarà rivolto ad aree quali la California, la costa Est, l’Oregon o anche lo Stato di New York.

Tutte località in cui si trovano dei terreni ideali per coltivare la vite, grazie soprattutto alle marcate escursioni termiche che si registrano annualmente in tali zone.

Più difficile, invece, rivolgere un pensiero all’Alabama, Stato caratterizzato da un clima decisamente caldo e molto umido.

Eppure, è proprio qui che molte aziende vinicole si sono ritagliate il proprio spazio e hanno iniziato a imporsi sul mercato.

Vino in Alabama? Un accoppiamento vincente

“Sweet home Alabama”, cantano i Lynyrd Skynyrd. “Alabama dolce casa del vino”, potremmo intonare noi.

Nel 2024 in Alabama è possibile percorrere una speciale via del vino | Immagine Unsplash @Rodrigo Abreu – Vinamundi.it

È infatti in questo Stato nel profondo Sud degli USA che l’industria vitivinicola sta diventando una grande protagonista.

Merito soprattutto delle coltivazioni di Muscadine, un vitigno autoctono tipico delle zone calde tra gli Stati Uniti d’America e il Messico e capace di dare vita a un vino molto particolare, dal sapore dolce, fruttato e dai colori vivaci.

Un “vino di frutta”, che prende i sapori e i colori proprio dalla Muscadine, grazie alla quale è possibile ricavare bottiglie uniche, ognuna con la propria identità.

Dal mirtillo alla fragola, dalla banana all’ananas, molteplici sono le note che si possono percepire degustando questo vino, il quale presenta anche delle proprietà benefiche, essendo ricco di polifenoli, dei potenti antiossidanti naturali presenti proprio nell’uva Muscadine.

Parliamo di un tipo di vino abbastanza diverso da quelli europei e anche difficile da trovare sul mercato continentale, ma che vale sicuramente un assaggio.

Oltre alla produzione autoctona, i viticoltori dell’Alabama coltivano però anche delle varietà internazionali come il Cabernet, il Merlot e il Riesling, con risultati notevoli, soprattutto per quanto riguarda i vini rossi.

Grazie a questi prodotti d’eccellenza e al crescente interesse per l’enogastronomia come tendenza di viaggio, l’Alabama sta così emergendo come una destinazione enologica di grande rilievo.

Nel 2024 verrà anche inaugurata una nuova via del vino, con protagonisti ventidue vigneti che si estendono dalle pendici degli Appalachi, al Nord, fino alla costa del Golfo del Messico, a Sud.

In Alabama ci sono diversi produttori vinicoli dalla grande tradizione, ma non manca neppure l’innovazione | Immagine Unsplash @Vince Veras – Vinamundi.it

Esperienze da vivere

Se avete intenzione di visitare l’Alabama per vivere un’esperienza unica ed emozionante, legata ovviamente al mondo del vino, ecco una serie di itinerari che potrebbero sorprendervi piacevolmente:

