Si apre l’ultima delle tre giornate de “Il Nizza È 2025”, un evento che celebra l’eccellenza del Nizza DOCG, in programma dal 4 al 6 ottobre a Nizza Monferrato, nel cuore del Monferrato. Questa manifestazione, giunta alla sua edizione annuale, ha attratto appassionati, esperti e semplici curiosi, offrendo un palcoscenico straordinario a oltre 120 etichette di vino prodotte da più di 70 produttori locali. Con sei banchi d’assaggio distribuiti in vari spazi, l’evento rappresenta un’importante opportunità per scoprire le sfumature e le peculiarità di un territorio vitivinicolo ricco di storia e tradizione.
un percorso di degustazione guidato
La manifestazione si distingue per un percorso immersivo guidato dai sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) di Asti, che hanno accompagnato i visitatori nella scoperta delle differenze tra i principali terroir della Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Il Nizza DOCG, famoso per i suoi vini rossi a base di Barbera, si presenta con una varietà di stili e interpretazioni, riflettendo la diversità del suolo e del microclima della regione. Durante le degustazioni, i partecipanti hanno potuto apprendere dai professionisti del settore, approfondendo le caratteristiche organolettiche e le tecniche di vinificazione che rendono unici i vini del Monferrato.
collaborazioni di prestigio
Un elemento di spicco di quest’edizione è stata la collaborazione con il Consorzio per la Tutela dei Vini Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia, che ha portato un banco d’assaggio dedicato a uno dei territori più prestigiosi dell’enologia italiana. Bolgheri, famoso per i suoi vini rossi di alta qualità, è stato l’ospite d’onore dell’evento, permettendo ai partecipanti di confrontare e apprezzare i vini delle due denominazioni.
Inoltre, non solo vino, ma anche gastronomia locale: il Roccaverano DOP ha trovato spazio in un banco d’assaggio dedicato, grazie alla collaborazione con il Consorzio dei Produttori del Roccaverano DOP. Questo formaggio di capra, famoso per il suo sapore unico e la sua produzione artigianale, si è rivelato un ottimo abbinamento per i vini locali, dimostrando l’importanza della sinergia tra vino e cucina nel Monferrato.
un arricchimento culturale
All’interno delle splendide sale di Palazzo Crova, è stata allestita una mostra immersiva intitolata “Dentro il vigneto”, curata da Chiara Galliano. Questa esposizione ha offerto ai visitatori l’opportunità di immergersi nella tradizione vitivinicola del Monferrato, esplorando le storie, le tecniche e la bellezza dei vigneti che caratterizzano questo affascinante territorio. La mostra ha rappresentato un perfetto complemento alle degustazioni, arricchendo l’esperienza sensoriale con un approfondimento culturale e visivo.
La manifestazione non si è limitata solo agli assaggi e alle degustazioni, ma ha anche offerto un ricco programma di appuntamenti culturali. Sabato 4 ottobre, i Giardini di Palazzo Crova hanno ospitato una tavola rotonda intitolata “Nizza e Bolgheri: gli elementi chiave per l’affermazione delle denominazioni territoriali”. Questo incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore come Stefano Chiarlo, Daniele Parri e Michele A. Fino, che hanno discusso delle sfide e delle opportunità per le denominazioni di origine in un mercato sempre più competitivo.
Inoltre, durante la giornata si è svolta la consegna della Borsa di studio Premio Tullio Mussa, un’iniziativa che premia i talenti emergenti nel campo dell’enologia. Interventi di personalità del settore come Piercarlo Albertazzi, Silvio Barbero, Paola Balza ed Emanuela Verri hanno sottolineato l’importanza della formazione e dell’innovazione nella produzione vinicola.
Un altro momento clou della giornata è stata la presentazione del libro “Non me la bevo” di Michele A. Fino, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di enologia e cultura del vino. Il libro, che esplora la relazione tra il vino e il suo contesto culturale, ha suscitato l’interesse di molti presenti, che hanno avuto l’opportunità di interagire con l’autore e approfondire i temi trattati nel volume.
L’evento “Il Nizza È 2025” non solo celebra il Nizza DOCG, ma si propone anche come un importante punto di incontro per tutti gli attori del settore vitivinicolo, dai produttori ai consumatori, passando per gli esperti e gli appassionati. In un contesto di crescente interesse per il vino e la cultura enologica, manifestazioni come questa contribuiscono a promuovere la bellezza e la complessità del patrimonio vitivinicolo italiano, rendendo il Monferrato un palcoscenico privilegiato per l’enologia e la gastronomia.