Il vino italiano conquista la Gen Z e i Millennial: viaggio dal Texas alla California

Il vino italiano conquista la Gen Z e i Millennial: viaggio dal Texas alla California

Il vino italiano conquista la Gen Z e i Millennial: viaggio dal Texas alla California

Redazione Vinamundi

25 Settembre 2025

Il fenomeno del vino italiano negli Stati Uniti è in continua espansione, con una crescente apprezzamento per varietà come Lambrusco e Chianti, già molto popolari in Texas. Altri vini, come Amarone e Primitivo, stanno guadagnando terreno in stati come California e Florida. Le proiezioni per il 2024 indicano l’esportazione di 345 milioni di litri di vino italiano, con un valore stimato di 2,25 miliardi di dollari. Questo posiziona l’Italia, insieme alla Francia, come leader nel mercato dei vini d’importazione negli Stati Uniti, nonostante le sfide legate ai dazi.

Vinitaly.USA: un’opportunità imperdibile

L’evento Vinitaly.USA, organizzato da Veronafiere-Vinitaly, si svolgerà il 5 e 6 ottobre al Navy Pier di Chicago, riunendo oltre 250 produttori italiani. Questo incontro rappresenta un’importante occasione per i produttori di vino italiani di connettersi con il mercato americano e di esplorare le tendenze future nel settore. Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, ha evidenziato che il 75% dei consumatori di vino italiano negli Stati Uniti proviene da una quindicina di stati, tra cui California, New York, Florida, Texas e Illinois. L’analisi condotta dall’Osservatorio Unione Italiana Vini (UIV) e Vinitaly si concentra su un pubblico giovane e diversificato, con particolare attenzione a latinoamericani e afroamericani della Gen Z e dei Millennials.

Il profilo del consumatore di vino italiano

Secondo i dati, gli ispanici rappresentano circa il 20% della popolazione americana, con percentuali superiori al 50% nelle aree più giovani come California e Texas. La popolazione afroamericana, che costituisce il 14% della popolazione statunitense, gioca un ruolo cruciale nella diffusione dei vini italiani. La Gen Z è particolarmente rappresentata in stati come Georgia, Illinois, Texas e le due Caroline, mentre i Millennials, specialmente in Texas e New York, mostrano un crescente interesse per le etichette italiane.

Preferenze di consumo

L’analisi dell’Osservatorio UIV-Vinitaly suggerisce che il consumatore del futuro, in California e Florida, è tipicamente un uomo di etnia ispanica, appartenente alla generazione Millennials. Le preferenze includono:

  1. Vini rossi frizzanti come il Lambrusco.
  2. Vini fermi e strutturati come il Primitivo e l’Amarone.
  3. Vini bianchi come il Moscato d’Asti e varietali emergenti come il Vermentino.

In Texas, il pubblico giovane è per lo più latino e continua a mostrare un apprezzamento speciale per il Lambrusco e il Chianti. A New York e Washington, l’attenzione si sposta verso i Millennials, con un crescente interesse per vini bianchi come il Pinot Grigio.

Opportunità nei mercati emergenti

Oltre agli stati tradizionali, ci sono opportunità interessanti in regioni dove la penetrazione dei vini è in crescita, ma la conoscenza dei vini italiani è ancora sotto la media nazionale. Stati come Arizona, Colorado, Louisiana, New Mexico, Arkansas e Indiana rappresentano mercati in evoluzione. Ad esempio:

  • In Arizona, il profilo del consumatore è una donna over 40, spesso di origine asiatica, che predilige vini rossi strutturati come il Montepulciano d’Abruzzo.
  • In Arkansas, i Millennials e una significativa presenza afroamericana possono essere attratti da vini spumanti e rosati come il Brunello e il Merlot.
  • In Louisiana, la popolazione afroamericana mostra una preferenza per i vini rossi.

La crescente diversificazione demografica negli Stati Uniti offre opportunità significative per i produttori di vino italiani. Con un pubblico giovane e variegato che si avvicina al vino, è fondamentale che le aziende italiane si adattino alle preferenze e ai gusti emergenti. L’interesse per i vini italiani tra le nuove generazioni potrebbe non solo ampliare il mercato, ma anche garantire una presenza duratura per i vini del Belpaese nelle tavole americane. La chiave del successo risiede nella capacità di comprendere e rispondere a questi cambiamenti, creando esperienze di consumo che siano in sintonia con le aspettative e i valori dei nuovi consumatori.

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