“God Save the Wine” è più di un semplice ciclo di eventi dedicati al vino; è diventato una filosofia del bere che sta trasformando il modo in cui professionisti e appassionati si avvicinano a questa bevanda millenaria. Con l’annuncio del “Manifesto” per una Terza Via del Vino e l’apertura della stagione 2012/13, questo movimento, creato dal sommelier e blogger Andrea Gori in collaborazione con la rivista Firenze Spettacolo e PromoWine, ha già raggiunto traguardi significativi. Con 20 edizioni in location inedite, 200 aziende partecipanti e oltre 6000 appassionati, “God Save the Wine” si distingue in un panorama enologico sempre più affollato.
un evento che si distingue
In un contesto in cui gli eventi tendono a uniformarsi, “God Save the Wine” risponde alle esigenze di un pubblico sempre più informato e curioso. L’offerta di 800 etichette in degustazione e la produzione di 150 video hanno attratto l’attenzione anche a livello internazionale, con oltre 1000 visualizzazioni su YouTube. La serata di inaugurazione della nuova stagione, che si svolgerà il 20 settembre alla Trattoria Burde di Firenze, rappresenta un’importante occasione per scoprire il segreto del successo di questo movimento.
Durante l’evento dedicato ai vini di Trentodoc, sarà presentato il manifesto del bere di qualità, un documento che racchiude i principi fondamentali che hanno guidato la scoperta di centinaia di etichette nei primi due anni di attività. Il manifesto si oppone a complicati sofismi tipici di alcuni esperti del settore, cercando di avvicinare il pubblico al vino in modo diretto e coinvolgente.
un invito alla scoperta
“God Save the Wine” non si rivolge solo ai 6000 partecipanti delle prime edizioni, ma a chiunque ami il vino e desideri esplorare le sue molteplici sfaccettature. Andrea Gori, insieme agli altri organizzatori come il direttore di Firenze Spettacolo Leonardo Tozzi e Riccardo Chiarini di PromoWine, sottolinea l’importanza di riflettere sul significato di questo movimento. La cena inaugurale sarà un momento di condivisione, dove il vino sarà protagonista insieme a un menù curato dallo chef Paolo Gori, che abbinerà le meraviglie del Trento DOC a prelibatezze toscane di stagione.
Uno degli aspetti più affascinanti di “God Save the Wine” è la sua capacità di attrarre un pubblico variegato, dai neofiti ai cultori del vino, creando un’atmosfera di inclusività e scoperta. Gori afferma: “Così come fecero i Sex Pistols sul Tamigi, anche noi abbiamo dimostrato che c’è una terza via per apprezzare il vino”. Questo movimento si propone di rompere gli schemi tradizionali e di offrire un’alternativa fresca e autentica nel panorama enologico.
eventi in programma
Le prime date della nuova stagione sono già state fissate, con eventi che si svolgeranno non solo a Firenze, ma anche in altre città italiane. Ecco alcune delle date da segnare in agenda:
- 18 ottobre: Evento “Tre Parole per Dirlo” presso Palazzo Capponi
- 6 novembre: “God Save The Wine Capitals”, con vini provenienti da Bordeaux, Cape Town, Mainz e Mendoza
- 21 novembre: “God Save The Wine al Teatro” al Teatro Eliseo di Roma, un evento che unisce vino e spettacolo
- 12 dicembre: “God Save The Wine Speciale Natale”, per festeggiare il periodo delle festività con un calice di vino
“God Save the Wine” si propone di avvicinare sempre più persone al mondo del vino, un ambito spesso percepito come elitario o complicato. In realtà, il vino è un elemento fondamentale della cultura nazionale italiana e un compagno di tavola che merita di essere celebrato e condiviso. La nuova stagione di “God Save the Wine” si preannuncia come un’avventura coinvolgente, capace di unire passione, competenza e leggerezza, offrendo un’esperienza unica nel suo genere. Con questo approccio innovativo, il movimento potrebbe diventare un punto di riferimento nel panorama enologico contemporaneo, capace di attrarre e coinvolgere un pubblico sempre più vasto e variegato.