  • Perdido Vineyards: si tratta del primo vigneto dell’Alabama. La prima coltivazione risale al 1972, a quarant’anni di distanza dalla fine del Proibizionismo negli Stati Uniti d’America. Situato a circa ventiquattro chilometri a Nord-Est di Mobile, è di proprietà di Jim e Marianne Eddins, i quali nel 1979 furono tra coloro che spinsero all’approvazione di una legge che consentisse alle aziende agricole autoctone di produrre fino a 100.000 bottiglie di vino all’anno. Perdido Vineyards è specializzato nella coltivazione delle uve Muscadine, ma produce anche aceto di vino e rum.
  • Lake Point Vine Yard: se vi trovate sulla pittoresca spiaggia di Lake Point, tra una dormita sotto l’ombrellone e un giro in golf cart, potrete anche degustare due varietà di vino, accompagnate da una deliziosa selezione di formaggi e salumi. Qui si trova infatti una cantina a conduzione familiare rinomata per la sua specializzazione nei vini di frutta, che includono anguria, mirtilli e fragole. È possibile anche partecipare a degustazioni di dieci vini.
  • Ozan Winery di Calera: la Toscana dell’Alabama. In questo suggestivo scenario, potrete vivere un’esperienza unica, partecipando a un tour in treno organizzato da Ozan in collaborazione con l’Heart of Dixie Railroad Museum e seguito da una degustazione di vini, accompagnata da formaggi. Il vigneto offre una vasta gamma di vini, dal fresco rosé di Grenache al ricco vino da dessert ottenuto dal fico d’India. Inoltre, presso la struttura è presente anche una distilleria che produce vodka, gin, whisky e bourbon.
  • Lake Wedowee Winery: cantina nota per le sue produzioni artigianali, qui a spiccare è il Frog Level Kiss, un vino dal gusto vivace di mela verde e che ricorda il celebre Jolly Rancher verde. Situata nella pittoresca cittadina di Wedowee, dove vivono solamente 800 abitanti, e incorniciata dall’omonimo lago, la cantina produce una varietà di vini e birre differenti. Se il gusto dei Jolly Rancher non fa per voi, potrete deliziare il palato con il Drunken Monkey Red Muscadine o il Fog on the Water pinot grigio.
  • Bloom Winery: situata nel cuore di Rogersville, è il luogo perfetto in cui assaporare delle particolarissime granite di vino. Tra le scelte più convenzionali, è possibile optare per degustazioni di Zinfandel, Merlot o Chardonnay, prodotti da Bloom. Se siete alla ricerca di un locale informale, in stile trattoria, con una selezione di pizze e taglieri di salumi nel menù e, in alcune serate, intrattenimento musicale dal vivo, allora avete trovato il posto che fa per voi.
  • Maraella Vineyard: fondato da Jim Lee, un imprenditore che decise di trasferire le sue viti di Cabernet dalla California all’Alabama, nonostante il parere sfavorevole di molti addetti ai lavori, qui si trova un magnifico vigneto di famiglia capace di produrre un gustosissimo Cabernet Sauvignon, il cui prezzo di vendita tocca i 500 euro a bottiglia. L’edizione 2014 è stata infatti insignita della prestigiosa medaglia Romanian Oak, ma, oltre a questa selezione di alta gamma, il vigneto offre anche annate più accessibili, tra cui spicca il Merlot. Un particolare omaggio al defunto fondatore è il vino da dessert JeLee, che prende il nome dalle prime due lettere dei secondi nomi delle sue quattro nipoti.

Grazie a queste cantine e ai propri prodotti d’eccellenza, l’Alabama è quindi riuscita a imporsi come una delle nuove aree degli Stati Uniti d’America in cui il vino può recitare un ruolo da protagonista assoluto.

Un binomio di primo impatto alquanto strano, ma che invece ha saputo dar vita a realtà davvero interessanti e che meritano sicuramente una visita.

Basta pensare che per trovare del buon vino negli USA bisogni per forza guardare alla California. Da oggi bisogna guardare anche all’Alabama.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

Recent Posts

Quando il vino nasce da una miscela: cos’è il blend e quali sono gli esempi più famosi

Il termine Blend è una locuzione inglese che si ritrova in una vasta gamma di…

1 giorno ago

Un Primitivo da servire freddo? Ecco l’Ice Primitivo di Masso Antico

Ci sono segnali inequivocabili che indicano un cambiamento nel modo in cui il mondo guarda…

4 giorni ago

Produrre vino in California non è più sostenibile, ecco perché

L'incertezza regna sovrana tra i giovani produttori di vino della California, molti dei quali si…

4 giorni ago

Vino, la produzione crolla a causa del clima: mai così bassa dal 1961

Nel corso del 2023, una combinazione di eventi meteorologici estremi, inclusa siccità persistente, ondate di…

2 settimane ago

Anche i vini dealcolati hanno i loro fan: ecco chi sono i potenziali consumatori

Nel mondo enologico si sta ormai scatenando da tempo la diatriba tra chi apprezza i…

2 settimane ago

Vino: cresce l’acquisto di bottiglie per il consumo fuori casa

Il settore del vino nei ristoranti sta tornando, finalmente, ai livelli pre Covid, contrastando la…

2 settimane ago