Il 24 ottobre 2025, Roma ha ospitato il Congresso Nazionale FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, un evento di grande rilevanza che ha messo in luce il ruolo del vino come ambasciatore culturale ed economico del Made in Italy. In un contesto globale sempre più complesso, il convegno intitolato “Il vino come strumento di valorizzazione del Made in Italy” ha visto esperti e professionisti del settore confrontarsi su opportunità e sfide che il comparto vitivinicolo deve affrontare oggi.
Il vino, simbolo della cultura italiana, si trova a fronteggiare sfide significative, tra cui dazi su alcuni prodotti, calo dei consumi e crescente concorrenza internazionale. Nonostante queste difficoltà, il vino rimane al centro del racconto dell’identità italiana, e la FISAR ha sottolineato l’importanza di un impegno politico e culturale per sostenere il settore vitivinicolo, riconoscendolo come una risorsa strategica per l’economia e la cultura del Paese.
Relatori di spicco e dibattito stimolante
Il congresso ha visto la partecipazione di relatori di spicco, tra cui:
- Riccardo Cotarella – Presidente di Assoenologi
- Roberto Donadini – Presidente nazionale della FISAR
- Michele Zanardo – Presidente del Comitato Nazionale Vino DOP e IGP
- Davide Pulejo – Chef stellato
Questi esperti hanno animato un dibattito ricco di spunti, affrontando temi cruciali come la promozione culturale, la valorizzazione economica e la sostenibilità del vino italiano.
L’importanza del supporto istituzionale
L’apertura del congresso ha visto la partecipazione di figure istituzionali come l’Onorevole Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati, che ha enfatizzato il valore del vino come simbolo di unità nazionale. La moderazione dell’incontro è stata affidata alla giornalista Barbara Sgarzi, che ha creato un ambiente stimolante per il dialogo tra esperti e professionisti del vino.
Roberto Donadini ha sottolineato l’importanza di proteggere il vino non solo come prodotto economico, ma anche come patrimonio culturale. «Proteggere il vino significa difendere un’identità culturale», ha affermato, evidenziando il ruolo cruciale dei sommelier come ambasciatori di competenza e passione.
Un congresso ricco di eventi e opportunità
Il Congresso Nazionale FISAR, in programma dal 24 al 26 ottobre, offre tre giornate dedicate alla formazione e alla cultura del vino, con attività che includono:
- Workshop pratici
- Sessioni di degustazione
- Conferenze
Questi eventi sono fondamentali per garantire che i sommelier e gli operatori del settore siano sempre aggiornati sulle ultime tendenze e innovazioni, contribuendo a mantenere alta la qualità e la reputazione del vino italiano nel mercato globale.
Particolare attenzione sarà dedicata alla sostenibilità, un tema sempre più rilevante nel settore vitivinicolo. Le aziende vinicole italiane stanno adottando pratiche sostenibili per garantire la qualità del prodotto e ridurre l’impatto ambientale, promuovendo metodi di produzione responsabili e rispettosi del territorio.
In conclusione, il Congresso Nazionale FISAR rappresenta un’importante iniziativa per rilanciare il settore vitivinicolo italiano e riaffermare il vino come simbolo dell’eccellenza del Made in Italy. Con i suoi molteplici eventi e incontri, il congresso mira a creare una rete di relazioni tra professionisti, istituzioni e appassionati, contribuendo a costruire un futuro più solido e sostenibile per il vino italiano.