La recente edizione di Vinitaly.USA ha evidenziato come il vino italiano non sia solo un simbolo di eccellenza gastronomica, ma un asset economico cruciale per entrambe le sponde dell’Atlantico. Secondo un’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly, presentata a Chicago, le vendite del vino italiano negli Stati Uniti generano un fatturato annuo di oltre 2,2 miliardi di dollari per le imprese italiane. Questo dato diventa ancora più significativo considerando che i partner commerciali americani traggono un guadagno complessivo di oltre 10 miliardi di dollari grazie a questo mercato.
Un aspetto rilevante emerso durante il wine2wine Business Forum è stata la discussione sui dazi al 15% che sono in vigore dal mese di agosto. Questi dazi rappresentano una sfida per il settore, ma le istituzioni italiane e i rappresentanti delle imprese vinicole hanno dimostrato una forte determinazione nel proteggere e rilanciare questo patrimonio, essenziale per le relazioni commerciali tra Italia e Stati Uniti. Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ha dichiarato: «Il vino italiano non è solo un simbolo di eccellenza enogastronomica, ma anche un pilastro economico nei rapporti tra Italia e Stati Uniti». La piattaforma Vinitaly.USA è stata concepita per favorire il dialogo e il confronto tra le parti interessate, affrontando le sfide di un mercato sempre più competitivo.
Un panorama di numeri
I dati dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly, basati su Sipsource, rivelano che:
- Il 70% dei consumi di vino negli Stati Uniti proviene da produzioni domestiche.
- Le etichette italiane detengono il primato tra le importazioni estere, con una quota di mercato del 38%.
- Ogni dollaro speso per il vino italiano ed europeo genera un valore di 4,5 dollari per l’economia statunitense.
Negli Stati Uniti operano oltre 1.000 aziende registrate come importatori di vino, molte delle quali si dedicano all’importazione di vini italiani ed europei. A queste si aggiungono un numero simile di distributori e grossisti, oltre a circa 2.000 rivenditori. L’industria della ristorazione italiana negli Stati Uniti rappresenta un mercato significativo, con un valore annuale di 95 miliardi di dollari e più di 62.000 imprese attive. I vini italiani sono fondamentali non solo per il mercato del vino, ma anche per l’industria della ristorazione, dove sono molto apprezzati e richiesti dai consumatori.
Vini italiani: un successo nei ristoranti americani
Un esempio emblematico è il Prosecco, che oggi rappresenta uno dei prodotti di punta del made in Italy enologico. Risulta presente nel 41% dei menu dei ristoranti americani, secondo un’analisi condotta da Italian Wine Podcast in collaborazione con Somm.ai. Anche i vini rossi provenienti dalla Toscana sono molto richiesti, contribuendo al successo complessivo del vino italiano nel mercato statunitense. Nel 2024, le importazioni di vino italiano negli Stati Uniti hanno raggiunto quasi 2,3 miliardi di dollari, con 354 milioni di litri venduti, corrispondenti a oltre 470 milioni di bottiglie da 0,75 litri.
Questi dati fanno degli Stati Uniti il primo mercato di sbocco per l’ecosistema del vino italiano, che conta circa 530.000 aziende e 800.000 addetti. Le esportazioni di vino italiano verso gli Stati Uniti rappresentano una quota a valore del 24% sul totale delle esportazioni italiane di vino. Questo scenario evidenzia non solo la rilevanza del vino italiano nell’economia statunitense, ma anche l’importanza delle relazioni commerciali sviluppate nel corso degli anni.
L’impatto economico del vino negli Stati Uniti
Secondo il “2025 Economic Impact Report” di Wine America, l’impatto annuale del settore vinicolo negli Stati Uniti, considerando gli effetti diretti, indiretti e indotti, è di ben 144,4 miliardi di dollari. Di questi, quasi 19 miliardi di dollari sono attribuiti specificamente al vino italiano. Questo dato mette in evidenza come il vino italiano non sia solo un prodotto di consumo, ma un fattore di crescita economica che contribuisce a creare posti di lavoro, generare entrate e sostenere l’industria della ristorazione.
In definitiva, il vino italiano rappresenta un importante asset strategico per l’economia americana, capace di superare le sfide del mercato e di continuare a prosperare anche in un contesto di incertezze commerciali. Il dialogo e la cooperazione tra le istituzioni italiane e gli operatori del settore negli Stati Uniti saranno fondamentali per affrontare le sfide future e garantire che il vino italiano continui a brillare come simbolo di qualità e tradizione.